se qualcuno fosse tentato di vendersi qualche PUT ... nello scegliere lo STRIKE ... consideri che gli OI sono questi !!!
BUON SABATO A TUTTI
WALL STREET IN CALO PER LA TERZA SEDUTA DI FILA
Ancora una seduta in rosso, la terza di fila, per la Borsa Usa con gli investitori che continuano a digerire una pioggia di trimestrali. A nulla sono servite le notizie sul fronte del lavoro: le nuove richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono scese sui minimi del 1973. In particolare, la scorsa settimana le richieste sono scese di 26mila unità a quota 255mila. Il dato reso noto dal dipartimento del Lavoro è nettamente migliore delle attese degli analisti che si attendevano un ribasso più modesto a quota 278.000.
Sempre dal fronte macro, l'indice dell'attività economica nazionale misurato dalla Fed di Chicago si è attestato a +0,08 punti a giugno a fronte del -0,08% del mese di maggio.
Dal fronte societario, invece, il titolo della
General Motors sale (+4%) dopo una trimestrale in cui gli utili sono balzati in un anno a 1,1 miliardi di dollari da 200 milioni grazie all'andamento del mercato nordamericano.
Caterpillar (-3,6%) invece ha deluso sul fronte sia dei profitti sia dei ricavi. Il colosso americano dei macchinari pesanti ha cosi' abbassato le previsioni sulle vendite dell'intero anno.
l colosso del fast-food
McDonald's (-0,5%) ha invece registrato conti in calo ma meno delle previsioni. Tuttavia le vendite nel mercato piu' importante, quello Usa, sono scese piu' delle stime.
Meglio è andata a
Dow Chemical che ha riportato profitti in rialzo a 91 centesimi nel secondo trimestre, facendo meglio delle attese. Da parte sua la compagnia farmaceutica
Eli Lilly ha alzato l'outlook per l'esercizio fiscale annuale.
Le materie prime non riescono a uscire dalla fase ribassista.
Sul valutario, l'euro guadagna lo 0,53% a 1,0987 dollari.
Nonostante segni di continuo miglioramento del mercato del lavoro americano, i Treasury si muovono in rialzo. Le nuove richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono scese sui minimi del 1973, un ulteriore indicazione del fatto che la Federal Reserve inizierà ad alzare i tassi di interesse quest'anno.
Eppure molti operatori di borsa non si aspettano una stretta già a settembre. Il decennale vede rendimenti - che si muovono inversamente ai prezzi - salire sui massimi di due settimane al 2,329% dal 2,322% di ieri. Il titolo a tre mesi viaggia allo 0,0356%