Credo che il valore della replica sintetica di una singola opzione già presente sul mercato non sia né nell'efficienza né nell'efficacia maggiori rispetto all'acquisto della corrispondente opzione a mercato, almeno in condizioni di liquidità normali.
Penso che il valore debba invece essere ricercato in due punti:
1. nel risparmio che cresce all'aumentare della complessità della posizione, ovvero più aggiungi opzioni alla tua strategia più comincia a diventare interessante seguire solo il Delta ATM rispetto a comprarsi tutto il pacchetto (che comunque andrà via via aggiustato con altri costi);
2. nella possibilità di "seguire" non solo una volatilità che cambia (quello lo fa anche l'opzione "vera", anche se di volatilità ne segue due: Gamma e Vega), ma anche e soprattutto prezzo di esercizio e tempo a scadenza varianti.
Sto pensando ad esempio al caso in cui vogliamo prendere posizione su uno strumento,
A, perché lo riteniamo sottovalutato rispetto ad un altro,
B, e non in termini assoluti; inoltre vogliamo un
take profit e uno s
top loss entrambi graduali e in funzione di volatilità e scadenza.
In questo caso il sottostante è la metrica che usiamo per differenziare
A da
B in termini di valore.
Ammesso che esistano opzioni liquide e quotate sia su
A sia su
B, una posizione così richiede l'uso di almeno 2 opzioni (*) "vere" che devono essere via via sostituite al variare dello
strike, con costi proibitivi: questo perché il nostro sottostante non è né
A né
B, ma la differenza tra i due e quindi lo
strike di "accumulo" diventa la massima differenza di prezzo tra
A e
B che si ritiene irraggiungibile prima di
T.
Penso che sia sciocco farsi una MIBO Call lunga in casa solo perché si è
bullish su FTSE MIB... molto meno sciocco replicarsi una
butterfly lunga sullo
spread BTP-Bund quando è lanciato un QE (ovviamente per un
retail, visto che OTC una posizione così te la prezzano e te la fanno).
(*) Ad es.
vertical spread.