fatemi un esempio di posizione o strategia; mi sembra strano che la misura non sia adeguata ai margini.
Un esempio è nella pubblicazione: ricavo $120, costo $100, strike rate 0.5 implicano rischioFH = $600. L'ordine di grandezza di ricavi e costi (a contratto) è compatibile con strategie intraday su futures liquidi come ES, ZN ecc., anzi si può stare anche più stretti (come ho detto in precedenza, sui 5 ticks sul FESX per ricavi e costi e strike rate si spera più alto di 0.5
), andando ad avere rischioFH decisamente inferiore ai margini richiesti. Chiaramente il MDD è un altro discorso.
Si può obiettare che non esistono strategie profittevoli di questo tipo, che si tenta di modellare il rumore, che gli HFT
, è un discorso a cui non sono interessato (sarei interessato invece a considerazioni da parte di chi ha esperienza, magari professionale, di osservazione e analisi sistematica del book di tali prodotti, ma non credo sia questa la sede adatta).
I valori assoluti sono spesso abbastanza inutili (non solo nella misura del rischio ma anche nell'expected value o in misure del tutto diverse come p.e. nel EV/EBITDA) , ma nulla vieta di usarli in modo relativo per stabilire un ranking
Confesso, sono ansiosa di leggere la risposta di meursault a questa "mitologica" affermazione!
P.S. M, visto che non era una battuta?
P.S. Il primo che prova a spiegargliela lo diseredo!
(salvo nuove meravigliose sorprese!
)
Bene, così posso evitare di parlare di fraintendimenti su +, - e |.|
, e provo a rispondere a GML, sempre che abbia capito il senso della sua affermazione (PGP, credo tu mi stia sopravvalutando
).
Che certe misure possano essere utili per stabilire un ranking è palese, non è il mio mestiere ma non dubito che per certi tipi di operatività sia fondamentale. Ma dire che certi valori assoluti (non nel senso di |.| spero
) sono molto spesso inutili mi pare un'affermazione difficile da sostenere. Chiaro che molte volte parliamo di stime, "
past performance is not indicative of future results", ecc., ma è grazie a stime di quel tipo che ci facciamo un'idea di quante fiches portare al tavolo, che decidiamo se una strategia è potenzialmente in linea con i nostri obiettivi, se è sfruttata appieno ecc. A maggior ragione, se si punta a spremere il più possibile da una strategia che riteniamo profittevole sono proprio quei "valori assoluti" che diventano importantissimi (opinione personale naturalmente).
Credo che troppo spesso veniamo condizionati da quella che è la nostra esperienza (teorica e pratica), dall'ambito in cui siamo abituati a muoverci (in senso ampio, capitale, obiettivi, strategie ecc.), anche la richiesta del Sig. Ernesto l'ho letta come una variazione sul tema. Forse è per quello che personalmente provo a limitare le affermazioni "nette" a un campo piuttosto ristretto (bene o male quello di +, - e |.|
).
P.S.: non ho sbagliato a intendere "valori assoluti" vero?