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nono la regola aurea c'era, mi sa che l'osservazione è stata fallace
Rocco Sabelli (
Agnone,
12 agosto 1954) è un
manager italiano.
È laureato in ingegneria chimica a
Roma.
Inizia la sua carriera in GEPI
[1] dove si occupa di fusioni e acquisizioni. Dal
1985 fa carriera nell'
ENI fino ad occupare il ruolo di presidente e amministratore delegato di Nuova Ideni, una società del gruppo. Dal
1993 al
2001 è nel gruppo
Telecom Italia. Nel
2002 è tra i fondatori di Omniainvest di cui diviene amministratore delegato. Nel
2003 è amministratore delegato
IMMSI e in seguito della controllata
Piaggio. In entrambe le società si dimette nel
2006. Nel
2007 entra in
Tiscali come consigliere non esecutivo, nello stesso anno costituisce la società Data Holding 2007 srl.
Nell'agosto
2008 è stato scelto da
Roberto Colaninno per guidare la newco per il rilancio di
Alitalia, dopo i risanamenti compiuti in IMMSI e Piaggio.
[2].
[modifica] La finanza creativa
Sul libro
La paga dei padroni [3] vengono spiegati i meccanismi attraverso i quali
Roberto Colaninno coadiuvato da Rocco Sabelli abbiano potuto realizzare alcune scalate, cita l'acquisizione della
Telecom Italia e quella della
Piaggio. Gli autori scrivono che nella maggior parte dei casi i capitali utilizzati per l'acquisizione delle società vengono scaricati sulle aziende stesse sotto forma di debiti, aziende che si trovano a ripartire con uno "zaino" pesante. Non si ferma solo a questo ma spiega anche come i compensi dei manager derivino da speculazioni azionarie a danno dei risparmiatori che investono su queste nuove società non appena esse vengono quotate in borsa. Le azioni vengono poste sul mercato a prezzi gonfiati, i manager realizzano i propri guadagni vendendo le azioni che si sono assegnati, poi le azioni scendono al loro reale valore di mercato e gli unici a rimetterci sono gli investitori ed i piccoli risparmiatori.