<<giornata splendida>> così l'ha definita poco fa Peter Cardillo, con tutti gl'indici azionari, sia EU che USA che chiudono in territorio positivo e col NASDAQ che recupera il crollo di ieri, mettendo a segno un incremento superiore all'1,50%, grazie al recupero di Alphabet e, quindi, di Google che ieri l'avevano affossato ... l'euforia di Peter si spiega col fatto che è salito tutto: equity, rendimenti degli obbligazionari e petrolio che ha chiuso a 44 $ al barile (WTI), per giunta a fronte di un calo del dollaro ... meglio davvero non si poteva ...
peraltro, l'incremento del petrolio di oltre l'1% è avvenuto nonostante che il dato sulle scorte settimanali sia stato negativo, nel senso che ha registrato un aumento delle scorte di 100.000 barili ... la cosa si spiega col fatto che le attese erano per un aumento di barili molto maggiore ... dunque, i mercati hanno reagito positivamente ad un incremento sì, ma inferiore alle attese ...
interessante la previsione di Peter che vi consiglio di annotare e che potrebbe orientare l'operatività: secondo Peter per fine anno vedremo il greggio a 65 $ al barile, soprattutto perché l'Arabia Saudita ridurrà le esportazioni ...
continua l'indebolimento del biglietto verde contro l'EURO (e come visto sopra, anche contro la sterlina) ... infatti, la nostra moneta si riporta sopra 1,14 ... quindi, ai massimi del 2017 ... nonostante lo sforzo argomentativo ieri di Draghi, che oggi ha amaramente commentato: "in questa fase, non è semplice parlare ai mercati".