Overfitting (2 lettori)

Sig. Ernesto

Vivace Impertinenza
Quando aprite un trade generico, chiunque di voi sa stimare con esattezza la perdita massima(sotto assunzioni che tutti conoscete) ma nessuno di voi può stimare il guadagno massimo.

Questa incertezza psitiva, se cosi' possiamo chiamarla, è ciò che fa muovere il mercato e che rende il rischio di perdere dominante sul rischio di guadagnare "poco" su stime assolutamente personali.

Perchè il money management pecoreccio è tutti gli effetti un controsenso logico; quando si dice "scommetto poco perchè il rischio di perdere tanto è alto", ci si dimentica che specularmente anche "il rischio di guadagnare tanto" è alto.

Quindi, una microsize è una castrazione paritaria di guadagni e perdite allo stesso modo..ed a poco servono storture matematica.

L'unica..unica soluzione è diversificare le scommesse senza tener conto dei risultati passati....evitando quella overconfidence che porta a concentrare capitale su quella che pensiamo sia una persistenza ed invece è solo una stringa di casualità.

Ed essere morigerati.

Vabbè, sono banalità

Mi cito, oggi è il caso.
 

Sig. Ernesto

Vivace Impertinenza
Credere che "il rischio" sia una "una misura delle conseguenze dell'errore della previsione" é errato e fuorvante per chi legge.

Il rischio è una misura delle conseguenze negative dell'errore di previsione ed è sufficiente riflettere.

stimo che il titolo x venga opato a 100

quota 90, compro.

a) Il titolo x viene opato a 110,

b) il titolo x vene opato a 80

da quale dei due errori mi devo coprire? da a) o da b) ?

riflettere...riflettere.....riflettere......

Ed ecco che tutto diviene chiaro.
 

meursault

lo straniero
Ma alla fine ci si capisce, no? :)

Credere che "il rischio" sia una "una misura delle conseguenze dell'errore della previsione" é errato e fuorvante per chi legge.

Il rischio è una misura delle conseguenze negative dell'errore di previsione ed è sufficiente riflettere.

Il discorso del rischio come misura delle conseguenze negative è banale, ci arriva chiunque: capire che il rischio ha anche un suo lato negativo (upside), che è fondamentale, no. Evidentemente non è così banale.

In investing, what is comfortable is rarely profitable.

E anche questa va ribadita.

Come già ripetuto tante volte, non puoi pretendere che il mercato ti offra inefficienze su piatti d'argento con condimenti a piacere.
Ovvero pensare di scegliere una tipologia di operatività perché ci piace esteticamente, o peggio psicologicamente, è pura follia.
Si cerca prima l'inefficienza a 41.253 gradi quadrati, si valuta se è sostenibile sotto altri, fondamentali, punti di vista (!!!), e poi ci si adatta ad essa. Non esiste altro modo.

Non so quanto sia appropriato in questo contesto (probabilmente poco, ma leggendo da osservatore disinteressato quello che si scriveva ieri ...), però questa mattina mi è tornato alla mente questo post:

Consiglio "The Big Short: Inside the Doomsday Machine".

Gran bel libro.


Charles Ledley and Jaime Mai

Ledley and Mai were two guys in their early 30s who decided to start their own hedge fund with just over $100,000. They quickly made more than $15 million by betting on financial events that are extremely unlikely to occur — and therefore didn't cost much to bet against.

"They thought that Wall Street underestimated the likelihood of really unlikely events," Lewis says. "So they would buy options to buy stocks at prices far, far away from where the stocks were currently trading. They did this with currencies, they did it with commodities. They scoured the world, essentially looking to make bets on extreme things happening."


... ovvero capire cos'è il rischio.

Tra qualche giorno invece vorrei ricominciare da qua :)

Ci può stare tutto. Restano i due discorsi fondamentali già fatti:
1) ci sta perché ci viene comodo o perché ce lo suggerisce il mercato? (non inganniamoci, please)
2) quand'anche con valore atteso positivo, è "sostenibile"? (!!!)

E ricordiamoci sempre che il rischio non si misura con un'area, ma con un volume definito (il tempo è il cardine di tutto ...)
 

meursault

lo straniero
Per fortuna no! :)

Credere che il rischio di una strategia possa essere calcolato a prescindere dalle sue "opportunità" per me è pura follia; eppure lo stesso mercato ancora non lo capisce a fondo.
E questo per me è ben più incredibile (e benvenuto) di tutti i post e thread dei miei detrattori! :)

Non intendevo ci si capisce tra voi due :D (o meglio tra le due tesi sostenute).

Intendevo (ambiguamente? Del resto sono scostumato :p) che si capisce dove stanno le differenze e dove banalmente (come l'aspetto psicologico citato) si dicono le stesse cose (magari senza accorgersene :eek:).
 

Sig. Ernesto

Vivace Impertinenza
Guardi, io sono generalmente poco interessato a quello che dicono gli altri e non per scortesia..ma per pigrizia. Leggo realmente 5 o 6 nicks tra wilmott, nuclear e FoL\IO.

Non è importante che io capisca...molto più importante è che chi legge capisca me.

Saluti :)
 

Sig. Ernesto

Vivace Impertinenza
dimenticavo: un poster per sorridere...questo non perdona...non perdona...

screen shot 2013-12-23 at 1.57.17 pm.png.jpg
 

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