Perche' nessun strumento prezza l'invasione dell'Ucraina?

in che mani siamo!!!!!! questi sono i suoi problemi...la grinder!...mentre noi e gli ucraini siamo alla canna del gas

se continua cosi' potrei odiare il termine atlantista

Dipende”. Così il presidente americano Joe Biden risponde a una domanda su un suo possibile incontro col suo omologo russo Vladimir Putin al G20 in Indonesia. “Non ho intenzione di incontrare” Putin, “ma se per esempio venisse da me al G20 e mi dicesse ‘voglio parlare del rilascio di Griner’, allora lo vedrei. Dipenderà da cosa vuole discutere”, afferma Biden riferendosi a Brittney Griner, l’americana carcerata in Russia.
 
Io invece ho notato questo:
"Putin è un attore razionale che ha sbagliato completamente i calcoli"
Biden: "Putin è un attore razionale che ha sbagliato completamente i calcoli"
A suo tempo dicevano anche che era razionale ma, essendo sanguinario con chi lo contraddice, aveva ordinato l'invasione dell'Ucraina basandosi su sue idee che credeva fossero la realtà e che nessuno aveva osato contraddire.
In pratica era "razionale" invadere l'ucraina credendo che l'esercito ucraino fosse poca cosa e che la popolazione attendesse ansiosamente l'invasione per rovesciare il presunto regime zelenskiano.

Ma poi, il fatto di non poter dire "ho sbagliato" e di negare la realtà, inventando storie credibili solo per un neonato, fa ampiamente parte dell'irrazionalità. Come avere investito in Tiscali una dozzina d'anni fa e continuare a mediare al ribasso.
 
diamogli himars cazzi e mazzi e questa e' la situazione da noi !!!
avete fatto un grande affare!
quelli che vogliono dargli armi sono radical chic da tastiera, prob del pubblico impiego, 0 rischi

ne conosco 2, friul intagli e sacca....3000 dipendenti ...a giorni tutti in cassa



Lavoro, l'incubo è arrivato: il 65% degli addetti è già in cassa, a Pordenone la situazione peggiore

Nemmeno pochi giorni dalla pubblicazione, e i rapporti che indicavano uno stato occupazionale ottimo nella nostra regione sono già vecchi. Quelli della Cisl sono dati “freschi”, indicativi del tempo presente. E il quadro è opposto: più di ottomila lavoratori sono già vittime della crisi. E c’è un territorio - quello pordenonese - in cui la spia dell’allarme è già di colore rosso.


Il dipartimento industria del sindacato ha lavorato prendendo un campione di 64 realtà regionali. Alla fine della rilevazione, è stato appurato come siano 8.429 i lavoratori interessati da percorsi di crisi. Il tutto su una platea di 12.997 dipendenti. Un dato che fa riflettere soprattutto se comparato a quello dello stesso periodo pre-Covid, quando le aziende in crisi risultavano 80, ma i lavoratori in difficoltà 7.698 sui 12.165 totali, quindi al di sotto di quelli attuali. Se la mancanza di ordinativi e le crisi di settori rappresentano cause ugualmente pesanti, riguardando rispettivamente 17 e 15 realtà industriali, il caro-energia va ad aggiungere un carico di tensione, con 25 realtà industriali che denunciano la difficoltà di sostenere i costi di gas e luce.


I SETTORI


A pagare il conto più alto, sotto il profilo dell’occupazione, sono anche oggi le aziende metalmeccaniche del Friuli Venezia Giulia, che registrano 2.865 lavoratori in difficoltà sui 4.987 impiegati nelle imprese considerate. Numeri che arrivano a 3.318 se si sommano anche gli addetti della siderurgia. Seguono a distanza i comparti del legno (1.231), delle telecomunicazioni (385) e i cartai (785), i più colpiti dalla crisi energetica. Resta alta anche l’attenzione sul settore della chimica, e soprattutto delle aziende che si occupano della seconda lavorazione del vetro. Su nove aziende in difficoltà mappate, sei hanno già attivato percorsi di crisi, mentre le altre stanno in questi giorni valutando la possibilità di modificare gli orari e turni di lavoro per resistere al caro-bollette.
 
L'allarme sulla crescita dei prezzi delle commodity risale a fine '21 inizi '22, quindi quando l'invasione non era neppure ipotizzata
I fattori determinati sono discussi, ma riconducibili a massa monetaria, remunerazione dei tassi e soprattutto disgregazione delle catene di fornitura causa covid.
Putin ha solo sfruttato una finestra di opportunità sapendo che avrebbe fatto pesare anche l'arma energetica.

Ovviamente devono essere attivati strumenti di tutela degli operai e del tessuto industriale ma l'idea che non dovremmo difenderci dall'aggressione russa la trovo inaccoglibile.
 
Ovviamente devono essere attivati strumenti di tutela degli operai e del tessuto industriale ma l'idea che non dovremmo difenderci dall'aggressione russa la trovo inaccoglibile.

segnatela, perche' i conti li faremo alla fine
ti ricordo che ci sono guerre in ogni parte del mondo, andiamo anche la' a sto punto
vi manca totalmente il pragmatismo e anche conoscenza della storia direi....non ci sono solo le guerre all'arma bianca come tattiche di difesa
 
A suo tempo dicevano anche che era razionale ma, essendo sanguinario con chi lo contraddice, aveva ordinato l'invasione dell'Ucraina basandosi su sue idee che credeva fossero la realtà e che nessuno aveva osato contraddire.
In pratica era "razionale" invadere l'ucraina credendo che l'esercito ucraino fosse poca cosa e che la popolazione attendesse ansiosamente l'invasione per rovesciare il presunto regime zelenskiano.

Ma poi, il fatto di non poter dire "ho sbagliato" e di negare la realtà, inventando storie credibili solo per un neonato, fa ampiamente parte dell'irrazionalità. Come avere investito in Tiscali una dozzina d'anni fa e continuare a mediare al ribasso.

razionale secondo Weber
in grado di valutare il rapporto costi benefici
massimizzare l'utilità
deve avere informazioni trasparenti: questa è evidentemente la parte mancante perchè (come tutti gli autocrati) è circondato da bugiardi

ovviamente il suo criterio di giudizio è basato sulla forza e non sull'umanità
 
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