Parmalat (PLT) Parmalat (a) III cosa sarà da grande ? (1 Viewer)

dariomilano

novellino
La serenità consiste nell'essere preparati a tutti gli eventi.

Tipo domani Parmalat fa +10%? Benissimo.

Fa -10%? Bene.

Fa prima +10% e poi -10% ? Meglio ancora.

Se poi la tua preoccupazione è riferita a quello che succede nel mondo, allora tranquillizzati.

Il mondo è così da quando esiste e se la cosa ti può consolare più vai indietro nel tempo peggio era.

cerco di tranquillizzarmi anche se ho difficoltà nel processo (sono momenti che non sai se invidiare quelli che sono tranquilli perchè si beano della loro ignoranza:D)

certo la seconda frase non è incoraggiante
 

salcatal

Come i Panda
Quante cazzate mi tocca leggere.

Torniamo alla nostra amata latteria.

Anche oggi profluvio di articoli su Parmalat.

Ma tra le tante mi ha colpito una frase pronunciata da Passera:

"Pensate a cosa è Parmalat e a cosa è Ferrero. E a cosa potrebbero fare insieme".

Ora io posso anche capire che Passera stia in quel posto anche perchè la sua più grande capacità è quella di saper ubbidire e, quindi, fare cose e dire cose di cui lui per primo non è convinto.

Ma penso sempre che in alcuni casi l'amor proprio e il rispetto dell'intelligenza altrui debba prendere il sopravvento e indurre a cautela nelle dichiarazioni.

Insomma uno può anche dire cose assurde ed anche falsificare le ipotesi, perchè non può dire realmente le cose come stanno, ma quando uno dice stupidaggini corre il rischio di passare per stupido.

La risposta a Passera è semplice.

Parmalat e Ferrero insieme non potrebbero fare nulla perchè Parmalat non c'entra niente con Ferrero.

Tanto è vero che in tutti questi anni, fin dal fallimento di Parmalat, il discorso di un eventuale interesse di Ferrero è stato sempre liquidato da tutti, MA PROPRIO DA TUTTI, gli studiosi e i player del settore con due parole: "Ferrero no, Ferrero non c'entra niente con Parmalat".

Per capire questo non c'è bisogno di un genio, basta avere fatto le scuole elementari di Economia Industriale e Economia Aziendale.

E non mi si dica che entrambe comprano il latte e che hanno, parzialmente, gli stessi canali distributivi, perchè mi arrabbio.:wall::wall:

Sarebbe un pò come il discorso della portaerei di Di Vico.:specchio::specchio:

Stanno preparando un pasticcio, spero che non riesca perchè niente di buono può uscire dai pasticci.
 
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salcatal

Come i Panda
:wall::wall::wall:

E cosa dire di tale Guido Corbetta che, titolare (indegno) di una cattedra alla Bocconi:

"Parmalat per i Ferrero signifcherebbe una diversificazione correlata importante".

Ma che vuol dire?

Vuol dire quello che avevo detto io.

Che Parmalat con Ferrero non c'entra niente.

E che nonostante questo è importante che si faccia.

Poveri studenti della Bocconi che cadono fra le grinfie dei Corbetta vari.
 
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dariomilano

novellino
:wall::wall::wall:

E cosa dire di tale Guido Corbetta che, titolare (indegno) di una cattedra alla Bocconi:

"Parmalat per i Ferrero signifcherebbe una diversificazione correlata importante".

Ma che vuol dire?

Vuol dire quello che avevo detto io.

Che Parmalat con Ferrero non c'entra niente.

E che nonostante questo è importante che si faccia.

Poveri studenti della Bocconi che cadono fra le grinfie dei Corbetta vari.

hihi mi fai sorridere in quasi tutti i post ma non vorrei riempire il thread con :Dvari.. cmq può essere che ogni studente ha il prof che si merita... o forse no? :mmmm:
 
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dariomilano

novellino
Chiudo le mie considerazioni invitandovi a leggere, FINALMENTE, un articolo in cui si dice veramente come stanno le cose.

Con la precisazione che è esattamente il mio pensiero, quindi nulla da aggiungere.

Il sottotitolo, non leggibile on line è, infatti:

Rendere le imprese non contendibili può allontanarne la crescita.


http://www.ilsole24ore.com/art/comm...-parliamo-sviluppo-081406.shtml?uuid=Aaqi61HD

:pollicione: per Franco DEBENEDETTI* (hai ragione sembra sia stato scritto da te!)

*che sia un parente del Carletto e che quest'ultimo si stia preparando a comprare parmalat dopo un'adc attraverso Managment e C, la liquidità che arriverà in Cir dalla sentenza, liquidità dall'adc di Sapa non ancora utilizzato..:mmmm::specchio:
 

salcatal

Come i Panda
:pollicione: per Franco DEBENEDETTI* (hai ragione sembra sia stato scritto da te!)

*che sia un parente del Carletto e che quest'ultimo si stia preparando a comprare parmalat dopo un'adc attraverso Managment e C, la liquidità che arriverà in Cir dalla sentenza, liquidità dall'adc di Sapa non ancora utilizzato..:mmmm::specchio:

E' il fratello, quello intelligente.:D
 

salcatal

Come i Panda
Italia vs Germania

Spero abbiate passato una buona domenica.

Vorrei chiedere al Prof. Tremonti, che ha sempre una risposta per tutto, se ritiene più grave::mmmm:

a) che un Ministro ammetta che sta tentando di copiare :reading:(ma non abbiamo la certezza che il genietto ci riesca, anzi temiamo che data la sua presunzione volendoci mettere del suo finisca per fare disastri);

o

b) che un Ministro ammetta che in passato ha copiato :reading:una parte della sua tesi di laurea?


:D:D:(:(:):):eek::eek:


PARMALAT: TREMONTI, CONTRO SCALATE FACCIAMO SHOPPING GIURIDICO (ASCA) - Cernobbio, 19 mar - Il governo sta mettendo in atto una sorta di ''shopping giuridico'' all'estero nel tentativo di mettere a punto una norma efficace contro le scalate delle eccellenze italiane da parte di gruppi stranieri. Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, lasciando il forum di Confcommercio che si e' appena concluso a Cernobbio.

''Sto studiando una legge canadese'', ha assicurato il ministro che ha subito aggiunto: ''Credo che sia stata applicata contro l'Eni, mi hanno detto che c'e', ora devo studiarla''. Tremonti non ha fornito altri particolari sulla normativa allo studio del governo, limitandosi a sollecitare i cronisti a leggere la norma canadese ''su internet'' e concludendo: ''Siamo facendo shopping giuridico''.





Herr zu Guttenberg, si trasferisca in Italia
Costretto a dimettersi perché ha copiato la tesi di laurea.
di Paolo Madron


Per il presidente del Bundestag, un ministro che molti anni fa ha copiato la tesi di laurea è «un chiodo nella bara della fiducia nella nostra democrazia». Dunque, anche se il chiodo è uno solo, il ministro della Difesa tedesco Karl-Theodor zu Guttenberg ha dovuto togliere il disturbo.
Del resto, un chiodo fa più scalpore di molti chiodi. Ed è proprio quando i chiodi si moltiplicano che nessuno ci fa più caso.
Chiodo non scaccia chiodo, ma lo chiama. La quantità genera abitudine e fa sì che al funerale della democrazia la bara sia accompagnata al cimitero da un corteo indifferente, quasi infastidito.
TROPPI CHIODI SULLA BARA. La nostra bara, in particolare, ha tanti di quei chiodi che l'hanno sigillata a tal punto da renderla ermetica a qualsiasi spiraglio di rinascita.
Dal Copygate al Rubygate si misura la distanza del nostro sconcerto, insieme con il senso di rassegnazione che lo accompagna.
L'era del berlusconismo (che, è giusto dirlo, conta molti grandi o piccoli epigoni anche nella parte avversa) ci ha abituati a un generale stravolgimento delle regole, così che l'eccezione è diventata norma, e la norma un'eccezione che di fronte al così fan tutti conta sempre meno proseliti.
Ora, si potrà anche eccepire sull'intransigenza teutonica, in fondo il poveretto (si fa per dire, è rampollo di nobile lignaggio) ha rinunciato al titolo di studio e si è esposto di buon grado alla gogna mediatica di chi gridava allo scandalo. Come sono spietati questi tedeschi.
POVERO ZU GUTTENBERG. Certo, se zu Guttenberg avesse avuto un giornale, avrebbe potuto rendere pan per focaccia e mandare i suoi reporter a spulciare nei curricula universitari di chi lo irride, sicuro di trovarvi qualche macchia. Ma in Germania chi fa politica non può essere azionista di maggioranza di un impero editoriale.
Se zu Guttenberg avesse avuto dei buoni avvocati, magari anche parlamentari, avrebbe potuto sicuramente dimostrare che la copiatura della sua tesi alla fine si riduceva a qualche innocua citazione.
Meglio ancora, che a ben guardare e dopo attenta verifica sono stati i copiati ad aver fatto i copiatori, perchè la data di consegna della sua tesi era molto antecedente alla sua discussione, nonchè alla pubblicazione dei libri a cui si sarebbe fedelmente ispirata.
Se il malcapitato zu Guttenberg avesse coltivato di più la sua leadership, avrebbe avuto uno stuolo di proseliti pronti a scendere in campo al grido di «meno male che Karl-Theodor c'è», e ad organizzarsi in spontanei comitati di sostegno: I paladini della libertà di copiare, I promotori della libertà di copiare, i Circoli della libertà di copiare.
LA TRUFFA E L'INGANNO. Una enorme folla pronta a mobilitarsi da Monaco ad Amburgo per sottrare il ministro della Difesa all'ingiusta campagna denigratoria organizzata da giornali comunisti e da un corpo accademico comunista, che ha raccolto firme per censurarne la giovanil furbata.
Purtroppo per lui, gli è toccato di nascere non al di qua, ma al di là delle Alpi. In un posto dove, scrive sul tema il nostro articolista, «la truffa o l'inganno sono presi molto sul serio. Specie se si sospetta che siano i politici d'alto rango a commetterli».
Una vera sfortuna. Ma zu Guttenberg, che è giovane, potrebbe emigrare da noi e proseguire qui la sua carriera, nel Paese dove la truffa e l'inganno talvolta costituiscono titoli di merito.
A patto di alzare in fretta il livello delle sue malefatte, perché in fondo anche in Italia una laurea copiata vale assai poco: al massimo ti offrono la candidatura per un comitato di quartiere.



Ps. Non rimpiango Visco:down:, ma Padoa Schioppa sì :(:clap:
 
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salcatal

Come i Panda
Io, ma non ci sarebbe nemmeno bisogno di dirlo tanto e' chiaro, sono prevenuto e sono certo, a prescindere dagli effetti sulla vicenda Parmalat, che il Tremonti partorirà un mostro.


Se devo dire che l'intervento del Governo mi prende alla sprovvista direi, ovviamente, una bugia grande come una casa.


Quando dicevo, la settimana scorsa, a Di Vico che non capivo dove voleva andare a parare e che rischiava di resuscitare vecchi mostri, in realtà sapevo benissimo che il Sig. Di Vico stava preparando, da svariate settimane, la strada, mediatica, all'intervento del Governo.


Politica industriale?

Ma quale politica industriale.

E' semplice nostalgia del COMECON.
 

dariomilano

novellino
sinceramente non me l'aspettavo una apertura così.. che ci stiano facendo uno scherzetto o stanno premiando l'inizio di una fase che porterà alla fine dell'incertezza sul caso libico+ miglioramenti dal giappone..

cmq proprio bella DT oggi :D
 

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