Parmalat (PLT) Parmalat (a) III cosa sarà da grande ? (5 lettori)

esploratore

Forumer attivo
Ora mi piacerebbe fare il punto della situazione su parmalat.
L'ipotesi piu probabile per quello che leggo sarebbe un opa che non credo possa far male a chi ha il titolo in portafogli:D:D.
Difersamente la cordata italiana dovrebbe reperire quante piu azioni è possibile sul mercato, da recuperare dai fondi e acquistando a mercato (come ha fatto Lactaris).
Altra ipotesi, acquistano le azioni da Lactaris a un prezzo inferiore rispetto a quello stabilito ma cmq alto e a quel punto mi chiedo.....le banche che acquistano a 3 euro o giù di lì permetteranno che il titolo scenda ulteriorimente?per me anche questa ipotesi non farebbe male a chi possiede il titolo.
Altra ipotesi il tribinale accoglie l'istanza di Lactaris che diventa primo azionista di Parmalat. A questo non sò come reaggirebbe il mercato nell'immediato ma penso che l'azionario italiano preparerebbe una controffensiva a suon di azioni, e anche qui noi potremmo essere come quelli seduti al cinema che guardano il film di guerra mangiando popcon:cool:.
Altra ipotesi finisce tutto in malora e si và in tribunale e a quel punto penso che ci sarà un fuggi fuggi generale dal titolo che potrebbe perdere tutto l'appele(se nn si scrive così scusate :().......ma anche qui con qualche gg di short a leva qualcosa si può recuperare.
Forse sono troppo ottimista o forse non ho vagliato al meglio tutte le ipotesi cmq mi piacerebbe sapere come la pensate.
A proposito saluti a tutti padrone di casa in primis!!
 

salcatal

Come i Panda
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Il mercato unico europeo deve essere mantenuto "aperto e competitivo" senza erigere "barriere protezionistiche". E' in questa ottica che la Commissione europea sta esaminando se l'operazione Lactalis-Parmalat possa essere messa in discussione nel quadro della supervisione Ue sulle fusioni.

Il commissario Ue per la concorrenza, Joaquin Almunia, stamani ha fatto sapere di stare "seguendo attentamente" gli sviluppi dell'operazione Lactalis-Parmalat. Se le verifiche in corso confermeranno che il caso rientra sotto il controllo fusioni esercitato dal'Ue, "sarà competenza esclusiva della Commissione", ha detto, "valutare la sua compatibilità con le regole europee sulla concorrenza e noi agiremo di conseguenza".

Il mese scorso il Governo italiano ha pensato a un decreto ad hoc per permettere a Parmalat di rinviare l'assemblea dei soci fino a giugno, dando al maggior gruppo alimentare quotato del Paese più tempo per trovare investitori italiani. L'assemblea, in agenda inizialmente il 12-14 aprile, avrebbe permesso al terzo gruppo del fresco al mondo, Lactalis, di assumere il controllo del Cda di Parmalat.

Ma così non è stato. Almeno per ora perché sabato il tribunale di Parma deciderà sulla richiesta di impugnativa avanzata da Lactalis. Se il Tribunale accogliesse l'istanza (ipotesi remota), l'assemblea potrebbe tenersi nella data della convocazione originale e a quel punto Lactalis, primo azionista, potrebbe insediare i propri uomini nel Cda assumendo il controllo dell'azienda.

Il faro acceso dalla Commissione Ue alimenta la speculazione e potrebbe forzare la tanto attesa cordata italiana a promuovere un'opa parziale sul 60%/70% del gruppo di Collecchio (servirebbero 3-3,5 miliardi). In base alle ultime indiscrezioni, già oggi Mediobanca, Unicredit e Intesa Sanpaolo più Granarolo e la Cassa Depositi e Prestiti dovrebbero incontrarsi per definire i dettagli dell'offerta del consorzio italiano per entrare nel capitale di Parmalat sulla base di un progetto industriale.

Parmalat dovrebbe acquisire Granarolo per 500 milioni e i soci del polo di Bologna (Gran Latte e Intesa) dovrebbero reinvestire la liquidità nel capitale di Latco a fronte di sinergie stimate intorno ai 70-80 milioni l'anno. I tempi per la messa a punto del progetto sono stretti, entro la prossima settimana si dovrebbe infatti chiudere l'operazione in modo che, effettivamente, se la strada scelta dovesse essere quella dell'opa, ci sarà il tempo per ottemperare a tutte le scadenze, in vista dell'assemblea rinviata al 28 giugno.

A piazza Affari il titolo nel frattempo sale del 2,28% a quota 2,33 euro, sovraperformando il mercato. "Noi continuiamo a ritenere che lo scenario più probabile per ottenere il controllo di Parmalat sia lanciare un'offerta pubblica di acquisto dal momento che la richiesta di Lactalis di più di 3 euro per azione per vendere la sua partecipazione del 29% appare sproporzionata, implicando una valutazione del gruppo pari a 5,2 miliardi o 9,7 volte l'Ev/Ebitda 2011, il 48% in più rispetto al multiplo medio di settore", sottolineano gli analisti di Banca Imi (gruppo Intesa Sanpaolo).

Sullo sfondo la notizia secondo cui c'è il rischio prescrizione per i banchieri dello scandalo della società. Il 18 aprile è attesa la sentenza di primo grado nel processo per aggiotaggio presso il Tribunale di Milano contro quattro banche estere e cinque manager degli istituti coinvolti. Nel caso di aggiotaggio la prescrizione del reato per le persone fisiche scatta dopo sette anni e mezzo. Cioè tra poche settimane. Dunque c'è il rischio di una vera e propria beffa per 80mila risparmiatori in attesa di risarcimento dopo il crac.

Altre braccia sottratte all'agricoltura e alla mungitura.:):):)

E' vero che Parmalat non è Danone, nè Nestlè ma vi propongo un piccolo studio che feci all'epoca su altro forum in una gara sulla food company e che smentisce categoricamente quanto sopra.

All'epoca PLT quotava 1,85 (bei tempi).

Inutile dire chi sta in netto vantaggio in questa gara virtuale.:D

Comunque

Ev/Ebitda Nestlè e Danone ampiamente sopra 10.

E si tratta si multipli non relativi all'acquisizione del controllo, ma multipli correnti di mercato.

Quello attuale di mercato di Plt è di circa 6,8.:wall::wall:

Granarolo a 500 milioni sarebbe oltre 8.

Ma Granarolo è in picchiata libera.

Sia come fatturato

2008 967
2009 900
2010 880

che come EBITDA

2008 74
2009 96
2010 70
 

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dariomilano

novellino
Altre braccia sottratte all'agricoltura e alla mungitura.:):):)

E' vero che Parmalat non è Danone, nè Nestlè ma vi propongo un piccolo studio che feci all'epoca su altro forum in una gara sulla food company e che smentisce categoricamente quanto sopra.

All'epoca PLT quotava 1,85 (bei tempi).
confermo :D
Inutile dire chi sta in netto vantaggio in questa gara virtuale.:D
confermo :D:D
Comunque

Ev/Ebitda Nestlè e Danone ampiamente sopra 10.

E si tratta si multipli non relativi all'acquisizione del controllo, ma multipli correnti di mercato.

Quello attuale di mercato di Plt è di circa 6,8.:wall::wall:

Granarolo a 500 milioni sarebbe oltre 8.

Ma Granarolo è in picchiata libera.

Sia come fatturato

2008 967
2009 900
2010 880

che come EBITDA

2008 74
2009 96
2010 70
 

salcatal

Come i Panda
Ora mi piacerebbe fare il punto della situazione su parmalat.
L'ipotesi piu probabile per quello che leggo sarebbe un opa che non credo possa far male a chi ha il titolo in portafogli:D:D.
Difersamente la cordata italiana dovrebbe reperire quante piu azioni è possibile sul mercato, da recuperare dai fondi e acquistando a mercato (come ha fatto Lactaris).
Altra ipotesi, acquistano le azioni da Lactaris a un prezzo inferiore rispetto a quello stabilito ma cmq alto e a quel punto mi chiedo.....le banche che acquistano a 3 euro o giù di lì permetteranno che il titolo scenda ulteriorimente?per me anche questa ipotesi non farebbe male a chi possiede il titolo.
Altra ipotesi il tribinale accoglie l'istanza di Lactaris che diventa primo azionista di Parmalat. A questo non sò come reaggirebbe il mercato nell'immediato ma penso che l'azionario italiano preparerebbe una controffensiva a suon di azioni, e anche qui noi potremmo essere come quelli seduti al cinema che guardano il film di guerra mangiando popcon:cool:.
Altra ipotesi finisce tutto in malora e si và in tribunale e a quel punto penso che ci sarà un fuggi fuggi generale dal titolo che potrebbe perdere tutto l'appele(se nn si scrive così scusate :().......ma anche qui con qualche gg di short a leva qualcosa si può recuperare.
Forse sono troppo ottimista o forse non ho vagliato al meglio tutte le ipotesi cmq mi piacerebbe sapere come la pensate.
A proposito saluti a tutti padrone di casa in primis!!

Ciao.

Io, sinceramente, all'OPA della cordata credo poco, come pure credo poco all'acquisto delle quote Lactalis da parte della cordata italiana.

Il mio scenario l'ho descritto qualche post addietro.

Ma non contemplava il rinvio dell'assemblea, perchè reputavo praticamente impossibile che degli amministratori sensati arrivassero a tanto.

Quindi ora lo scenario si modifica perchè abbiamo:

a) degli amministratori spregiudicati e irresponsabili, almeno per quanto ne so senza avere letto il verbale di Cda ma non penso di sbagliare, che non hanno esitato a trascinare la Società nei gorghi di un contenzioso dall'esito incerto.

b) un prossimo provvedimento ex art.700 cpc del Tribunale.

Mi sembra razionale attendere:

a) questo provvedimento;

b) il decreto del Ministro dell'Economia di attuazione del D.L. che attiva la Cdp, che però a ben pensare mi sembra difficile che venga emanato prima della sua conversione, ma in Italia tutto può succedere.

Aspettiamo questi elementi, almeno quello sub a), prima di fare una valutazione sugli scenari.
 
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esploratore

Forumer attivo
Ciao.

Io, sinceramente, all'OPA della cordata credo poco, come pure credo poco all'acquisto delle quote Lactalis da parte della cordata italiana.

Il mio scenario l'ho descritto qualche post addietro.

Ma non contemplava il rinvio dell'assemblea, perchè reputavo praticamente impossibile che degli amministratori sensati arrivassero a tanto.

Quindi ora lo scenario si modifica perchè abbiamo:

a) degli amministratori spregiudicati e irresponsabili, almeno per quanto ne so senza avere letto il verbale di Cda ma non penso di sbagliare, che non hanno esitato a trascinare la Società nei gorghi di un contenzioso dall'esito incerto.

b) un prossimo provvedimento ex art.700 cpc del Tribunale.

Mi sembra razionale attendere:

a) questo provvedimento;

b) il decreto del Ministro dell'Economia di attuazione del D.L. che attiva la Cdp, che però a ben pensare mi sembra difficile che venga emanato prima della sua conversione, ma in Italia tutto può succedere.

Aspettiamo questi elementi, almeno quello sub a), prima di fare una valutazione sugli scenari.

Giusto per mettere un altro pò di carne al fuoco....hannno considerato il problema antitrust? nel lontano 94 fu bloccata l'acquisizione da parte di parmalat del 10% di granarolo oggi perche nessuno si pone il problema?
 

salcatal

Come i Panda
Giusto per mettere un altro pò di carne al fuoco....hannno considerato il problema antitrust? nel lontano 94 fu bloccata l'acquisizione da parte di parmalat del 10% di granarolo oggi perche nessuno si pone il problema?

In verità il Presidente di Granarolo stesso ha riconosciuto che e' un problema insuperabile, a legislazione vigente.

Ma che basta cambiare la legge.:)

Depositata la decisione ex art. 700.

Ha vinto ...:D
 
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salcatal

Come i Panda

Perché ci sono dubbi?

La decisione di per se' e' scontata.

Quello che temo e' l'attuazione della stessa.

Dato che il Cda si e' rivelato un tantino spregiudicato.

E che, comunque, si impone, a questo punto, un nuovo Cda e una nuova convocazione.

La cosa non e' così semplice soprattutto per quel che riguarda la legittimazione a votare ed intendo riferirmi alla record date.

Ci saranno sicuramente problemi interpretativi.
 

salcatal

Come i Panda
Buongiorno e buon fine settimana.

Interessante e decisivo retroscena rivelato da Milano Finanza.
I Ferrero, convinti da Mediobanca della necessita' di non realizzare un'operazione ostile a Lactalis, chiesero a Besnier un incontro per spiegargli le ragioni dell'imminente acquisto del 15% in mano ai fondi stranieri.

Quindi:

a) il ruolo di Mediobanca e' a dir poco ambiguo;

b) Ucg, con le parole del suo Presidente, e' a dir poco ambiguo;

c) resta Intesa che e' senza quattrini, tanto e' vero che fa un mega aumento di capitale;

Allargando un po' lo sguardo con tutto quello che sta succedendo, Generali ecc., Berlusconi tace e sembra in grave difficoltà tanto che dal suo entourage gli arrivano rimbrotti del tipo ' quello (Tremonti) ti sta portando via il paese'.

Interessante, veramente interessante.

Perché e' proprio quando sembra stare definitivamente alla corda che Silvio tira fuori il meglio di se'.

Penso proprio che ne vedremo delle belle.
 
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pecora rosa

Forumer attivo
Perché ci sono dubbi?

La decisione di per se' e' scontata.

Quello che temo e' l'attuazione della stessa.

Dato che il Cda si e' rivelato un tantino spregiudicato.

E che, comunque, si impone, a questo punto, un nuovo Cda e una nuova convocazione.

La cosa non e' così semplice soprattutto per quel che riguarda la legittimazione a votare ed intendo riferirmi alla record date.

Ci saranno sicuramente problemi interpretativi.

Buon giorno. Siamo in italia non mi sorprendo più di nulla.
 

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