P.S.: grazie, cammello
Codice:
Cottle:
WARNING: DON’T BE A SUCKER!
Now and then, in certain situations, (for example when a bio-tech
company is expecting a decision from the FDA) a stock may experience
a large move, and implied volatility explodes. This creates what looks
like an opportunity, but one can lose a lot of money in these sucker plays.
Here is a common scenario; a stock that normally has an implied
volatility of, for example 30, explodes in anticipation of FDA approval.
The front month implied volatility increases to 100% and deferred
months only go up to 60%. The sucker, using a limited risk, long time
spread, buys the 60% volatility in the back-month and shorts the 100%
volatility in the front-month hoping to clean up on the correction. The
correction comes and both months come back down to say 40%. The
sucker thinks that because his shorts came down 60% and his longs only
came down 20% that he or she is a huge winner. WRONG! The vega of
the deferred longs are so much greater that they represent more money
per percentage point of implied volatility than the front month options
vega does. For example, front month vega is .05 per one percentage
point in implied volatility change while the deferred month’s vega is .30.
When the front month corrects by 40% it means that the option drops
$2.00 (40 x .05). The back month however, although correcting the
lesser amount of 20% volatility, represents $6.00 (20 x .30), losing $4.00
per spread. The poor sucker is bewildered and rarely understands where
the damage came from. It works like long-term interest rates versus
short-term rates changing. A 1% fluctuation in 30-year bonds is huge
while a 1% fluctuation in 30-day T-Bills is almost like nothing. Bottom
Line:
Volatility is not Money!
Quello evidenziato è esattamente il punto a cui volevo arrivare, perchè è proprio quello che, senza leggere quel trafiletto, ho provato di persona.
E qui esce il senso della formula di Haug.
Ovvero: la mossa è perdente perchè un
long time spread come quello, anche se formalmente si adatta al forte sbilanciamento della IVTS (introduco questo nuovo acronimo, sennò non me la cavo più), resta una posizione lunga di WVega.
Poichè la correlazione tra cambio pendenza e spostamento parallelo della superficie è positiva e molto ben caratterizzata, quando lo "sbilanciamento" rientra il molto poco gentilemente investitore classificato come «
sucker» perde perchè è dalla parte sbagliata della barricata del Vega.
E allora il problema è proprio qui: capire quanto
veramente siamo esposti al Vega.
Sapendo che il Vega è maggiore per chi scade più in là nel tempo, ma che le opzioni a più breve scadenza risentono ovviamente di più dell'effetto pendenza, e qui emerge il senso della "pesatura".
Perchè l'autore non dice che io posso aprire un
long time spread vendendo il quintuplo delle opzioni a breve scadenza, e magari nemmeno ATM ma oltre i limiti del DGammaDVol (sempre Haug, non fatemi cercare il riferimento), e allora vi sfido a dire che a quel punto non sono Vega-negativo anche se sono lungo di
calendar spread.
«Ma sei scoperto di Delta!», si dirà... E' vero, ma quello lo sterilizzo per ultimo, e allora dov'è il «
poor sucker»?!
Semmai il problema è un altro, non quello che dice l'autore.
Scusate, mi ha un po' irritato il tono dell'articolo