SELL OFF
violentissimo ... il MINISP500 sta perdendo oltre 65 tick ... per trovare una correzione così forte, dobbiamo risalire al giugno del 2016 !!!
VENERDI' NERO ... SARA' ANCHE UN LUNEDI' NERO ?
La forte crescita dei salari ha riacceso le prospettive sull'inflazione Usa: ora gli investitori scommettono sull'accelerazione delle strette monetarie Fed, con conseguente corsa dei tassi obbligazionari.
Il rialzo dei rendimenti obbligazionari, legato all'aspettativa di una ripresa dell'inflazione negli Stati Uniti che potrebbe chiamare a un percorso di stretta monetaria accelerato da parte della Fed, continua ad alimentare la correzione dei mercati azionari. Dopo la seduta nera di Wall Street dello scorso venerdì, quando il Dow Jones ha perso 2,5 punti percentuali, le vendite sono continuate stamattina su
Tokyo. L'indice Nikkei ha lasciato sul terreno il 2,55%, ossia 592,45 punti, a quota 22.628,06.
Gli addetti ai lavori si chiedono se sia solo una correzione lieve, generata anche dalle prese di profitto dopo la corsa a continui record dei principali listini, o qualcosa di più incisivo. "Probabilmente la ritirata" degli investitori "durerà ancora un po', perché i mercati devono riprezzare il fatto che la Fed probabilmente aumenterà i tassi più volte di quanto stimato fino ad ora", ha spiegato lo strategist di AMP Capital Shane Oliver, all'agenzia Usa. In ogni caso, l'esperto descrive l'attuale momento di ribassi come
una "correzione necessaria da tempo - nell'ordine del 10% o simile - piuttosto che un vero e proprio ingresso in una fase da 'orso' del mercato", ovvero di vendite prolungate con perdite superiori ai 20 punti percentuali. A suo dire, infatti, il rialzo dei rendimenti dei bond non è così tremendo e all'orizzonte, negli Stati Uniti, non si vede una recessione. I Treasury hanno iniziato il 2018 intorno al 2,4% di rendimento e sono arrivati a sfiorare il 2,9% lo scorso venerdì, dopo che è emersa una crescita dei salari e del lavoro Usa superiore alle attese.