Inizialmente ricordavo, forse male, che a suo tempo fossi d'accorto con me.
Ed in effetti, mi pare di aver mostrato il post in cui ero d'accordo con Pek, semplicemente aggiungendo una cosa per me ovvia: il rischio di una posizione in opzioni - semplice o complessa che sia - non dipende solo dal payout a scadenza (come sembri implicitamente affermare tu, ma lasciamo perdere....), perchè che lo shorter arrivi vivo a scadenza non è una certezza.
Poi mi sorprendi dicendo che sbaglio, nonostante la mia regalità, quando affermo che il rischio è inscindibile dal payoff (tutto).
Affermo che sbagli (IMHO, of course) quando sostieni che il rischio si somma (sempre e comunque, se capisco bene), non quando dici che dipende
ANCHE dal payoff (è una ovvietà)
Infine affermi che secondo te il rischio è, cito, distribuzione di probabilità moltiplicato pay off (per ogni singolo livello dell'underlying). In pratica affermando implicitamente anche che il rischio di due opzioni si somma (short strangle compreso).
No, affermo implicitamente che la distribuzione di probabilità che io assegno allo short strangle (ed a questo punto a tutte le altre posizioni composte), è molto diversa dalla tua. Ma tranquilla, sicuramente sbaglierò io e tutte le casse di compensazione del pianeta....


Chiudi infine scrivendo:
Payoff*ddp è una misura di rischio solo per payoff < 0
Houston, we've had a problem here!
Anche più di uno, ma mi perdonerai, io sto con Ed Seykota:
risk is the probability of loss (pesata per il payout, of course).
Io non ho mai sentito nessuno dire....ho un problema, rischio di guadagnare tantissimo.......


Ma poi una curiosità: veramente puoi pensare che una naked put, o call, possa essere più rischiosa di uno short strangle? Non dovrebbe essere immediato e istintivo capire che è il contrario?

(se anche qualcun altro lo crede mi piacerebbe parlarci

)
Purtroppo a Palazzo Mezzanotte, alla domenica sono chiusi....



chiamali domani, esponi la tua tesi, se hai ragione cambieranno il metodo di calcolo dei margini e tu ti candidi per un Nobel....
..IMHO, quando shorti un naked put, a mio modesto parere, incassi esattamente quanto il mercato stima tu stia rischiando di perdere...
Eh??????
Perchè, in un mercato che tende all'efficienza, come li prezzano i put??
Il put non si prezza come qualunque attività finanziaria presente sulla faccia della terra dai dinosauri ad oggi..... cercando di calcolare il valore attuale dei flussi di cassa futuri (Cifr Brealey & Myers... trattato di finanza aziendale, Mc Graw Hill)?
Illuminami: chi decide se comprare o vendere un put (parliamo dei grossi operatori, non degli
one lot traders), a cosa pensa quando li prezza?
A cosa potrebbe guadagnarci o perderci... o a qualche altra strana alchimia??


Eh??????

Ti pagano perché gli stai vendendo un diritto, mi sembra. Per coprirsi dal rischio su di te poi te li trattengono con maggiorazioni.
E questo diritto ha un significato economico, o è qualcosa di astratto come la ricerca della felicità??




Ti confesso che mi sono persa.
Vedo, ma anch'io non ho chiarissimo il tuo punto di vista e sopratutto il perchè hai riesumato un vecchio argomento in cui mi sembravi allineata a quanto scritto da pprllo (implicitamente ammettendo un mezzo passo falso, che puoi fare anche tu se sei ...umana.....


io faccio stupidaggini tutti i giorni...)
Come fai a non capire il punto di vista di Imar? Nello short strangle il sottostante ti può andare in faccia in entrambe le direzioni per farti male, ma è solo una la direzione che può prendere per far sì che a scadenza la figura sia ITM: se ha deciso di infinocchiarti salendo, non potrà farlo scendendo (a meno che non lo "insegui" lavorando il Delta, ovvio).
Inoltre è maggiore il premio che incassi, cosa che allarga i BEP e quindi rende meno probabile la perdita condizionata al sottostante che prende una direzione precisa.
Se poi parliamo di ciò che accade prima della scadenza, allora lì può francamente accadere di tutto, anche che la volatilità implicita forward assume forme così contorte che ti esplode la naked Put venduta su entrambe le figure ma deprezza così tanto la Call corta da compensare (per fare l'esempio opposto a quello che vede qualche contorsione legata allo skew che diventa enormemente convesso, per capirci)... secondo me è il sesso degli angeli, ma se prendiamo a riferimento il solo payoff a scadenza la posizione di Imar mi è molto chiara.
Cren,
sono stato indeciso se risponderti perchè adesso aumenterò il polverone.







Però.... è importante chiarire che - PER ME - lo short strangle è sempre meno rischioso di uno short put, tranne - anche qui è ovvio - nei rari casi di spike di IV.
Anzi, come ho detto qui sopra, la cosa più ingenua che può fare uno shorter è ragionare solo con riferimento al payoff a scadenza.