Overfitting

niente giochetti, una risposta seria la hai?

Ero serissima.

Ah ok ma allora qui si parla della ricerca del ts che funziona nei secoli dei secoli......allora non mi compete.....:D

No, non si parla di quello. Lungo e breve sono concetti relativi. A volte lungo può significare qualche minuto, altre volte breve può significare qualche anno. Il riferimento te lo da il TS.
 
Ero serissima

quindi se non posso usare serie storiche di prezzi, volumi, oi e altre cosuccie vuol dire che mi devo basare sugli allineamenti astrali?

vi lascio alle vostre "sagge" elucubrazioni e vi auguro di non affondare nel vostro mare di inchiostro :titanic:
 
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Ciao grande!

secondo me non è detto, e c'è una prova empirica fortissima: pensa che anche cani e porci riescono a scrivere un Ts su fiat, che funziona.....

Vero...allora più che un problema di determinare a priori se un sistema è overfittato o meno è un problema di consapevolezza, ovvero di misurare quando i risultati di un ts smettono di essere congruenti con il passato, secondo me.

Perchè anche se overfittato potrebbe funzionare abbastanza a lungo(in termini relativi) da consentirmi di tradarlo con profitto, inteso come differenza tra quando lo metto a mercato e quando lo dismetto, sempre secondo me.
 
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Primo: se dobbiamo anche dubitare del sig.X, non credo vorremo valutare un suo TS :D
Secondo: è così ;)

Paolo, le mie sono semplici opinioni. Qui nessuno può dimostrare rigorosamente niente. Quante volte te lo dovrò ripetere?

Il bello è che alla fine ognuno ottiene il frutto delle proprie opinioni, e magari solo con quello dovrebbe misurarsi.



Praticamente si nel lungo periodo, se supera in buona misura il fitting. Nel breve diventa una roulette.
Ma quindi quei trader che guardando un grafico prendono delle posizioni, cosa fanno? un overfitting automutante?:-?
Siamo d'accordo che esistono queste persone che tradano senza ts?
 
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Vero...allora più che un problema di determinare a priori se un sistema è overfittato o meno è un problema di consapevolezza, ovvero di misurare quando i risultati di un ts smettono di essere congruenti con il passato, secondo me.

Perchè anche se overfittato potrebbe funzionare abbastanza a lungo(in termini relativi) da consentirmi di tradarlo con profitto, inteso come differenza tra quando lo metto a mercato e quando lo dismetto, sempre secondo me.

Guarda, credo banalmente si tratti di un problema di probabilità condizionate.

Perché è così facile scrivere un ts su fiat? Perché probabilmente una qualche proprietà dei prezzi è così forte, persistente e evidente da risaltare sopra e nonostante le minkiate che mettiamo nei ts.

Se invece questa proprietà è più debole, allora il nostro ts presenta dei buchi che riempiamo alla meglio con marmellate di indicatori e numerini strani. Accade però che nel futuro questi buchi si ripresentano in posizioni diverse e la nostra marmellata non funziona più, anzi peggiora le cose.

Per intenderci, naturalmente senza nessun rigore, se trend e congestione sono espressione di un medesimo fenomeno, allora una regola potrebbe riassumerli entrambi. Se invece sono due fenomeni separati, e tu inserisci una regoletta per ovviare al danno di una particolare congestione, la probabilità che in futuro si ripresenti una situazione analoga è bassa perché è un prodotto di probabilità. E quindi probabilmente il ts fallisce.
 
Comunque ronzy pone a mio avviso un problema collegato e decisamente in topic.

Dato un ts, sotto quali condizioni deciderò che non funziona più? Naturalmente non posso aspettarmi un tasso del 100% di successi, ma il criterio non dovrebbe nemmeno essere quello della rovina finanziaria dell'autore.
 
Abbiamo stabilito che le relazioni che legano le variabili di mercato sono variabili col tempo. Bene.

Allora, domanda:

se il sign. X ci presenta una regola (un ts) cosa possiamo fare noi per sospettare questo benedetto overfitting (qualunque cosa la parola significhi)? Dobbiamo per forza aspettare di vederlo funzionare a mercato, o possiamo trarre alcune deduzioni prima?
Se la risposta alla seconda domanda è affermativa, come procedere in merito?

Ottima domanda, che meriterebbe di essere approfondita di più se volete riportare la discussione sun un piano più pratico.

La mia risposta è che assolutamente DOBBIAMO trarre alcune deduzioni prima.

E' la famosa fase di VALIDAZIONE di un TS di cui sarebbe forse bene parlare senza che nessuno lo consideri un flame o un attacco.

Personalmente, tra le prime cose che controllo è il time frame. Se è troppo lungo o troppo breve (come capita mooolto spesso.... ) cominciano a drizzarmi le antenne....


Perché è così facile scrivere un ts su fiat? Perché probabilmente una qualche proprietà dei prezzi è così forte, persistente e evidente da risaltare sopra e nonostante le minkiate che mettiamo nei ts.

Forse volevi dire... "qualche proprietà dei prezzi, rintrancciata solo a posteriori (e che sembra caratterizzare tutti i titoli in periodi diversi... prima di Fiat c'era Saipem... prima di Saipem c'era STM... qualcuno ha in mente l'STM di quando quotava 15 Euro...che ha poco a che fare con la STM di oggi...), E' STATA così forte, persistente e evidente....

I tempi grammaticali sono importanti .... :D quando si parla di trading e TS....

Tornando a ragionare sul passato tecente di Fiat, secondo me dovrebbe tornare in auge (e molto) il doscorso sui fondamentali della volatilità, che ho provato ad accennare ma che ha avuto scarso interesse.
Enel è meno volatile di Fiat perchè lo dice il Garch (come vorrebbe forse farci credere qualche qualche amico "più econometrico" :D:D) oppure c'è qualche ragione più fondamentale alla base???


Comunque ronzy pone a mio avviso un problema collegato e decisamente in topic.

Dato un ts, sotto quali condizioni deciderò che non funziona più? Naturalmente non posso aspettarmi un tasso del 100% di successi, ma il criterio non dovrebbe nemmeno essere quello della rovina finanziaria dell'autore.

In effetti, se avesse voglia di aprire un Thread e dirci qualcosa di più.... e fosse così gentile di permettere a noi chiacchieroni di essere - forse/talvolta - in disaccordo con lui senza farne un problema di stato.... sarebbe una cosa buona e giusta :)

Un saluto a tutti (scriverò un pò di meno, credo/spero nel prossimo futuro, alcuni impegni mi chiamano... ma cercherò almeno di leggervi ...)
 
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Ottima domanda, che meriterebbe di essere approfondita di più se volete riportare la discussione sun un piano più pratico.

La mia risposta è che assolutamente DOBBIAMO trarre alcune deduzioni prima.

E' la famosa fase di VALIDAZIONE di un TS di cui sarebbe forse bene parlare senza che nessuno lo consideri un flame o ad un attacco.

Personalmente, tra le prime cose che mi chiedo è il time frame. Se è troppo lungo o troppo breve (come capita mooolto spesso.... ) cominciano a drizzarmi le antenne....




Forse voleva dire... "qualche proprietà dei prezzi, rintrancciata solo a posteriori (e che sembra caratterizzare tutti i titoli in periodi diversi... prima di Fiat c'era Saipem... prima di Saipem c'era STM... qualcuno ha in mente l'STM di quando quotava 15 Euro...che ha poco a che fare con la STM di oggi...), E' STATA così forte, persistente e evidente....

I tempi grammaticali sono importanti .... quando si parla di TS....

Tornando a ragionare sul passato tecente di Fiat, secondo me dovrebbe tornare in auge (e molto) il doscorso sui fondamentali della volatilità, che ho provato ad accennare ma che ha avuto scarso interesse.
Enel è meno volatile di Fiat perchè lo dice il Garch (come vorrebbe forse farci credere qualche qualche amico "più econometrico" :D:D) oppure c'è qualche ragione più fondamentale alla base???




In effetti, se avesse voglia di aprire un Thread e dirci qualcosa di più.... e fosse così gentile di permettere a noi chiacchieroni di essere - forse/talvolta - in disaccordo con lui senza farne un problema di stato.... sarebbe una cosa buona e giusta :)

Un saluto a tutti (scriverò un pò di meno, credo/spero nel prossimo futuro, alcuni impegni mi chiamano... ma cercherò almeno di leggervi ...)

Ma dici a me? :mmmm:
 
Ma dici a me? :mmmm:

.... non sei tu che sostieni sempre che i TS vanno spenti e riaccesi.....???

Io ti preannuncio subito che non sono d'accordo.... :D:D se sapessi quando spegnare e riaccendere un TS.... non avrei bisogno di nessun TS per guadagnare :D:D... però pensavo che se volessi/potessi elaborare un pò questo concetto ... potrebbe essere interessante.

O no?
 
Andiamo per punti:

il time frame spesso dipende da necessità esterne. Se penso agli investimenti di famiglia trovo sgradevole appuntarmi un prezzo più di una volta la settimana, quindi mi attendo di non intervenire più di una volta l'anno su un certo asset (in media certo). Magari per giocare un po' guardo il fib a 5' perché invece non amo andare overnight. Comunque c'è il fatto che i comportamenti cambiano abbastanza via via che il frame si allarga.

Chiaramente certe proprietà le misuro solo sul passato, ho citato fiat perché è stato un caso discusso spesso. La sostanza, sempre parlando a braccio è che tanto più una serie presenta persistenza nel trend, tanto più facile è guadagnarci sopra.

La volatilità: un garch stima, ma sul perché titoli diversi abbiano caratteristiche così diverse bisogna probabilmente cercare non solo nell'ambito della liquidità, ma anche da altre parti. Se tu ad es. stimi il valore attraverso gli utili attesi (non importa come li predici), è probabile che un ciclico abbia un andamento nettamente diverso da una utility (infatti si chiama ciclico).

Sull'ultimo punto: non è una domanda retorica, ci sto ragionando sopra.
 

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