I mercati sono sempre stati manipolati ma, almeno fino al 2008, erano manipolati da attori contendenti.
Ora invece non si possono più chiamare mercati, implicando questo termine una contesa fra chi compra e chi vende, ora sono solo una cupola mafiosa che impone un unico disegno e strategia.
Chi è dentro bacia le mani e guadagna, chi è fuori si cala come giunco quando passa la piena.
Le macchinette sono i galoppini riscossori, sei o sette banche a livello mondiale sono i trafficanti, l'esercito di traders sono i tossici, da tenere in vita per spillargli grana in cambio di roba avariata.