Cari amici, ho letto la vicenda di Shark, che qui ha scritto con il nick Geller, e da ex moderatore mi pare che i moderatori attuali siano stati alla fine molto zelanti nell'accettare di rimuovere ogni messaggio, compresi i propri, pur di evitare polemiche.
Dal mio punto di vista, sempre senza spirito polemico, consentitemi tuttavia una osservazione di carattere generale.
Non ci sono limiti di natura legale alla pubblicazione di messaggi privati, lettere private, addirittura conversazioni telefoniche private, anche se registrate senza che l'interlocutore ne sia stato espressamente informato, come peraltro succede regolamente per i contratti conclusi normalmente via telefono.
A titolo di esempio, se tu fai una proposta commerciale per telefono e qualcuno te la accetta, la sua accettazione (resa verbalmente) determina la conclusione del contratto, e non ci sono limiti di sorta nel rendere pubblico un tale comportamento, non solo in Tribunale ma anche, ove rilevasse, rendendo disponibili le parole della registrazione telefonica della conversazione su di un giornale, un sito internet, una emittente radiofonica, qualunque media.
Ne sono certo sia per la mia formazione giuridica, sia anche perché mi è capitato in un recente passato di dovermi procurare un parere legale su queste faccende, parere che mi dava conto dell'assoluta legittimità dei miei comportamenti ove avessi proceduto alla pubblicazione su di un sito internet di documenti privati, fra i quali proprio alcune e-mail ricevute.
Da questo punto di vista quindi il comportamento di chi ha pubblicato dei messaggi privati è assolutamente legittimo e proprio.
Discorso distinto quello della opportunità di pubblicare un messaggio privato, che tuttavia, sempre a mia opinione, qui c'era tutta.
Si è infatti dato conto del comportamento di un forumista (lo Shark-Geller), tenuto su di un altro forum, che crea problemi molto seri a chi cerca di valutare i pro ed i contro di un investimento speculativo, visto che questa persona da un lato gode su quel forum della massima popolarità (saggia la scelta editoriale di non avere meccanismi che esprimano popolarità qui su IO, per inciso), dall'altro non ha grandi capacità di valutazione sulle vicende societarie, ma soprattutto, per ultimo, ha il classico "atteggiamento del tifoso": la mia squadra fa sempre bene e, se retrocede, la colpa è del destino, cinico e baro, nonché degli arbitri, notoriamente cornuti.
Secondo me, non si tratta di un cd. "pompatore" di titoli, che ricava un vantaggio da quello che fa, ma di una persona mancante di capacità di valutazione dei pro e dei contro e soprattutto di autocritica rispetto a proprie scelte.
Resta l'opportunità, a mio avviso, di dare conto di certi comportamenti, affinchè qualcuno, magai alle prime armi, non sia indotto a valutazioni superficiali.