Purtroppo credo vi daro' una delusione su questo tema, me ne dispiace. Ma non nutro tutto quest'ottimismo nei confronti del trading.
Quando scrivevo di altre strade per far soldi non mi riferivo di certo ai trading systems!
Ho incontrato e collaborato con tante persone dai piu' diversi background, dal fisico che pensa in c++ a coloro con una formazione piu' marcatamente economica. Tanti successi si sono avuti, anche per periodi prolungati...ma poi, chissa' perche', per quanta meticolosa attenzione tu ci metta, succede sempre qualcosa (dall'errore operativo ad altro...). Per carita', se fai bene i compiti per casa e non ti fai prendere la mano, nulla di non controllabile. Pero', poiche' i fatti concreti contano, una persona razionale non puo' non chiedersi se il tempo e risorse richieste sia efficente spenderli in questo modo. E la cosa e' tanto piu' vera quanto piu' devi fronteggiare l'ulteriore, non banale, complicazione derivante dal fatto che i soldi che metti sul mercato non sono i tuoi, ma quelli di terzi che, giustamente, vogliono essere periodicamente rendicontati (non avendo,tra l'altro, la tua stessa conoscenza e consapevolezza delle dinamiche dei mercati e relativa loro efficenza).
Per cui, mi dispiace deluderti Giulia, ma io non mi ritengo un cavallo di razza, se per cavallo di razza intendevi uno che ha individuato una qualche forma di regolarita', di qualsiasi natura e forma, tale da consentire l'ottenimento di un sistematico extrarendimento. Non ho evidenze di questo pur avendoci speso io stesso tempo, avendo incontrato e visto all'azione persone con curriculum di un certo peso e avendo avuto qualche successo (che mi ha consentito di saltare qualche gradino). Nonostante tutto rimango tendenzialmente scettico.
Chiaramente sempre pronto ad essere smentito e convinto del contrario. Se qualcuno ritenesse di poterlo fare, questo e' uno di quei casi in cui si mette in moto un circolo talmente virtuoso in cui tutte le parti in gioco possono trarre notevole soddisfazione.
Ho i miei dubbi, sono scettico l'ho detto, ma sempre aperto all'ascolto e ad un'oculata prova dei fatti avendo prestabilito un oggettivo e misurabile criterio di valutazione.