OT: Topic del cazzeggio

Se non lo fai già, lascia maturare l'impasto (fatto con acqua a temperatura ambiente) in frigorifero per 24 ore. Ne guadagna in digeribilità.

dipende dalla forza della farina quella che spesso trovi in commercio è piuttosto debole e non regge le lunghe lievitazioni
di solito uso la 0 o 1 e la taglio con quella integrale o 1/3 di grano duro se faccio la focaccia
acqua gelida ed in frigo almeno 36 h. lievito di birra talvolta quello madre
poi varie tecniche prima della stesura
inforno in ultimo sul ripiano inferiore del forno al max (modalità statico) fino alla crosticina poi grill a manetta
 
Appena mangiato al ristorante il tacchino del giorno del ringraziamento ,a vederlo intero una bestia enorme ,vero simbolo dell'opulenza americana in realtà sapeva di poco ,molto meglio il pollo arrosto .
 
Appena mangiato al ristorante il tacchino del giorno del ringraziamento ,a vederlo intero una bestia enorme ,vero simbolo dell'opulenza americana in realtà sapeva di poco ,molto meglio il pollo arrosto .
Sono animali che crescono al chiuso, vengono gonfiati velocemente per il consumo (spesso somministrando antibiotici). Quelli nostrani hanno le unghie delle zampe consumate.
 
L'economist la vede come me
Secondo l’Economist, l’Italia dovrebbe votare no al referendum. In un lungo articolo pubblicato oggi, si spiega perchè il Paese abbia bisogno di ampie riforme, solo non quelle attualmente in discussione. L’articolo critica Renzi, sostenendo che abbia già sprecato due anni che sarebbero stati meglio impiegati mettendo mano al sistema giudiziario e a quello scolastico.


«L’emendamento costituzionale - analizza l’articolo - non affronta il problema principale che è la mancanza di volontà dell’Italia nel fare le riforme. E ogni benefit secondario è di gran lunga superato dal peso degli svantaggi - sopra tutti gli altri il rischio che, cercando di fermare l’instabilità che ha dato all’Italia 65 governi dal 1945, si crei un “uomo forte” eletto. Questa è la nazione che ha prodotto Benito Mussolini e Silvio Berlusconi ed è preoccupantemente vulnerabile ai populismi».


Secondo il settimanale, il rischio «del piano di Renzi è che il principale beneficiario sia Beppe Grillo» la cui coalizione vuole un referendum per lasciare l’euro, cosa che dopo Brexit e l’elezione di Trump, rischia di scombussolare ulteriormente i delicati equilibri politici ed economici.


Non è la prima volta che l’Economist prende posizione contro Renzi. In passato il settimanale aveva pubblicato una copertina con un fotomontaggio in cui il presidente del Consiglio tiene in mano un gelato mentre la “barca” dell’euro affonda.
 
si ma quali riforme? l'economist lancia il sasso e leva la mano
renzi ha scopiazzato l'american job act di Obama levando "american" e soprattutto dimenticandosi della parte relativa agli investimenti pubblici
ha fatto contento Marchionne e compari ma i tagli fiscali non bastano come si sta vedendo
 
L'economist la vede come me
Secondo l’Economist, l’Italia dovrebbe votare no al referendum. In un lungo articolo pubblicato oggi, si spiega perchè il Paese abbia bisogno di ampie riforme, solo non quelle attualmente in discussione. L’articolo critica Renzi, sostenendo che abbia già sprecato due anni che sarebbero stati meglio impiegati mettendo mano al sistema giudiziario e a quello scolastico.


«L’emendamento costituzionale - analizza l’articolo - non affronta il problema principale che è la mancanza di volontà dell’Italia nel fare le riforme. E ogni benefit secondario è di gran lunga superato dal peso degli svantaggi - sopra tutti gli altri il rischio che, cercando di fermare l’instabilità che ha dato all’Italia 65 governi dal 1945, si crei un “uomo forte” eletto. Questa è la nazione che ha prodotto Benito Mussolini e Silvio Berlusconi ed è preoccupantemente vulnerabile ai populismi».


Secondo il settimanale, il rischio «del piano di Renzi è che il principale beneficiario sia Beppe Grillo» la cui coalizione vuole un referendum per lasciare l’euro, cosa che dopo Brexit e l’elezione di Trump, rischia di scombussolare ulteriormente i delicati equilibri politici ed economici.


Non è la prima volta che l’Economist prende posizione contro Renzi. In passato il settimanale aveva pubblicato una copertina con un fotomontaggio in cui il presidente del Consiglio tiene in mano un gelato mentre la “barca” dell’euro affonda.



La posizione dell Economist è a dir poco "particolare"
Non gli piace Renzi, lo scredita, non gli piace Grillo, ne ha paura, non gli piace Berlusconi, lo cita alla pari di Benito Mussolini.... che cosa vuole?
Forse un'Italia da poter sempre e comunque prendere per i fondelli, qualunque cosa faccia, qualsiasi strada scelga.
 
a me pare l'ennesima tirata pro-renzi
siccome la gente diffida di tutto e soprattutto dei media e dei cd poteri forti, almeno quelli percepiti come tali, si vuole creare il renzi-oppositivo: le continue polemiche innescate dal nostro (o vostro) verso la UE andrebbero a mio parere nella direzione di creare una falsa solidarietà con chi disprezza (e sono molti anche se purtroppo silenziosi) l'attuale sistema di conduzione della vita politica
poi ci sono le reiterate elargizioni (promesse o reali) a favore degli indecisi, ma quello è afferente al costume tutto italiano e non ne parliamo
 
La posizione dell Economist è a dir poco "particolare"
Non gli piace Renzi, lo scredita, non gli piace Grillo, ne ha paura, non gli piace Berlusconi, lo cita alla pari di Benito Mussolini.... che cosa vuole?
Forse un'Italia da poter sempre e comunque prendere per i fondelli, qualunque cosa faccia, qualsiasi strada scelga.
Sì vogliamo questo ,meglio essere presi per il culo che finire con le pezze al culo ;)
 

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