Overfitting

E' inutile che fai il diplomatico :clap::clap::clap:... queste tue due frasi qui sopra vogliono dire la stessa cosa.

Stiamo parlando di opzioni, non siamo nè in un corso di dialettica nè di semantica....

E comunque non sviare il problema:

SECONDO TE.... covered call più rischioso di long equity, solo perchè l'area del payoff del covered call copre una superficie inferiore?? :mmmm::mmmm::eek::eek:


EDIT: se davvero Luciom ha detto o lasciato intendere questo, per favore datemi il link, che voglio andarlo a leggere coi miei occhi.....

A quanto capisco, il rischio di Giulia è un concetto piuttosto diverso da quello mio (per vago che sia) e mi pare anche tuo.
Per me se la parte sinistra della mia pdf si abbassa allora il rischio diminuisce, per Giulia no.
Nel caso della covered call rispetto al long equity taglio la parte lunga della coda destra e shifto a destra l'intera funzione.
La parte sinistra della pdf risulta più corta e più bassa, quindi per me il rischio è sicuramente diminuito.
Il caso limite è quello di vendita della covered call con strike 0, a questo punto ho neutralizzato la mia posizione e annullato il mio rischio (ovviamente ho anche annullato le mie aspettative di guadagno).
 
Ultima modifica:
Quindi per me la covered Call non è più rischiosa: se la Call è ben prezzata, il premio vale esattamente il valore atteso (attualizzato) dei guadagni che conseguirei andando lungo di sottostante alle condizioni espresse dal contratto.

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Spiegami una cosa: quel favore che il mercato ti fa regalandoti il premio della call, come lo ripaghi? Dopo aver dato la risposta, chiediti anche: "e non è un rischio?"

Il rischio non lo puoi valutare sulle probabilità che dai tu alla tua scommessa, se no torniamo al discorso fatto con GML sul valutare il rischio dal proprio modello piuttosto che dal mercato.
Il rischio va valutato sulle probabilità che gli da il mercato, tenendo presente che il mercato quando ti fa un prezzo non ha la minima idea di quali siano le tue intenzioni future.

Quando tu vuoi andare a mercato, vuoi fare una previsione. Su quella "scommessa" valuti "il rischio di mercato" in base agli strumenti che utilizzi ed alle tue capacità, intese nel senso più ampio possibile. Se ritieni il rischio adatto alla scommessa, questa volta sia in termini quantitativi che qualitativi del modello, allora operi, altrimenti desisti. ABC.

E' a questo che serve il risk management, non a decidere quale strategia sia migliore di un'altra. Ed è fisiologico che alcune strategie siano più rischiose di altre, senza peraltro significare che siano "preferibili".

In realtà, perdona la franchezza, non hai alcuna visione e comprensione del concetto di rischio finanziario. Infatti la logica delle tue ultime osservazioni si avvolge su se stessa fino a diventare paradossale, se ci rifletti veramente.

Cren.jpg


GiuliaP, ho capito che ti piace pubblicare bambolotti, ma il punto è che adesso stiamo cercando di ragionare da persone civili e in modo formalmente corretto

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...ovviamente non ci crederai mai, ma - prima di pubblicare la sua ottima sintesi - Il Conte Pedro ha avuto uno scambio di opinioni con me per farsi riassumere le rispettive posizioni in questa discussione, quindi anche qui direi che non ho preso troppo la tangente nell'intendere il tuo ragionamento...

Io penso il contrario, ovvero che le tue ritrattazioni, credo ormai riritrattate, siano dipese fortemente dalla tua chiacchierata col Conte (che forse dovresti ripetere periodicamente ;)) :D

Adesso, però, non c'è molto da girarci attorno o fare i misteriosi: se hai un concetto da esprimere per rispondere alla domanda di Imar, fallo; se ti vuoi divertire a prenderci tutti in giro, almeno di' subito che vuoi procedere in quella direzione :)

Ma qui non si tratta di fare i misteriosi: si tratta di voglia di fare la maestrina, che ormai mi manca sempre di più! :( E si tratta anche di capire se siamo arrivati di nuovo all'ok corral oppure se si vuole comprendere.

Fermo restando che il mio scopo ultimo è, e resterà, lo svago personale. A voi accettarlo o meno.

A quanto capisco, il rischio di Giulia è un concetto piuttosto diverso da quello mio (per vago che sia) e mi pare anche tuo.

In realtà la mia opinione è che il mio concetto di rischio sia quello corretto.
Perché mi risulta impensabile poter dire che uno short strangle è meno rischioso di una singola gamba, ovvero che vendere due opzioni sia meno rischioso che venderne una.

Permettimi un autoquote:

...Voi avete uno short strangle. Come "potreste" andare gambe all'aria?

Io ho solo la short put. Come "potrei" andare gambe all'aria?

Ed infine: chi rischia di più?...

...VOI andate a gambe all'aria se il sottostante crolla OR il sottostante esplode.

IO vado gambe all'aria solo se il sottostante crolla.

IO rischio di meno (IO applico l'OR)...
 
Io penso il contrario, ovvero che le tue ritrattazioni, credo ormai riritrattate, siano dipese fortemente dalla tua chiacchierata col Conte (che forse dovresti ripetere periodicamente ;)) :D
Sui contenuti della conversazione potrà illuminarti solo lui, se avrà voglia... non fidarti di me :D
 
Io penso il contrario, ovvero che le tue ritrattazioni, credo ormai riritrattate, siano dipese fortemente dalla tua chiacchierata col Conte (che forse dovresti ripetere periodicamente ;)) :D

Sicuramente parlare con Conte (come con Thymon e maveri, cosa che gli invidio molto) è molto utile, però un consiglio lo diamo anche al Conte: prima di parlare di margini, è bene che legga qualcosa su come sono calcolati.

Altrimenti si ritorna al punto in cui si criticano i settlement perchè non sono prezzi reali di mercato, senza sapere che vengono calcolati partendo dalla IV di mercato intorno alla chiusura, a meno di distorsioni evidenti.

Ma qui non si tratta di fare i misteriosi: si tratta di voglia di fare la maestrina, che ormai mi manca sempre di più! :(

No, non è una questione di aver voglia o meno di dare risposte sofisticate.

Se ti chiedo, per chiudere il cerchio, un bull vertical spread, same delivery .... del tipo compro CALL strike 10 e vendo CALL strike 11............. è PER TE si o no più rischioso del long Equity?
Non occorre fare la maestrina e perderci tanto tempo, nè citare ddp, integrali, o rilanciare con domande su dadi a tre facce.... basta un SI o un NO.... poi chi legge si farà la sua idea.

Se ti chiedo DOVE Luciom ha parlato/accennato del confronto tra rischio del covered call e long equity..... basta mettere un link, non occorre che posti la formula per trasformare il piombo in oro.


E si tratta anche di capire se siamo arrivati di nuovo all'ok corral ...........

Questa insinuazione mi è incomprensibile, io mi comporto semplicemente con gli stessi principi che mi permetto di suggerire ad altri (Forum di Finanzaonline.com - Visualizza messaggio singolo - A Simple Formula for Simple Speculators )

Io non ho preconcetti, per esempio, hai ragione quando affermi che non ho letto con attenzione pprllo (nè nel 2012 nè adesso), dato che in questa sua frase c'è tutto quel che serve per capire il concetto poi ottimamente riassunto dal Conte:
pprllo; ha scritto:
perche il rischio si sommi è necessario che le due opzioni presentino aree positive e negative in corrispondenza dei medesimi livelli di prezzo.
Faccio ammenda. Contenta?

Però.... però... però.... vuoi proprio tutta la verità, solo la verità, nient'altro che la verità?

Tre cose che hai postato negli ultimi giorni mi hanno fatto letteralmente cascare dalla sedia (due te le ho accennate, adesso ti dico la terza, in tutta onestà e senza secondi fini: io non mi capacito veramente del tuo stupore se uno dice che il prezzo di una opzione è funzione del rischio stimato da chi la vende.... che è una cosa ovvia come le stagioni...).

Semmai, l'unica differenza tra me e te, è che io le tue "stranezze" te le sottolineo una volta sola e non in ogni post che scrivo, ma capisco che qui si esprime la misura della delusione che ognuno prova ultimamente nel leggere l'altro.... :lol::lol::lol::lol:

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Oh, finalmente stiamo andando al nocciolo.

Covered call, a.k.a. short put più rischioso del long equity?

Il ragionamento di chi lo scrive è ovvio, il covered call condivide tutto il downside del long equity, tranne quel piccolo cuscinetto che Cren ha chiamato "K" e che PGP ha definito infimo (:eek::eek:) rispetto ad "x", mentre rinuncia a tutto l'upside che si manifesta oltre (strike + k).

Dato però che questo ragionamento è smentito da qualche decade di esperienza di mercato (o anche semplicemente dagli indici delle rispettive strategie che si trovano sul sito del CBOE) ..... dobbiamo pensare che ... o l'esperienza di mercato non conta nulla ..... oppure c'è un missing link che non permette di passare direttamente dalle pagine di wikipedia alla pratica operativa.

Ma sentiamo, mi piacerebbe sapere cosa ne pensano gli altri..............

Any Takers?
Conte?

PS senza paura di sparare stupidaggini, che senza l'entrata a gamba tesa nel paragone "short strangle - short put" - saremmo ancora tutti qui a parlare del sesso degli angeli....

Scusa Imar per il ritardo nella risposta ma fra PC in panne e altri impegni, arrivo solo adesso a dire la mia.

Mia limitatissima esperienza e contemporaneamente outing, di cui dovrei vergognarmi, ma tant'è, mi hanno soprannominato kamikaze :lol:: covered call su Paschi quando era a circa 1,4 post-AdC per "mediare" intanto che, nella mia testa, quel gioiello di titolo "tardava" ad esprimere il suo brillante valore dopo aver pappato 5 mld dal mercato.

Ovviamente tu immagini benissimo com'è andata a finire. Per incassare 4 briciole:
1) mi sarei comunque perso la possibilità che il titolo fosse buono post-AdC
2) ho mangiato da uccellino per ca**re da elefante.

Per cui, da totale ed assoluto neofita, se la covered call non ha senso per altri motivi, per me è più rischiosa che long sottostante.

(Disclaimer :D: Cren mi aveva detto che non era convinto della covered call, ma io imperterrito l'ho fatta lo stesso...)
 
[..]
Se ti chiedo DOVE Luciom ha parlato/accennato del confronto tra rischio del covered call e long equity..... basta mettere un link, non occorre che posti la formula per trasformare il piombo in oro.
Penso sia questo:
Mathematical Expectation in unfair games - Pagina 41 - Forum di Finanzaonline.com

Avevo scritto:
Se volessi realizzare il guadagno atteso senza "rischiare" di superarlo, sarebbe sufficiente un ordine di vendita (nell'ipotesi di essere long) al TP, ma non è questo quello che voglio come investitore

Giustamente, Luciom replica:
Ho pensato all'obiezione del take profit al target, il problema è che se cappi il tuo profitto in tutta la finestra di scenari positivi (oltre le attese) il tuo valore atteso all'inizio cambia drasticamente (in peggio). Altrimenti voglio dire una covered call sarebbe "sempre strictly better" di long equity.

Visto che parla di valore atteso, a me pare evidente che il "strictly better" non si riferisca al solo rischio ma al risk/reward.
 
Originalmente inviato da pprllo;
perche il rischio si sommi è necessario che le due opzioni presentino aree positive e negative in corrispondenza dei medesimi livelli di prezzo.
Ottimo. :up:
Un modo diverso di esprimere lo stesso concetto (e di estenderlo ad altri strumenti finanziari oltre alle opzioni):

1) titoli perfettamente correlati (correlazione =1) => il $ risk si somma
2) titoli correlati ma non perfettamente (0 < correlazione < 1) => il $ risk aumenta ma è inferiore alla somma dei singoli $ risk
3) titoli inversamente correlati (correlazione < 0) => il $ risk diminuisce

E' una delle intuizioni alla base della MPT e del CAPM e pur con tutte le critiche che si possono rivolgere a tai approcci direi che questa premessa di Markowitz, Sharpe, Treynor & co resta molto "sound".

Under the capital asset pricing model, an increase in diversification increases the return/risk ratio. Diversification is synonymous with inverse correlation: the lower the correlation between the constituent holdings, (preferably negative), the lower the risk of holding the combined portfolio.
 
Ultima modifica:
Scusa Imar per il ritardo nella risposta ma fra PC in panne e altri impegni, arrivo solo adesso a dire la mia.

Mia limitatissima esperienza e contemporaneamente outing, di cui dovrei vergognarmi, ma tant'è, mi hanno soprannominato kamikaze :lol:: covered call su Paschi quando era a circa 1,4 post-AdC per "mediare" intanto che, nella mia testa, quel gioiello di titolo "tardava" ad esprimere il suo brillante valore dopo aver pappato 5 mld dal mercato.

Ovviamente tu immagini benissimo com'è andata a finire. Per incassare 4 briciole:
1) mi sarei comunque perso la possibilità che il titolo fosse buono post-AdC
2) ho mangiato da uccellino per ca**re da elefante.

Per cui, da totale ed assoluto neofita, se la covered call non ha senso per altri motivi, per me è più rischiosa che long sottostante.

(Disclaimer :D: Cren mi aveva detto che non era convinto della covered call, ma io imperterrito l'ho fatta lo stesso...)

Mi pare che si mischino due concetti: "cappare il guadagno" e "aumentare il rischio".
Sicuramente la covered call ti cappa il guadagno, ma questo non significa affatto che il tuo rischio aumenta; anzi, la tua rinuncia all'extra guadagno verrà compensata da una diminuzione del rischio (do ut des).
Analogo discorso se confrontiamo la pdf di un long equity con la pdf di un long IG bond (portato a maturity).
Anche qui il cap al guadagno (che si traduce in un taglio alla parte destra della mia pdf) mi viene "restituito" tramite una diminuzione del rischio (parte sinistra della curva più bassa, densità di probabilità concentrata quasi tutta a valori positivi ma poco distanti dallo 0).
 
Ultima modifica:
A quanto capisco, il rischio di Giulia è un concetto piuttosto diverso da quello mio (per vago che sia) e mi pare anche tuo.
Per me se la parte sinistra della mia pdf si abbassa allora il rischio diminuisce, per Giulia no.
Nel caso della covered call rispetto al long equity taglio la parte lunga della coda destra e shifto a destra l'intera funzione.
La parte sinistra della pdf risulta più corta e più bassa, quindi per me il rischio è sicuramente diminuito.
Il caso limite è quello di vendita della covered call con strike 0, a questo punto ho neutralizzato la mia posizione e annullato il mio rischio (ovviamente ho anche annullato le mie aspettative di guadagno).

In realtà la mia opinione è che il mio concetto di rischio sia quello corretto.
Perché mi risulta impensabile poter dire che uno short strangle è meno rischioso di una singola gamba, ovvero che vendere due opzioni sia meno rischioso che venderne una.

Perché mi parli di short strangle rispondendo ad un mio messaggio in cui cerco di analizzare il covered call?
A me piacciono le cose semplici e lo short strangle mi pare più difficile da analizzare che non il covered call o il vertical spread di cui ti chiedevo in un altro messaggio:

Vediamo se riusciamo a metterci d'accordo.
Prendiamo un vertical spread, quindi:
1) buy 1 option strike x
2) sell 1 option strike (x + delta)

chiamiamo r1 e r2 i rispettivi rischi
Allora il rischio risultante r3 del vertical spread è minore, maggiore o uguale a r1 + r2?

E per delta che tende a 0?
 

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