Overfitting (2 lettori)

y2k

Nobody has Midas touch
Auguri a tutte le donne che scrivono in questo thread ...:fiu:
ed anche a quelle che lo leggono..:daisy:
 

tstudent

Nuovo forumer
Eccomi. Grazie Cren per l'approccio costruttivo.
Scrivo qualcosina al volo, scusatemi sono davvero di fretta!!! non ho letto tutto quello che avete scritto e mi scuso per eventuali non risposte, ma non ce la faccio a seguire tutto.
Ci sarebbe da scrivere per ore sull'argomento.
Iniziamo chiarendo subito un punto partendo dallo spunto che avevi lanciato.
La terza ipotesi che giustamente descrivevi come fantascientifica in realta' non lo e' fino in fondo. E per una ragione che vado a
spiegare e mi da' l'occasione di aggiungere un tassello alla comprensione di questo mondo.
So che attirero' critiche e molti storceranno il naso ma tant'e'. L'immagine romantica del mega-gestore che puo' permettersi tutto, quasi
come una rockstar, non e' il mio mondo (e non lo e' per la quasi totalita' delle persone che vi lavorano, in finanza come in altri settori).
Il mio e' il mondo della finanza intesa come un servizio, al pari di tutti gli altri servizi che compongono l'ossatura produttiva di
questo paese. Il grosso delle masse arriva perche' le persone (che possono permetterselo ovvio) vogliono essere "servite". Hanno la
servitu' a casa, l'autista, hanno tutto e sarebbe inconcepibile che non avessero anche qualcuno che si occupi del loro patrimonio nella
sua interezza, senza sbattimenti di sorta. Non voglio commentare la questione dei costi e soprattutto delle informazioni ingannevoli ai
limiti del truffaldino. Questa e' materia penale e lasciamola ai magistrati.
Era solo per inquadrare il contesto. Questo e' il mondo in cui si ha un rapporto personale con singoli grandi patrimoni e per tale ragione
le casistiche di persone con cui ti trovi ad interloquire sono le piu' disparate. Potrei descrivervele tutte e minuziosamente queste
tipologie, da chi si disinteressa completamente del patrimonio in quanto il titolo nobiliare gli impone di non abbassarsi a livello di
sporche questioni di denaro a chi e' minuzioso all'inverosimile, coadiuvato da consulenti indipendenti, alcuni anche tecnicamente
preparati e con cui si arriva a discutere anche di modelli. Ma e' un argomento noioso e soprattutto in contrasto con l'immagine romantica
che in fondo a ciascuno piace coltivare del gestore vincente e "mitico". Io credo pero' che esistono delle tappe intermedie che sono
obbligate per chiunque. Lasciamo quindi decadere questo discorso.

Processo di investimento.
In estrema sintesi. Preferenza per un approccio sistematico (controllo dei bias comportamentali). Molteplicita' di modelli suddivisi per
asset class, aree geografiche, "filosofie d'investimento" e frame temporale dei trade. Sembrera' in contraddizione con quanto detto a
proposito dell'alfa ma non lo e' in quanto la componente beta e' volutamente preponderante. Il mercato procede per mode, cicli o flussi.

C'e' un tempo per gli emergenti, un tempo per i developed, un ciclo momentum, un ciclo value e/o quality, un tempo per le big size e un
tempo per le small cap. Si potrebbe continuare ancora per molto, ma l'idea e' chiara. Se si potesse conoscere prima a quale di questi
tempi apparterra' il mese prossimo venturo sarebbe fantastico. Ma non sapendolo fare ed essendo contrario ad ogni logica il poterlo individuare (la mia senz'altro) ad oggi non sono riuscito a pensare a nulla di piu' intelligente dell' aggregare modellistiche differenti con equity curve
scorrelate. Confidando molto in quello che definiscono l'unico pasto gratis. Quindi l'asset allocation come model allocation.

Ricapitolando i punti chiave sono: a) approccio sistematico b) preponderanza del beta sull'alfa c) diversificazione su tutte le
dimensioni possibili, anche quelle meno "battute" d) controllo della volatilita' portfolio level

Certezze non ve ne sono mai in questo mondo, ma la mia attuale esperienza mi suggerisce che gia' cosi' le chance di piazzarsi davanti
l'80% dei gestori concorrenti non sono bassissime

So che ci sono molti punti critici ed attacabili. Cosa del tutto normale quando si lavora in un mondo in cui quasi tutto e' rumore e i
tempi per una eventuale dimostrazione certa di una tesi sono superiori alla vita utile dell'esaminato. Fatelo pure se vi va, anche
aspramente. Ne' mi offendo ne' mi arrabbio, ci mancherebbe.
Io mi fermo al momento qui, sono devastato.
 

thetruth34

Nuovo forumer
Immagino possa interessare (e soprattutto gli opzionisti potrebbero trarre molti piu' benefici di me): Volatility: The market price of uncertainty (by Christopher Cole)

"[...]The old adage from the 1929 stock market crash is that if the shoeshine boy is giving stock tips, it is a sign that markets might be at their top. Today, the corollary is that the shoeshine boy is giving short volatility exchange-traded product (ETP) trading tips, which is a crowded trade. Recently, I would estimate that I have received eight pitches from traders selling systems that claim the road to wealth creation is some variation on a strategy timing short volatility ETPs.[...]" :D
 

GiuliaP

The Dark Side
Immagino possa interessare (e soprattutto gli opzionisti potrebbero trarre molti piu' benefici di me): Volatility: The market price of uncertainty (by Christopher Cole)

"[...]The old adage from the 1929 stock market crash is that if the shoeshine boy is giving stock tips, it is a sign that markets might be at their top. Today, the corollary is that the shoeshine boy is giving short volatility exchange-traded product (ETP) trading tips, which is a crowded trade. Recently, I would estimate that I have received eight pitches from traders selling systems that claim the road to wealth creation is some variation on a strategy timing short volatility ETPs.[...]" :D

Tu mi stai veramente sorprendendo sempre più!
Felicissima di averti in squadra!!! ;)

Inutile ricordare che Cole è Artemis. E meno male che questi link li apprezzano/capiscono veramente in pochi! :D
 

skew

Nuovo forumer
Immagino possa interessare (e soprattutto gli opzionisti potrebbero trarre molti piu' benefici di me): Volatility: The market price of uncertainty (by Christopher Cole)

"[...]The old adage from the 1929 stock market crash is that if the shoeshine boy is giving stock tips, it is a sign that markets might be at their top. Today, the corollary is that the shoeshine boy is giving short volatility exchange-traded product (ETP) trading tips, which is a crowded trade. Recently, I would estimate that I have received eight pitches from traders selling systems that claim the road to wealth creation is some variation on a strategy timing short volatility ETPs.[...]" :D

bel papero... e bel sito di paperi, non conoscevo

thanks
 

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