tommy271
Forumer storico
Tommy,
noi appartenenti alla colonna greca ( composta addirittura da reduci della Brigata Kalimera) conosciamo benissimo Vasa Vasa (altro che Cuffaro) Juncker.
Qui sotto un calorosissimo incontro con Tsipras cum Herpes (nascosto), scherzi-battute-buffetti, poi dopo meno di un mese se Tsipras non si fosse piegato (inaspettatamente) a 90 gradi , avrebbero cacciato (ovviamente "temporaneamente") la Grecia dall'Euro.
Morale :
a) diffidare dalle affettuosità di Juncker;
b) Juncker conta poco.
Se veramente sono disposti già ora a rimodulare , ovviamente, potrebbe cambiare il discorso.
Confermo la mia idea : shortare da questi livelli non è compito facile e tranquillo.
Tsipras ha dato un ottimo consiglio a Conte: meglio calare le braghe ora che non successivamente ad uno scontro.
Conte sembra recepire mentre Salvino/Giggino stanno giocando la loro partita elettorale.
La battaglia si sposterà ora all'interno del campo governativo su chi dovrà ritirare il maggior numero di promesse pre-elettorali.
Juncker conta poco, son d'accordo.
Meglio rivolgersi direttamente a Berlino.
Temo la speranza di un voto (a maggio) che cambierà il panorama europeo sia quantomeno velleitario: da quel che vedo ci sarà una ripetizione dell'attuale formula che regge il Parlamento Europeo (che - anche qui - conta poco).
Per le forze sovraniste/populiste ci sarà un 20% max.
Tutto ritornerà in capo all'Eurogruppo dove le bastonature al duo di Roma continueranno: sia da destra che da sinistra (anche queste categorie sono sorpassate per il "duo").
Al momento non vedo opportunità di investimento in Italia: ci sono mete più interessanti ... Grecia, Brasile, Turchia ... almeno queste non dovrebbero subire ulteriori peggioramenti di rating.
Gli shortisti, credo, si stanno divertendo: lunga vita all'Esecutivo.
L'appuntamento è per giovedì 29 novembre.
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