Mi vuole constringere a emigrare Tremonti vero?
Assolutamente no.
Io, nel mio piccolo, dico semplicemente come stanno le cose, in Italia.
Tante belle dichiarazioni, progetti, programmi e buone intenzioni dai governi di sinistra e poi di destra.
Puntualmente seguite da gestioni predatorie e da acrobati contabili, per non dire da bancarottieri, dei fondi pubblici.
Al di là delle urla e dei proclami c'è sempre una gestione consociativa e parassitaria della classe dirigente, proprio come durante il periodo peggiore della Prima Repubblica.
Il caso del TFR è emblematico.
Il TFR fu sottratto a realtà PRODUTTIVE REALI (Aziende con più di 50 addetti) con il nobile intento che quei soldi sarebbero stati utilizzati dallo Stato per finanziare investimenti in infrastrutture e riavviare la crescita dell'Italia.
A distanza di pochi anni la Corte dei Conti ci dice che:
a) questo non è avvenuto;
b) i soldi sono stati utilizzati, contro legge, per finanziare la spesa corrente;
c) che lo si è fatto con metodi contabili disinvolti, con l'effetto di abbellire il bilancio;
d) che questo modo predatorio di fare in realtà apre altri buchi di bilancio, scaricando sulle future generazioni un debito occulto (oggi si spendono i soldi, quando si dovrà pagare il Tfr ai lavoratori chissenefrega).
Morale:
a) Prodi & C. aprono la bara e ci mettono dentro gli italiani (legge sul Tfr);
b) Tremonti & C. conficcano i chiodi per sigillarla definitivamente.
c) Sarebbe meglio che Tremonti seguisse l'esempio di chi la sa più lunga di lui; quindi la smettesse di pensare e dedicasse il tempo alle decisamente più sane pratiche del BUNGA BUNGA.
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d) Evitando così di continuare ad escogitare soluzioni per riservare agli italiani lo stesso trattamento che la tribù del BUNGA BUNGA dedica alle sue vittime.