Operatività Indici & Futures - Open - Cap. 1

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Guardando solo alla situazione dell'oi, sembrerebbe volersi muovere in laterale.
La sensazione è che rimarrà sostanzialmente lateralribassista... :titanic:

Per l'analisi ciclica, non ci sto capendo più niente. Meglio aspettare Mila! :D;)

io invece per l'analisi ciclica mi sento abbastanza centrato....ho un solo punto dove posso dare per partito un mensile ed e' il 24 aprile....quindi
oggi sarebbe cominciato l'iltimo tracy del 2 t+1 di quel mensile...


ora come detto gg fa ...qui secondo me era da caricarci una carriola di put 12000 giugno ....SE NON FOSSE STATO PER STA MINGHIA DI SCADENZE ...PERCHE' MI PAREVA CHE QUI E SOTTO STI LIVELLI DI PREZZO I CAPOCCHIONI AVREBBERO DOVUTO PAGHERE BEI SGHEI PER LE POSIZIONI APERTE SOPRA E PRIMA ...,( quindi visto che il ns mercatino delle pulci non e' esttamente spx :D:D..e 4 cojotes lo posson tirare di 5-600 punti anche sul niente ...mi son messo in attesa ) poi mi sembran giuste e importanti le precisazioni di UMBO e DARK...adesso leggo di SHIBREZEN che mi sembra una gran capoccia pure lui in merito.....e mi sembra che stia nascendo una gran bella discussione:up::up::up::up:

in conclusione..sui miei modelli e livelli ciclici...per me da qua dovrebbero fare un tracy a scendere , almeno a 12500 ....per la questione OI e scadenze invece mi resta il dubbio che possan "tirarlo " 'ndo' quazz je pare ( e se lo tirano lo devono tirare up che sotto secondo me non an guadagno...anzi:rolleyes:)...ecco il problema:rolleyes:

cmq questo 3D e' di MILA:-o...io ho introdotto questa " discussione " sperando di fare cosa gradita a tanti e che fosse una cosa interessante ( e ame piace tantissimo:D:D:D:up:)...ma non so se MILA e' daccordo:rolleyes::rolleyes:

altrimenti , se non lo e' ..magari apriamo un 3d in proposito / che so' cicli e opzioni :D) e continuiamo da un altra parte ;)

eventualmente ..scusa MILA, :bow:..l'ho fatto in buona fede:-o
 
Kuelo, prova a farti venire il sospetto che l'analisi ciclica possa essere di per sè un'anomalia e non che le scadenze tecniche determinino anomalie cicliche.


non ci penso nemmeno :lol::lol::lol:

quando convincerai Buck di questo...ecco allora ci penso:lol::lol:;):D

per il resto ..grazie della tua esposizione....qui c'e solo da imparare :bow::bow::bow:

e ringrazio anche UMBO e DARK...:bow::bow::bow:

ma adesso non sara' tagliata ...ma uno spago alle vongole me lo faccio:D

a dopo:ciao:
 
Mi permetto di omaggiare i lettori con un "generatore di cicli" totalmente casuale, dove dare un volto alla supercazzola più amata da tutti i trader con 3 formule in croce


Vedi l'allegato generatore di cicli.xls

è chiaro che è una semplificazione estrema di quello che accade...


eppure i cicli si vedono eh!! :D

PS: grazie Bru pensavo fossero comprate le 16500, son proprio una capra :(
 
Ultima modifica:
...qui secondo me era da caricarci una carriola di put 12000 giugno ....SE NON FOSSE STATO PER STA MINGHIA DI SCADENZE ...PERCHE' MI PAREVA CHE QUI E SOTTO STI LIVELLI DI PREZZO I CAPOCCHIONI AVREBBERO DOVUTO PAGHERE BEI SGHEI PER LE POSIZIONI APERTE SOPRA E PRIMA

Quando hai dubbi simili e vuoi puntarci meno in termini di sghei, considera l'opportunità di acquisto di spread verticali. Non credo che a Mila, dispiaccia che qui si parli di opt o che le consideri ot, ma solo lui può darci il permesso! :bow::D

A proposito, un affettuoso abbraccio a lui e a tutte le persone colpite in qualche modo dal sisma! :rosa:
 
mi ero spostata di qua per illuminare bad :lol:

long ok sopra 12960 per 13035 (fatto), 13070, 13100 ....

sul min 12920 primo quattro ore

Se vuoi possiamo anche andare da index, e' un thread che seguo sempre, anche se non partecipo molto, mi interessa approfondire il discorso taylor con te e gli altri tayloriani...

Oggi come buy day, fa un po schifo.... :-?
 
Se vuoi possiamo anche andare da index, e' un thread che seguo sempre, anche se non partecipo molto, mi interessa approfondire il discorso taylor con te e gli altri tayloriani...

Oggi come buy day, fa un po schifo.... :-?

beh bad, un minimo l'ha fatto per acquistare...un po tardi...:D
 
caro mila, stai confondendo il caso col nichilismo (salgo in cattedra un momento per rispondere alle accuse o domande di chi avrà voglia, tanto per riprendere un tuo vecchio invito a cui mi ero sottratto ai tempi di foucault).
il caso come motore delle vicende umane (quello di democrito e epicuro, o quello delle tragedie di sofocle e euripide) non giustifica il nichilismo di cui scrivi (nietzsche lo definisce come non agire, galimberti ha scritto un bel saggio sui giovani e gli adolescenti, come mio figlio, in merito all'ospite inquietante che 'non vuole fare per scelta' ).
se vuoi divertirti a leggere anche solo su wikipedia quello che si dice del tempo nella cultura greca vedrai quanto quello che mi hai insegnato di borsa e ac siano limitrofe, vicine, non equivalenti ma sempre comunque casuali. E non significa 'nichiliste'.
Se la mia risposta è arabo, mi scuso, i.o. no fa per me, ma a te che voglio bene dico di non travisare il mettere un contratto in borsa con il caso di cui siamo figli (anche se un po' cresciutelli con l'età).
ricordati almeno di foucault: <<conforta tuttavia, e tranquillizza profondamente, pensare che l'uomo non è che un'invenzione recente, una figura che non ha nemmeno due secoli, una semplice piega nel nostro sapere, e che sparirà non appena questo avrà trovato una nuova forma>>, per chi volesse "Le parole e le cose", bur 2009. ricordati almeno che io e te quell'uomo siamo.
stammi bene

"Il fattore essenziale del pensiero arcaico sono le misure del tempo, da cui le unità spaziali sono ricavate. L'universo è un immenso scadenzario in cui ad ogni momento si iscrivono scadenze critiche. Cicli, congiunzioni, trigoni, quadrature; tutto l'apparato della tarda astrologia che la filosofia stoica rimise in onore in Grecia, e che ci dice che alla scadenze della angolature nessuno sfugge.
In questo senso le misure sinignificative erano misure di tempo.
Questa idea è nata quando, in virtù della Processione, il sole equinoziale si trovava agli incroci della Via Lattea con lo zodiaco, cioè in Sagittario e in Gemelli: avvenne nei secoli attorno al 4.800 a.C.
Fin da allora si vede che la precisione dava legge sia fisica che etica al cosmo.
Se l'universo è uno, non si possono scegliere unità arbitrarie come facciamo noi: tutte le unità di misura sono strettamente interconnesse fra loro e col tutto.
Non c'è libertà
Non c'è gioco
ad ogni livello
tutto è come deve essere.
Quello che gli arcaici ci hanno portato non è, come si pensa, la magia, che sempre e dovunque si trova; è invece una passione di misura senza pari, che fa tutto centrato sul numero e sui tempi.
Fin da allora si erige quella incastellatura di corrispondenze, in cui i matematici ravvisano qualcosa come una matrice.
In alto ci stanno i numeri puri, poi le orbite del cielo, più giù le misure terrestri, i dati geodetici, poi l'astromedicina, le scale e gli intervalli musicali, poi le unità di misura, capacità e peso, poi la geometria, i quadrati magici e psefismi, poi i giochi divinatori e, in fondo, l'alchimia.
Tutto questo è oggetto di una scenza complessiva poiché i livelli si ingranano e si spiegano fra loro, e non fa meraviglia che si fa fatica a venirne accapo. Ma si tornava sempre all'ossatura dei numeri.
La nostra epoca, che si fa vana di precisioni finora mai pensate, di misurare il tempo sulle vibrazioni atomiche, non dà ancora ida di questo furur mensurandi dei primi tempi.
In queste condizioni, che cosa può significare la libertà dell'individuo?
Preso, incastrato, inscatolato da infinite forze convergenti, che cosa può essere da solo? I veri abitanti del mondo non sono gli uomini, ma le potenze stellari.
Ma anche loro necessitate perché sopra sta il Numero.
Ma qui interviene la riflessione metafisica: che ordine perfetto è quello che costringe ogni cosa che vive ad essere dolente, transuente, in una parola: mortale?
L'idea più antica e più grave è che sia dovuto ad una disgrazia iniziale. Una tragedia originale, un errore: la caduta originale che è causa della dualità\polarità. Buio\luce eternità\deperebilità maschile\femminile.
Sulle rovine di questa idea arcaica entrarono in gioco i greci: Zeus fallisce nel tentare di rimettere a posto le cose. The time in out of joint. Amleto: il Fato è segnato.
Gli dei portano la colpa per innata impotenza.
I greci introdussero nella scena storica l'dea dell'uomo come vivente in seno alla natura, non contrapposto ad essa. Cittadino della grande repubblica degli dèi, degli uomoni e di tutto ciò che è.
Poi arrivò Mar'Aurelio (ed Epicuro): i casi sono due. O ci sono gli dèi e la Provvidenza, e allora tutto è per il meglio. O non ci sono, e allora pazienza, facciamo del nostro meglio.
Questi sono gli ultimi sussulti del macchinone cosmico, ormai arrugginito, dove alla precisione matematica era subentrato il molesto precisionismo morale, con il suo accompagnamento di prediche, denti stretti, muso duro e tutto il resto.
Così, se lo stoico rimaneva preso negli ingranaggi della macchina del cosmo; lo gnostico la nega trasformandola in esperienza del Male (Lucifero copia lo schema delle idee eterne per i propri scopi; con Agostino crolla il mondo delle stelle e della natura: quello che si ha da conoscere è Dio e l'anima soltanto, nulla più.
La macchina cosmica e la natura sono le macchine che Dio regala ad Adamo per la sua nascita. La Provvidenza soprannaturale è su tutto.
Ma nel Rinascimento si riscopre la natura, e il Fato non pesa più.
Forse questo è dovuto proprio all'idea della Provvidenza. Ma certo è che la macchina celeste non incombe più addosso con i suoi tempi da essa imposti, ma è cosa di leggi matematiche, dia rchetipi della nostra mente - insomma, di creazione intellettuale.
E que che si sente è leggerezza e serenità nell'aria: proprio quando la terra si rivela piccina e insignificante , il mondo si apre verso l'infinito.
E così si comincia a parlare come se l'uomo avesse superato il Fato. La storia, dall'era rivoluzionaria in poi, non è cosa d subire, ma da decidere e i mezzi ci danno infinita potenza di fare e decidere, di vittoria o fallimento.
Quell'aspetto predeterminato del futuro che è parte della vecchia realtà è elemento essenziale del Fato come lo si concepiva. L'ordine e il corso delle stelle prima, della natura poi, era la vera predeterminazione. Il mondo industriale nega ogni futuro assegnabile, liquida la fatalità.
Ma così si entra solo nel folto dell'equivoco. Da una parte ci siamo costituiti prigionieri della natura attraverso il darwinismo; dall'altra abbiamo lasciato che l'attività scientifica fosse presa nell'ingranaggio tecnico-industriale.
La distanza dalla natura non è grave. Ogni civiltà ne prende distanza. E' l'assenza di un cosmo che non è sostituibile dal fatto sociale.
Come disse Kierkegaard
"C'è una disperazione che consiste nel non sapere che si vive disperati".
 
Vedi caro amico Telone: il caso a cui ti riferisci, lasciando riposare Epicuro che scriveva "gli dèi esistono, è evidente a tutti [...] a seconda di come si pensa che siano, possono venire da loro le più grandi sofferenze come i beni più splendidi", è da un lato l'altra faccia del Fato. Un Giano bi-fronte.
Dall'altro è un pensiero moderno che si è lasciato trascinare nell'illusione della libertà da un cosmo decaduto a volontà umana.
Non confondiamo l'eccezione che conferma la regola. Non confondiamo il Kaos primordiale (greco) con il caso.
Il caso proviene dal latino casus, ovvero con l'etimo in cadere. E cadere ha connessioni fino all'area indoeuropea. E' doi vasto respiro territoriale e temporale l'associazione dell'idea di caso all'idea di caduta.
Così la pensavano gli antichi.
I moderni negano ogni futuro assegnabile. Non rimane che il caso allora.
E' la caduta che nega ogni futuro possibile.
 
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