..........ti "abbiamo" detto nella prima parte di questa discussione (io con l'ausilio fondamentale di truppe cammellate), il rischio si valuta sotto ipotesi di mercato efficiente.
Altrimenti non sapresti mai quanto rischi nello scommettere sull'inefficienza che hai trovato: ti risulterebbe sempre sicura, al punto da farti credere, come facevi, che il tuo rischio scende all'aumentare della perdita (ce da aggiungere comunque che poi le truppe cammellate si sono ribellate,
e si sono messe esse stesse a cercare il rischio nelle statistiche di mercato 
).


Le due fasi non sono neanche lontanamente comparabili: nella prima parte, NON si valutava il rischio in base a dati di mercato, ma tramite un puro atto di fede, una pura supposizione (dare per scontato di “saper SEMPRE valutare un asset meglio del consensus
”).
Nel secondo caso, si tratta di un backtesting, cioè di un procedimento
induttivo (pur con tutti limiti del caso: Popper), che non si può liquidare sbrigativamente con un semplice “il rischio non è convenienza”, perlomeno se riteniamo che lo Sharpe ratio è ANCHE un indice di rischio (pur con tutti i suoi limiti).
Chiaro che l’optimum sarebbe avere una ipotesi logico-deduttiva che trova riscontro nei risultati di mercato, ma non è questo il caso…. e dunque ognuno ragiona come sa e/o può.
……… quando ho scritto:
Imar: grazie a complessi e rispettabilissimi studi econometrici si è convinto persino che comprare opzioni è più rischioso che venderle
Mi riferivo a questo:
Imar; ha scritto:
...Siamo proprio sicuri che il compratore rischia di meno perchè si dissangua lentamente, invece di saltare in aria con un botto solo??

................in cui affermo, semplicemente, che può fallire anche il compratore.
In ogni singolo trade il compratore parte con uno svantaggio rispetto al fair value (semplicemente perché la comodità del rischio limitato/predetrminato la paghi cara e salata, sul mercato nessuno regala niente), per cui la selezione del trade deve tenere conto anche di questo aspetto.
Morire dissanguati lentamente oppure perché si mette il piede su una mina fa differenza?
Per me no, dunque semplicemente dire “il compratore rischia sempre meno” è assolutamente fuorviante.
DEPENDE......

https://www.youtube.com/watch?v=GtujUCURgtM
Caro Imar, io non mi prendo, ne mi prenderò mai, abbastanza sul serio per stare dietro alle vostre "lezioni di stile". Sono qui per divertirmi………
Ok.
Solo poi non lamentarti se rimani da sola, se ricevi “lezioni di stile” o se viene rimarcato che difendi le tue legittime posizioni in maniera ambigua e opaca (come ti hanno fatto notare, hai avvallato e smentito la nozione di rischio nel giro di pochi messaggi), dato che il principio di libero arbitrio per il comportamento su un forum vale per tutti.
da Imar che ti chiede di confutare studi del CBOE per spiegare le tue affermazioni
Gli studi del CBOE sono indici matematici e come tali non confutabili.
Al massimo si può dire che non tengono conto dei costi del trading (che sono rilevanti, per le opzioni) e che non esprimono nulla riguardo al futuro …….. insomma tutte cose abbastanza ovvie.
La domanda semmai era epistemologica: la teoria dice che il calabrone non può volare, ma per fortuna lui non lo sa



……………..che conclusioni si traggono in casi come questo??
...................vega-neutralita' a parte ( perche' va neutralizzato?)
Non te lo ordina il medico, ma in un test “fully collaterized” sull'S&P 500 non puoi saltare per il vega (in questo senso è “ neutralizzato”, non perché la posizione sia vega neutral) , dato che il prezzo di una PUT non può essere superiore al suo strike. Il che è comodo ed opportuno, dato che in pratica molte posizioni short saltano sullo spike di IV.
Il modo migliore per ridurre i rischi del venditore è destinare un cuscinetto “extra” di capitale allocato al trade (oltre che capire che la convessità è tanto maggiore più si va OTM), che poi questo capitale sia calcolato con la regola del pollice, con gli integrali o col metodo supersegreto di PGP…. è la cosa meno importante di tutte.
........... ci ha provato a fare incursione in un pollaio dall'altro lato dell'oceano, ma è finita in un pollaio vuoto.

dev'essermi sfuggito qualcosa.
Beh, per esempio, hai controllato - dalla put/call parity- se le CALL non scontassero EX ante lo stacco del dividendo???

Ricambio, Buon Natale e Buon Anno a tutti.

