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Oggi in asta mi è parso che hanno venduto quelli che le azioni le tengono in saccoccia, c'erano quantità da fondi in uscita.
Anche se i volumi giornalieri sono falsati perchè hanno messo in funzione le lavanderie per il dividendo, Enel l'altro ieri 20 milioni in asta di apertura, al meglio sia in lettera che in denaro, ieri 25, stamane 35 milioni, quanto scambiava mediamente in una giornata, comunque oggi in asta di chiusura su Enel c'erano vendite da uscita.
Forse oltre a me si sta rompendo i qoglioni qualcun altro...
Però le banche stanno impostate bene, gli assicurativi anche e i petroliferi fanno oggi paura, più che altro ENI.
Saipem ha fatto il minimo sulla 144 del daily.
Gli oscillatori hanno il tipico aspetto da crollo incipiente.
Ora, se dovesse perdere la 21 del settimanale, diventerebbe molto probaile che vada a testare la bollinger inferiore che si sta girando e lo zero del ritracciamento suddetto: area 6 - 6,20.
Mi stavo chiedendo: se la Grecia non è servita a far scendere i mercati potrebbe servire a tenerli su?
In altro modo: nel negoziato è la finanza internazionale a tenere per le palle il povero parvenu comunista greco o è Tsipras a tenere per le palle quei luridi banchieri?