Era chiaramente una provocazione Giulia. Sullo scetticismo, sul "non puo' essere cosi' facile", siamo d'accordo e ci siamo entrambi abbondantemente dichiarati. In fondo si sta parlando di creare soldi dal nulla, standosene comodamente a casa o in ufficio cliccando un bottone. Praticamente il sogno dell'uomo dagli alchimisti in poi. E' ovvio che questo settore richiami l'attenzione di un po' di persone fortemente in competizione tra loro (alcune di esse fortemente capitalizzate e specializzate) e che hanno tutta l'intenzione di non lasciarti neppure le briciole...
E' proprio per questo che un trader a cui è arrivata una buona mano se la deve tenere ben stretta e nascosta!
...Come in tutti i campi tuttavia l'integralismo intellettuale non paga, per cui un minimo di apertura (non sulla fiducia perche' nessuno regala niente, ma su criteri oggettivamente misurabili) io sarei propenso a lasciarlo aperto. Tu mi dirai, ma che corbelleria e' mai questa!...
Esattamente quello che ti dico!
Non puoi generalizzare dicendo "come in tutti i campi". Esistono situazioni in cui una sorta di integralismo può pagare. Equilibrio anche nell'equilibrio. E la storia delle gestioni lo insegna.
Prendendo i due casi estremi, se io sono un gestore con in mano una carta vincente ed il mio business è e vuole essere "principalmente" il capital gain se vogliamo anche per una questione di immagine e lungimiranza, io quella carta la nasconderò, la camufferò, addirittura la negherò, con eventuali clienti, ma soprattutto con le regole che devo rispettare e gli intermediari con cui devo lavorare. Se invece sono un gestore (col pelo sullo stomaco) il cui interesse è principalmente l'amministrazione (e non parlo solo di commissioni

), allora io quella carta sarò anche disposto a mostrarla, almeno in parte (soprattutto se quella carta alla prova dei fatti non è detto che sia poi tanto buona).
Ovviamente in mezzo ci sono un'infinità di casi e sfumature da analizzare in funzione di attitudini, competenze, preferenze ed etiche personali. Sappiamo bene che esistono strategie che funzionano solo entro certi limiti di capitale, come altre che lavorano solo oltre altri limiti (per inciso quelle che hanno bisogno di "muovere" i prezzi, non certo quelle degli allegri assicuratori fai da te).
Ovvero potrei essere qualcuno a cui comunque risulta funzionale aumentare la massa gestita, come potrei essere qualcun altro a cui non conviene andare oltre certi limiti.
...Ti pare che se uno ha la fortuna\bravura di individuare un'idea che fa' soldi la usa per far guadagnare terzi e non esclusivamente se stesso? Nulla da eccepire, la logica e' incontrovertibile...
Ma invece non è questa la logica. Nell'ottica del trading, il problema non è semplicemente non far guadagnare altri, quanto il non far prosciugare il pozzo e/o mantenerne l'accesso.
...E' solo che per natura, una piccola porticina (un caso particolare del caso particolare a cui non avevo pensato) la lascio aperta. Ma senza perderci tempo, darvi troppo peso ed impostare tutta l'attivita' su essa e' ovvio. I fatti concreti e che contano davvero in primis!!! Non puoi non essere concreto nel mondo degli affari...
Lo dici perché non hai niente dietro la porta. Se ci fosse qualcosa di buono, la sbarreresti, e magari la mimetizzeresti anche con la parete: o meglio, almeno secondo me dovresti farlo!
...Tempo fa' avevo un'idea, diciamo che mi ero innamorato di un'idea. Bella e soprattutto unica nel panorama finanziario italiano. Costruire una piattaforma aperta. Parliamoci chiaro, nessuno sa e puo' approfondire tutto di tutto. Mettere quindi in competizione idee e modellistiche differenti, da soggetti differenti (dopo un processo di selezione di un certo tipo) pesati all'interno del portafoglio globale dinamicamente. Ci sono le forme per consentire la, chiamiamola, proprieta' intellettuale dei vari modelli proposti. Tu mi dirai, ma e' illogico, non puo' funzionare...
Ma certo che può funzionare! Il panorama è pieno di polli pronti a credere che la gallina dalle uova d'oro è in vendita a buon prezzo (o addirittura gratis), figuriamoci se non trovi tanti illusi in grado di bersi che è credibile un ambiente comune in cui i prestigiatori svelano i propri trucchi!

(edit: a parte un sano e giusto brainstorming)
...Esiste una forte domanda di trading. Te lo chiedono espressamente sentendolo quasi come un valore aggiunto che tu gli devi dare in qualita' di clienti importanti. Andiamo nel concreto Giulia. Incontri una persona a pranzo, vuole affidarti 40 milioni (che tu sai essere gli spiccioli del ricavato della vendita della sua azienda) e ti chiede espressamente una gestione attiva, molto attiva. Tu che fai Giulia?...
Se fossi un buon gestore, senza dubbio con quel cliente non ci sarei neanche andata a pranzo (edit: visto anche che la domanda di trading supera l'offerta, almeno quella di qualità. E non fraintendere, non è questione di etica, ma ti pratica lungimiranza)
Se fossi un gestore che ricostruisce il vix dal 1734 bc, direi che a quel tipo di cliente gli porterei anche il caffè la mattina se vuole (dacci un'occhiata, sono sicura potresti ridere di gusto, ancor più facendo qualche divertentissima considerazione a posteriori!
Nessuno segue il VIX? - Forum di Finanzaonline.com)
...Ritengo che un gestore non abbia il potere di creare nulla, men che mai il rendimento. Al massimo, se e' bravo bravo, puo' evitare un po' di errori grossolani (lavorando su quelle poche idee piu' o meno condivise, dalla diversificazione al controllo della volatilita', etc.) ma comunque limitandosi a prendere quello che di anno in anno il mercato decide di elargire. Ecco, questa e' l'ipotesi nulla da cui io parto, ed e' questo quello che si fa' con il grosso...checche' ne pensi e chieda il cliente...
Nella valutazione del panorama della finanza gestita e del trading esiste un bias valutativo molto importante: molto di quello che funziona è severamente tutelato e secretato, e quindi nascosto a qualsivoglia indagine e statistica. Ma esiste in misura sensibilmente maggiore di quella percepita. Anche io reputo mediamente il mondo della gestione un settore prevalentemente di "vendita", ma non è sempre così.
Giusto pourparler, visto che ci sei, ho un debole per quel tipo di gestori che vanno direttamente a conoscere personalmente proprietà e amministrazione delle aziende in cui vogliono investire: e danno il peso maggiore alle conseguenti valutazioni. Ovvero quelli che danno il peso maggiore al capitale umano. Sicuramente non è campo mio, ma è quello che farei se lo fosse.
...Nella scelta tra l'affinare le abilita' tecniche (che non vanno assolutamente tralasciate) e quelle chiamiamole "sociali" (si possono imparare o quantomeno migliorare) io darei la prevalenza alle seconde...
Sono sicuramente le più abbordabili per chi non è nato talentuoso. Anche se possono anche risultare completamente ostiche per chi non ha abbastanza peli sullo stomaco. Parliamo comunque di scegliere tra campo "tecnico" e campo "umanistico". Mica bruscolini!
Infine la market ambiguity. Lontana da me l'idea di concedere qualche chance alla "strategia" e/o di metterla in produzione. Volevo solo testare la reazione e sentire qualche commento per capire le posizioni dei vari partecipanti al forum. Tutto qui.
Abbiamo superato il tuo livello 1?
... poi se a qualcuno interessa dico la mia ...
Eccomi!!!
P.S. Gradirei oltremodo anche l'intervento di smodato!
