Per gli amanti della grafica.

Quelle con inchiostro a piena lastra, tipo questa:

1613059073512.png


o questa:

1613059118134.png
 
Per chi si trova in zona rosso-arancione, o in quarantena, o semplicemente chiuso in casa dal gelo ...
breve, per chi ha qualche minuto da impegnare ...


Si tratta di una enorme raccolta di opere grafiche di artisti italiani. Di quelli noti, (a parte alcuni nomi quali Federica Galli, Leonardo Castellani, Remo Wolf e altri) sono presenti solo poche opere, e nemmeno scelte tra le più significative. In compenso vi è una enorme gamma di autori secondari o sconosciuti, il che potrebbe risultare utile quando si fan ricerche su opere trovate al mercatino.
 
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Per chi si trova in zona rosso-arancione, o in quarantena, o semplicemente chiuso in casa dal gelo ...
breve, per chi ha qualche minuto da impegnare ...


Si tratta di una enorme raccolta di opere grafiche di artisti italiani. Di quelli noti, (a parte alcuni nomi quali Federica Galli, Leonardo Castellani, Remo Wolf e altri) sono presenti solo poche opere, e nemmeno scelte tra le più significative. In compenso vi è una enorme gamma di autori secondari o sconosciuti, il che potrebbe risultare utile quando si fan ricerche su opere trovate al mercatino.
Deve avere avuto parecchia passione e tenacia questo signore che ha raccolto una enorme quantità di opere prive di valore commerciale.
 
Deve avere avuto parecchia passione e tenacia questo signore che ha raccolto una enorme quantità di opere prive di valore commerciale.
Sì, sono caratteristiche di coloro che puntano molto sul bianco-nero.
Direi che il bianco-nero (tipicamente le acqueforti, ma anche litografie) rappresenta nel, diciamo, acquirente il momento della ricerca, dello studio, della volontà di conoscenza, mentre il colore (perlopiù lito, acquetinte) si afferma nel momento del "piacere", della rilassatezza, del "mi godo la vita".
Ovviamente i 2 momenti possono tranquillamente essere compresenti nell'animo dell'appassionato.

Più interessante rispetto alla psicologia individuale è il prevalere dell'una o dell'altra posizione nelle epoche storiche (questo è meglio valutabile in epoche recenti, quando la grafica ha migliorato le sue possibilità di essere a colori, cosa che fino al 700 era da considerarsi una eccezione, e dovuta ad interventi manuali sulla singola stampa).
Solo per esempio, proprio nella Belle Epoque si moltiplicarono sia le ricerche per creare stampe a colori, sia la produzione delle stesse. Il pubblico voleva un po' godersela. Negli anni 70 del 900, almeno in Italia, si affermò una visione in bianco-nero legata ad un prevalere della politica di sinistra più teorizzante, soprattutto dopo la crisi petrolifera del 1973 e, attenzione, la conseguente famosa "austerity".

Poi gli anni 80 e 90 si sbilanciarono, sempre in Italia, verso il colore, ma con sottesa una drammatica superficialità. Anni della Milano da bere ...

@red, prima che lo faccia tu piazzo questo post anche in Educare il gusto :jack:
 

Dalla presentazione sito: Questo sito si propone di raccogliere tutti i Gabinetti Disegni e Stampe italiani al fine di promuovere e valorizzare il patrimonio italiano di stampe e disegni.
 

Dalla presentazione sito: Questo sito si propone di raccogliere tutti i Gabinetti Disegni e Stampe italiani al fine di promuovere e valorizzare il patrimonio italiano di stampe e disegni.
Con calma guardo bene però maledizione a chi per primo chiamo' queste istituzioni 'gabinetti' che poi con la carta l'associazione viene facile facile...:)
 
Con calma guardo bene però maledizione a chi per primo chiamo' queste istituzioni 'gabinetti' che poi con la carta l'associazione viene facile facile...:)
E' utile più che altro agli studiosi, perché fornisce i contatti telefonici e e-mail di ogni istituzione (ho evitato apposta l'altro termine...) e poche informazioni di base. Immagini nisba, però le pubblicano su un account Instagram aperto da poco (è così che ho scoperto il sito). Ecco ad esempio l'ultima:
Cattura di schermata (46781).png
 
E' più di un anno che non vedo mostre. Neanche quando c'è stata la riapertura l'anno scorso mi sono fidato, perché per muovermi a Milano avrei dovuto prendere i mezzi pubblici, e non mi fidavo. E poi c'era il fastidio che si doveva comunque prenotare.
Questa però cercherò di non perdermela, visto che posso andarci con la macchina in cinque minuti:
Grafiche di Picasso, Braque, Gris, e soprattutto di Jacques Villon. Se qualcuno degli appassionati di grafica qui in zona volesse unirsi, mi faccia un fischio.
 

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