Overfitting (1 Viewer)

GiuliaP

The Dark Side
Distinguiamo il rischio globale del mio portafoglio dal rischio specifico di un singolo titolo e parliamo di quest'ultimo (indipendentemente che l'abbia in portafoglio o meno).

Ma io credevo fosse esattamente quello che stavamo facendo :rolleyes:

Del resto siamo partiti precisamente da qui:

...C'era un esempio che faceva Graham al riguardo (e che condivido).
Ho individuato un'azione il cui valore (secondo il mio modello) è 100-150 e quota da un po' di tempo nell'intervallo 80-90.
Domani/tra 1 mese l'azione crolla a 60.
Se il mio modello vi assegna sempre un valore di 100-150 (perché non ci sono fatti nuovi all'infuori della variazione di prezzo), allora quell'azione ora è più o meno rischiosa rispetto a prima?
Io rispondo meno, perché ho meno downside e maggiore upside.
Ma tutte le misure basate su var, VaR, beta ecc. direbbero di più.

Ora:

...Ora sia il rischio (o meglio: una componente del rischio, chiamiamolo rischio fondamentale) che l'opportunità sono funzioni di (P-V): il rischio cresce al crescere della differenza mentre l'opportunità decresce (uno dei rari casi in cui a rischi minori corrispondono opportunità maggiori).
Questo fino a quando V non cambia perché il "ceteris paribus" non è più valido.

Che praticamente significa dire molto più semplicemente che il rischio cresce/decresce al crescere/decrescere del prezzo :)

E visto che stiamo ragionando a parità di capitale investito (almeno spero :rolleyes:), non ti suona appena appena stonato? :mumble:

Naturalmente potresti obiettare che (sempre parafrasando Gorgia):
1) il valore non esiste
2) se esiste non è conoscibile
3) se è conoscibile non è comunicabile
4) se è comunicabile, quando varia P varia sempre anche V

Sono posizioni legittime che io non condivido ma rispetto. :)

Non solo: potrei obiettare che visto che ritieni di conoscere V, quando questo risulterà abbastanza diverso da P riterrai anche di essere più bravo/furbo del mercato.

A questo punto se hai informazioni privilegiate e/o ti chiami Warren Buffett, oserei dire che addirittura è inutile preoccuparsi del rischio come funzione del prezzo.

Ma se invece sei pinco pallino e semplicemente ti senti superiore al mercato, allora il minimo che tu possa fare è tenere un minimo in considerazione il rischio, ma quello del tipo che sale quando il prezzo ti sta dando torto! :)
 

GiveMeLeverage

& I will remove the world
Non solo: potrei obiettare che visto che ritieni di conoscere V, quando questo risulterà abbastanza diverso da P riterrai anche di essere più bravo/furbo del mercato.

A questo punto se hai informazioni privilegiate e/o ti chiami Warren Buffett, oserei dire che addirittura è inutile preoccuparsi del rischio come funzione del prezzo.

Ma se invece sei pinco pallino e semplicemente ti senti superiore al mercato, allora il minimo che tu possa fare è tenere un minimo in considerazione il rischio, ma quello del tipo che sale quando il prezzo ti sta dando torto! :)

Mi pare un'obiezione vuota, se sono (siamo?) un investitore attivo è perché penso di battere il mercato, se penso di battere il mercato penso di avere un edge, che è un altro modo di dire che penso di essere più bravo/furbo/veloce o qlc di simile.

Per quanto riguarda il fatto di tenere in considerazione il market risk, penso di essermi ripetuto varie volte: lo tengo in considerazione, ci mancherebbe, semplicemente non è l'unico rischio che considero e non è quello più importante per la mia operatività.

PS:
"Get inside information from the president and you will probably lose half of your money. If you get it from the chairman of the board, you will lose all of it."
 
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GiuliaP

The Dark Side
Mi pare un'obiezione vuota, se sono (siamo?) un investitore attivo è perché penso di battere il mercato, se penso di battere il mercato penso di avere un edge, che è un altro modo di dire che penso di essere più bravo/furbo/veloce o qlc di simile.

Per quanto riguarda il fatto di tenere in considerazione il market risk, penso di essermi ripetuto varie volte: lo tengo in considerazione, ci mancherebbe, semplicemente non è l'unico rischio che considero e non è quello più importante per la mia operatività.

Ma pensare di poter battere il mercato, ovvero di essere più furbi, è cosa accettabilissima, e sono anche sicura che tu ci riesca con buon margine.

Qui però stiamo parlando di rischio, e della sua gestione :)

P.S. Dunque le penny stock sono le azioni più sicure del mercato? :mumble: :lol: (forse per i lupi :D)

P.P.S. Per non parlare delle pericolosissime brk.a :brr:
 
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GiveMeLeverage

& I will remove the world
E che io sia d'accordo da cosa lo deduci? :lol:

(il caffè! prima il caffè!!! :prr:)

P.S. Se sei invece d'accordo tu, come sembra, allora che senso ha parlare di P-V? :)

Intendevo che siamo d'accordo sul significato, non volevo implicare altro. ;)

Offro io:
 

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Ma pensare di poter battere il mercato, ovvero di essere più furbi, è cosa accettabilissima, e sono anche sicura che tu ci riesca con buon margine.

Qui però stiamo parlando di rischio, e della sua gestione :)

P.S. Dunque le penny stock sono le azioni più sicure del mercato? :mumble: :lol: (forse per i lupi :D)

(P-V) diverso da P
;)
 

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Ma pensare di poter battere il mercato, ovvero di essere più furbi, è cosa accettabilissima, e sono anche sicura che tu ci riesca con buon margine.

Qui però stiamo parlando di rischio, e della sua gestione :)

Il "margin of safety" fa proprio parte della gestione del rischio.

margin of safety = (V - P) / V

Graham consiglia un minimo del 30%, ovviamente la percentuale andrà tarata sulla confidenza con la quale si riesce (pensa di riuscire) a stimare V.
 

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