options & derivatives rates n. 1/2014 (2 lettori)

fimira65

Forumer storico
come ricorderete ... il consiglio di Gianti ... era di VENDERE PETROLIO (oltre che di comprare DOLLARI) !!! ... bisognava dargli ascolto !!! :)

l'America apre con un bias decisamente ribassista !!! ... tuttavia, contrariamente a quanti pensano molti, non credo in 1 CROLLO ... penso che almeno fino al dato occupazionale di domani ... non accadrà gran che !!!
 
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fimira65

Forumer storico
l'America apre con un bias decisamente ribassista !!! ... tuttavia, contrariamente a quanti pensano molti, non credo in 1 CROLLO ... penso che almeno fino al dato occupazionale di domani ... non accadrà gran che !!!

l'SP500 sta testando il fondamentale SUPPORTO a 2.080 !!! ... se tale SUPPORTO regge ... e l'SP500 si muoverà nel RANGE 2.080 / 2.100 ... confermo la view in epigrafe !!!
 

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fimira65

Forumer storico
invece ... il SUPPORTO è stato bucato con violenza ... prossimo TARGET RIBASSISTA 2.073 !!!

colpito ed affondato !!!

NEW YORK (WSI) - Dopo un avvio in lieve rialzo, la Borsa Usa gira in negativo, colpa ancora una volta dell'andamento negativo del petrolio e del settore media. Quest'ultimo era stato messo a tappeto già ieri da Walt Disney (-4%), i cui ricavi trimestrali erano stati peggiori delle stime. Oggi 21st Century Fox perde il 7,46% nonostante gli utili trimestrali abbiano superato le attese: Lachlan Murdoch, il co-presidente esecutivo, ha detto ieri in conference call che i cambiamenti nel settore potrebbero essere pesanti da gestire per alcuni gruppi. Nel giorno dei conti, Viacom cede quasi il 10%. Male anche Tesla Motors ((-11,34%): il produttore dell'auto elettrica a quasi triplicato la perdita trimestrale e rischia di non centrare il target 2015 sulle consegne.

Dal fronte macroeconomico, un nuovo dato economico mette in discussione quella che potrebbe essere la decisione della Fed nel meeting di settembre. Si tratta del rapporto sui tagli dei posti di lavoro compilato dalla società di consulenza Challenger, Gray & Christmas. Secondo il report, gli annunci di licenziamenti a luglio sono stati di 105.696 unità. Si tratta del primo mese in cui le riduzioni hanno superato la soglia a quota 100.000 dal settembre del 2011. Sul dato ha pesato l'annuncio dell'esercizio di ridurre la forza lavoro sia civile che militare. Hanno annunciato licenziamenti anche società attive nel settore hi-tech: 18.891 annunci sono arrivati da società di computer e di elettronica.

Attesa per il grande market mover dei mercati: la pubblicazione del report occupazionale di luglio degli Stati Uniti, che avverrà domani alle 14.30 ora italiana; gli analisti intervistati da Bloomberg News prevedono in media un aumento di 225.000 nuovi posti di lavoro, contro i +223.000 a giugno.

Sempre sul fronte occupazione, le richieste iniziali di sussidio alla disoccupazione sono salite di 3mila unita' a 270mila unita' nella settimana terminata lo scorso primo agosto. I dati diffusi dal Dipartimento del Lavoro sono abbastanza in linea con le attese degli analisti, che si aspettavano richieste per 271mila unita'. Luglio, per altro, e' stato un mese molto volatile per le richieste che avevano toccato un minimo a 255mila unita', il livello piu' basso dal 1973. La media a quattro settimane e' diminuita di 6,500 unita' a 268,250 unita'. Si tratta del livello piu' basso da meta' maggio.
 

fimira65

Forumer storico
l'America apre con un bias decisamente ribassista !!! ... tuttavia, contrariamente a quanti pensano molti, non credo in 1 CROLLO ... penso che almeno fino al dato occupazionale di domani ... non accadrà gran che !!!

e, almeno fino a questo momento, CROLLO non c'è stato !!! ... l'SP500 è sceso fino in area 2.070 ... ma ora sta ritestando quota 2.080 ... che era il vero spartiacque ... e non dovrebbe chiudere lontano da qui !!!
 

fimira65

Forumer storico
e, almeno fino a questo momento, CROLLO non c'è stato !!! ... l'SP500 è sceso fino in area 2.070 ... ma ora sta ritestando quota 2.080 ... che era il vero spartiacque ... e non dovrebbe chiudere lontano da qui !!!

non ci metto la mano sul fuoco ... perché ero impegnato in altro ... ma mi è parso di capire che ... su cnbc oggi Robert Baron ... ha dato i seguenti consigli operativi :

1) COMPRARE DOLLARI CONTRO EURO;

2) COMPRARE EURO CONTRO FRANCO SVIZZERO;

3) VENDERE STERLINE !!!

è il caso di meditare ? :mmmm::mmmm::mmmm:
 

fimira65

Forumer storico
e, almeno fino a questo momento, CROLLO non c'è stato !!! ... l'SP500 è sceso fino in area 2.070 ... ma ora sta ritestando quota 2.080 ... che era il vero spartiacque ... e non dovrebbe chiudere lontano da qui !!!

ed in effetti ... ha chiuso in area 2.080 !!! ... ora sui futuri scenari peserà il dato occupazionale di domani ... che Peter Cardillo prevede sarà ... molto sorprendente !!!
 

fimira65

Forumer storico
IL SUPERTHURSDAY

L’appuntamento centrale della settimana è il “Super Giovedì” (o “Super Thursday”) che vedrà oggi protagonista la Bank of England e il suo governatore, Mark Carney, che ha voluto accorpare riunione di politica monetaria, pubblicazione dei verbali e dichiarazioni di voto, inflation report e introdurre la conferenza stampa a margine.
Una valanga di informazioni rilasciata nell’arco di un paio di ore fortemente voluta dal “provinciale” Carney per evitare speculazione e fuga di notizie insiding oltre che per adeguarsi alle altre banche centrali per quanto riguarda la conferenza stampa.
Nonostante ciò alcuni rumors sull’esito della riunione di politica monetaria sono circolati comunque: sembra infatti che si stia risvegliando il fronte dei falchi e che si stiano rimpolpando le fila di chi sostiene la necessità di un ritorno ad una politica monetaria restrittiva e non solo grazie ai due soliti falchi Wales e MacCafferty.
Sarà una giornata campale a Threadneedle Street e in tutta la City di Londra.

la Banca Centrale Inglese è stata + dovish del previsto e ha mantenuto invariati i tassi d'interesse !!!

La Banca di Inghilterra ha lasciato invariato il costo del denaro al minimo storico dello 0,5%. La decisione non ha sorpreso gli economisti che non si attendono un rialzo dei tassi fino al primo trimestre del prossimo anno. Anche il programma di allentamento monetario a sostegno dell'economia è rimasto stabile a 375 miliardi di sterline. Secondo le minute della riunione, la decisione è stata presa con 8 voti favorevoli e uno contrario: quello di Ian McCafferty, che ha votato in favore di un aumento allo 0,75%.

Nonostante la votazione sia stata fortemente sbilanciata verso il mantenimento dell'attuale tasso d'interesse, "alcuni membri", come si legge nel comunicato della BoE, hanno visto potenziali rischi di inflazione dovuti a un'eccessiva attesa per il rialzo del costo del denaro. Per questo motivo, la Banca centrale ha segnalato che il primo rialzo dei tassi è probabile avvenga nella prima metà del 2016.
Infatti, secondo le stime, che si basano su un aumento del costo del denaro allo 0,75% nel secondo trimestre del prossimo anno con un successivo aumento all'1% entro la fine dell'anno per arrivare all'1,5% alla fine del 2017, l'inflazione è vista in crescita al target del 2% entro i prossimi due anni, con un potenziale aumento oltre il target dalla fine del secondo anno.
Ed è proprio per questo motivo che, secondo McCafferty, il governatore della Bank of England, un aumento dei tassi sarebbe necessario per mantenere l'inflazione sotto controllo e per assicurare che i futuri rialzi siano regolari e graduali, evitando il rischio di overshooting dell'obiettivo del 2%. Al momento, però, l'inflazione resta bassa nel Regno Unito, ma questo non preoccupa i membri del consiglio riguardo potenziali movimenti recessivi.

Comunque, come ha ribadito Carney, il momento del rialzo dei tassi si sta avvicinando e "i tassi di interesse potrebbero essere aumentati oltre le aspettative del mercato". Il governatore ha però specificato che la decisione dipenderà dai dati macro e sarà il prodotto degli sviluppi economici; inoltre, ha chiarito che le congiunture economiche di Cina e Grecia non hanno influito sulla decisione del consiglio, a differenza della forza della valuta britannica (che dopo le minute è calata a 1,555 nei confronti del dollaro) che "ha senza dubbio influenzato la decisione".

Come si legge nel comunicato della BoE, infatti, la sterlina vale oggi il 3,5% in più rispetto allo scorso maggio e il 20% in più dal suo minimo a marzo del 2013. Il peso sul costo delle importazioni di tale apprezzamento continuerà a spingere verso il basso l'inflazione ancora per qualche tempo, mettendo a rischio l'aumento dei prezzi nel breve termine. Tuttavia, la Banca centrale si attende un ulteriore modesto rafforzamento del mercato del lavoro, che dovrebbe contribuire alla crescita dei salari e del costo del lavoro unitario nei prossimi tre anni, con l'effetto di bilanciare i rischi al ribasso sull'inflazione derivanti dall'aumento del valore della valuta britannica.
 
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