Mila
Mila
Abbiamo due possibilità per conoscere la felicità. Farne esperienza diretta, o averne un'intuizione.
Nel primo caso ci accorgiamo che la felicità che quotidianamente sperimentiamo è parziale e momentanea. Essa sfocia, al suo trasformarsi, in infelicità lasciandoci un sorriso amaro. Non può essere questa la felicità a cui ambiamo.
Per questo possiamo arrivare ad avere l'intuizione che la felicità è altro da quello che sperimentiamo quotidianamente.
Tramite la consapevolezza, e la ricerca, arriviamo ad intuire che la felicità è uno stato duraturo e perenne che non è soggetto alle trasformazioni delle cose del mondo.
I mistici ne hanno dato alcune mirabili descrizioni. Quali la "Chiara Luce" budhdista o la "Grazia" cristiana. Alcuni la chiamano "estasi".
E' questa una intuizione che, se perseguita con perseveranza entusiastica, conduce ad una esperienza diretta della felicità immutabile.
Ma, e questa è la cosa interessante di oggi, tutti noi possiamo arrivare ad avere l'intuizione della felicità.
E questo è già tanto.
Un arcobaleno tra il cielo e la terra.
Tra noi e i nostri desideri.
Tra la nostra felicità e il suo appagamento.
Diversamente, che ci stiamo a fare qua?
Nel primo caso ci accorgiamo che la felicità che quotidianamente sperimentiamo è parziale e momentanea. Essa sfocia, al suo trasformarsi, in infelicità lasciandoci un sorriso amaro. Non può essere questa la felicità a cui ambiamo.
Per questo possiamo arrivare ad avere l'intuizione che la felicità è altro da quello che sperimentiamo quotidianamente.
Tramite la consapevolezza, e la ricerca, arriviamo ad intuire che la felicità è uno stato duraturo e perenne che non è soggetto alle trasformazioni delle cose del mondo.
I mistici ne hanno dato alcune mirabili descrizioni. Quali la "Chiara Luce" budhdista o la "Grazia" cristiana. Alcuni la chiamano "estasi".
E' questa una intuizione che, se perseguita con perseveranza entusiastica, conduce ad una esperienza diretta della felicità immutabile.
Ma, e questa è la cosa interessante di oggi, tutti noi possiamo arrivare ad avere l'intuizione della felicità.
E questo è già tanto.
Un arcobaleno tra il cielo e la terra.
Tra noi e i nostri desideri.
Tra la nostra felicità e il suo appagamento.
Diversamente, che ci stiamo a fare qua?