options & derivatives rates n. 1/2014

EURO VOLATILE è, per dir così, un eufemismo !!!

ieri l'EURO si è fatto circa 4 FIGURE (= 400 TICKS) di RIALZO !!!

da 1,0822 a 1,1220

precisamente, 398 TICKS !!!

per converso, il BUND si è fatto oltre 2 FIGURE e MEZZA di RIBASSO

da 163,40 a 160,81

precisamente, 259 TICKS !!!

numeri impressionanti che danno la misura del terremoto verificatosi ieri !!!
 
per converso, il BUND si è fatto oltre 2 FIGURE e MEZZA di RIBASSO

da 163,40 a 160,81

precisamente, 259 TICKS !!!

numeri impressionanti che danno la misura del terremoto verificatosi ieri !!!

toni:

i volumi scambiati ieri sono stati enormi.
dax >200k lots, ftmib 90k, stoxx > 2.7mln di lots.
tanto per dare un'idea, l'ultima volta che lo stoxx aveva scambiato qs volumi risale al 24 agosto 2015 ... poi bisogna tornare indietro al lulgio 2011, in piena crisi dei debito sovrani.
se poi concentrassimo detti volumi nell'orario h. 13,45 h. 22,00, visto che la mattina non è successo quasi niente, probabilmente avremmo un record assoluto.

questa è la misura nella giusta prospettiva di come i mercati hanno ieri festeggiato il bazooka di draghi.
e non parlo di movimento di prezzo, ma di magnitudo della reazione.

in effetti la Bce ieri ha fatto un passo epico: l'acquisto di corporate bonds, sia pure investment grade, cambia il terreno del confronto.
da un lato, si aiutano le banche, dall'altro si passa ad aiutare direttamente le aziende.
E' una disintermediazione bancaria quella attuata dalla bce, bella e buona.
Un cambio di passo inatteso da tutti (o quasi, visto che giuseppe sersale l aveva buttata lì un pò di settimane fa ...).
Capire la reale portata di questo cambiamento richiederà un pò di tempo: non è immediato né facile.

Inoltre, ieri si sono concentrati tutti sul rafforzamento dell'euro e il massacro di bonds e indici conseguente ha confuso tutti: il polverone che si è alzato è stato talmente fitto da offuscare il messaggio profondo lanciato dalla bce.

Il credit, a detta di tutti gli osservatori, è la spada di damocle del 2016 : in usa l'indice spx va a braccetto col rendimento dell'High Yield, anzi il HY lo anticipa. Spesso posto un recap del grafico in cui questi due indici sono messi a confronto e si vede chiaramente che quando il HY scende, dopo un pò viene giù anche il SPX. In Europa, la situazione non è diversa. Inoltre, da noi la finanza è mlt più bancarizzata che in USA: aiutare le aziende a finanziarsi direttamente sul mercato senza passare dalle banche cambia lo scenario in cui queste si devono muovere.

mi aspetto, quindi, nei prossimi giorni che i vari uffici studi, tutti presi alla sprovvista da questa mossa, mettano in azione i loro modelli econometrici per valutare gli impatti di queste nuove manovre sia sull'inflazione sia sulla crescita europea.
Da analisi più approfondite potremo decidere se la mossa è valida e può avere successo oppure se il bazooka ha un rinculo tale da danneggiare più chi lo teneva sulla spalla che l'obiettivo da colpire (la deflazione).
 
1.920 ... colpito ed affondato in questo momento !!! :)

uscitevene pure per la cena ... è finita qui !!!

toni:

stamattina i mercati continuano il risk-on mood iniziato venerdì, dopo aver riconsiderato le manovre della BCE.
in Europa il passo è diverso tra i vari indici: il dax guida tutti (settore auto in gran spolvero) ... restano indietro gli indici come stoxx e x ultimo il fib.
 
toni:

stamattina i mercati continuano il risk-on mood iniziato venerdì, dopo aver riconsiderato le manovre della BCE.
in Europa il passo è diverso tra i vari indici: il dax guida tutti (settore auto in gran spolvero) ... restano indietro gli indici come stoxx e x ultimo il fib.

questa è la settimana delle scadenze tecniche delle 4 streghe ... oggi, range strettissimi su tutti gl'indici ... come sovente accade di lunedì !!!
 
Mercati, come al solito, PETROLIO DRIVEN !!! ... l'oro nero scende in area 36 ... e gl'indici immediatamente rispondono con 1 RISK OFF !!!

toni:

giornata interlocutoria sugl'indici: i range sono ridotti (il dax è 0.87%, stoxx e fib un pò di meno), i volumi bassi (rank 17mo percentile rispetto alle ultime 55 sessioni).

Siamo tendenzialmente in un mood di leggero profit taking dopo i rialzi di 2 sessioni. Pesa, sicuramente, anche l'imminente riunione del FOMC di domani sera, che si colloca tra l'altro in una fase felice di relativa forza dell'euro e debolezza del dollaro, il che faciliterebbe un rialzo della FED, il secondo dopo la prima mossa di dicembre verso una normalizzazione dei tassi.

oggi l'OIL è in discesa di 2.70
siamo proprio a 36.14, quel livello ben visibile sul chart.

la settimana è focalizzata sulle decisioni delle banche centrali, domani fomc, giovedì svizzera, norvegia e inghilterra.
 
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