Telecom Italia (TIT) però Telecom è più sicura dello Stato italiano

:)
oddio sempre che riescano a dismettere il debito assieme alla Rete.
poi a telecom resteranno i servizi come già lo sono ad Wind con l'aggiunta di TIM brasile e Argentina


insomma stalciano la RETE come hanno fatto cone Eni ed enel
e se la pappa la CDP


Buongiorno:)
apporto piccola modifica sulla seconda pagina di grafico recentemente allegata.
E' molto probabile che ciclicamente le TELECOM entro il mese di Luglio facciano segnare un minimo inferiore ai €. 0.5138 per così concludere il 4° T+5, ad ora neanche si può escludere che successivamente possa formarsi una lingua di grado T+2 (mensile) propedeutica per l'ultimo T+5 del pluriennale in esame, che anch'esso dovrà essere ribassista.
Pertanto la situazione TELECOM da qui ad un anno non lascia molte speranze per chi si attende un RIALZO.
Per ora è tutto :)
 

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:ciao:

Continuiamo con l'aggiornare l'andamento ciclico postato la settimana scorsa.
Come già sottolineato la TELECOM ha ripreso la sua strada SHORT che la caratterizzata da molto tempo. Mi attendo entro questo mese (ma non posso escludere che possa avvenire anche a Luglio per via di lingue Bayer sempre possibili) un nuovo minimo inferiore agli 0.5138 atto a concludere il 4° T+5 (annuale) vincolato al ribasso.
Questa mia convinzione è rafforzata anche visualizzando la situazione ciclica del trimestrale in cui ci troviamo ora composto da 49 barre daily ma in attesa che possa generarsi a conclusione di questo trimestrale un terzo T+2 oppure almeno un nuovo T+1 vincolato al ribasso e forse capace anche a soddisfare la condizione di ritoccare al ribasso il minimo di 0.5138
si veda allegati.
E' tutto almeno per ora dalla TELECOM.
Buon weekend:up:
 

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:ciao:

Continuiamo con l'aggiornare l'andamento ciclico postato la settimana scorsa.
Come già sottolineato la TELECOM ha ripreso la sua strada SHORT che la caratterizzata da molto tempo. Mi attendo entro questo mese (ma non posso escludere che possa avvenire anche a Luglio per via di lingue Bayer sempre possibili) un nuovo minimo inferiore agli 0.5138 atto a concludere il 4° T+5 (annuale) vincolato al ribasso.
Questa mia convinzione è rafforzata anche visualizzando la situazione ciclica del trimestrale in cui ci troviamo ora composto da 49 barre daily ma in attesa che possa generarsi a conclusione di questo trimestrale un terzo T+2 oppure almeno un nuovo T+1 vincolato al ribasso e forse capace anche a soddisfare la condizione di ritoccare al ribasso il minimo di 0.5138
si veda allegati.
E' tutto almeno per ora dalla TELECOM.
Buon weekend:up:

una domanda a cui forse qualcuno qui puo' rispondere... io non lo icordo esattamente

ma il minimo di olivetti quanto fu???

465 lire???
 
una domanda a cui forse qualcuno qui puo' rispondere... io non lo icordo esattamente

ma il minimo di olivetti quanto fu???

465 lire???


Ciao:)
posso solo dirti con certezza avendo pagine del sole 24ore con le quotazioni che nel 2001 prima che sparisse dal listino il minimo che aveva battuto era di €. 0.804 poi prima ancora non so!!! Andiamo troppo in là col tempo e non ho elementi per controllare le quotazioni.
 
Ciao:)
posso solo dirti con certezza avendo pagine del sole 24ore con le quotazioni che nel 2001 prima che sparisse dal listino il minimo che aveva battuto era di €. 0.804 poi prima ancora non so!!! Andiamo troppo in là col tempo e non ho elementi per controllare le quotazioni.

ciao e grazie...

0.8 non ci dice nulla...

pero' possiamo immaginare che quel 465 sia stato il minimo dell'era olivetti... e che siamo forse vicini ad una ristrutturazione completa del gruppo... dei cambiamenti forse epocali... 465 lire equivarrebbero ad euro 0.24 che forse sarebbero eccessivi... 0.465 euro potrebberlo non esserlo
 
Telecom I.: Bernabe', societa' sara' divisa in Opac e TI ServiceCo ROMA (MF-DJ)--Il progetto di separazione della rete di accesso "prevede la separazione dell'attuale Telecom Italia in due societa': da un lato, la nuova societa' dell'accesso (OPAC), che fornira' a tutti gli operatori, inclusa TI ServiceCo, i servizi infrastrutturali "passivi" delle reti fisse in rame e fibra, in regime di piena equivalenza; dall'altro, TI ServiceCo, che, acquistando servizi all'ingrosso da OPAC, fornira' servizi retail, nonche' i restanti servizi all'ingrosso di rete fissa, oltre ai servizi mobili".
Lo ha detto il presidente di Telecom Italia, Franco Bernabe', durante un'audizione in Senato sullo scorporo della rete, aggiungendo che "il nostro progetto di separazione societaria, associato a garanzie di "Equivalence of Input", sia sulla fibra che sul rame, non rappresenta una semplice ristrutturazione delle attivita' nazionali del Gruppo, ma un'operazione molto piu' articolata e complessa, destinata a modificare radicalmente l'assetto competitivo delle telecomunicazioni italiane".
"Nella nuova societa' - ha spiegato Bernabe' - confluiranno quelle risorse di rete che gli economisti definiscono bottlenecks, ossia quelle infrastrutture dell'accesso che costituiscono una "strozzatura" del mercato, in quanto la loro duplicazione non risulta economicamente efficiente o tecnicamente realizzabile nel breve-medio termine. In particolare, il "perimetro" di OPAC comprendera' attivita' e risorse relative allo sviluppo e alla gestione della rete di accesso passiva, sia in rame sia in fibra, quali: cavidotti (pari a 575.000 Km cavo) e palificazioni (pari a 8,8 milioni) locali; doppini in rame, tra la borchia di utente (pari a 33,6 milioni) e il permutatore (pari a 10.500) situato nella centrale locale; armadi ripartilinea (pari a 151.000); fibra ottica "passiva" in accesso (pari a 724.000 Km fibra); apparati elettronici collocati negli armadi (i cosiddetti DSLAM VDSL2) per la fornitura di connessioni FTTCab e in centrale (i cosiddetti OLT, Optical Line Termination) per la fornitura di connessioni FTTH e/o l'attestazione dei DSLAM VDSL2 collocati negli armadi".
"In base alle prime stime, OPAC avra' circa 22.000 dipendenti e una quota del debito organico sostenibile, alla luce di un piano di investimenti previsto in accelerazione e del ritorno atteso dagli investitori". L'operazione "non ha la finalita' di migliorare la situazione debitoria del Gruppo, ma ha l'obiettivo di migliorare la redditivita' degli investimenti infrastrutturali, e sara' sostanzialmente neutrale dal punto di vista del rating", ha puntualizzato Bernabe'. pev/liv [email protected]
(END) Dow Jones Newswires
June 19, 2013 09:18 ET (13:18 GMT)





Telecom I.: Bernabe'; scorporo scelta lungimirante, crea valore ROMA (MF-DJ)--"La separazione della rete di accesso e' un progetto di ampio respiro, destinato ad assumere un ruolo centrale nella evoluzione del settore" e "siamo convinti che sia una scelta opportuna, coraggiosa e lungimirante, che creera' valore per la societa' e i suoi azionisti e consentira' di accelerare significativamente lo sviluppo tecnologico del nostro Paese, con enormi benefici per i consumatori e le imprese".
Lo ha detto il presidente di Telecom Italia, Franco Bernabe', durante un'audizione in Senato sullo scorporo della rete. "Spettera' al Parlamento e al Governo definire e mettere in campo interventi di politica industriale in grado di rilanciare il settore; spettera', invece, all'Autorita' di settore definire un quadro di regole piu' flessibile, idoneo al nuovo assetto competitivo e in linea con i principi indicati nella proposta di Raccomandazione Kroes", ha concluso Bernabe'. pev/liv [email protected]
(END) Dow Jones Newswires
June 19, 2013 09:37 ET (13:37 GMT)


Telecom I.: Bernabe', TI ServiceCo su mercato senza rete accesso
ROMA (MF-DJ)--"In TI ServiceCo rimarranno tutte le altre attivita' di Telecom Italia. TI ServiceCo operera', quindi, sul mercato senza disporre della rete di accesso, al pari degli operatori alternativi, e gestira' solo quegli asset infrastrutturali, come ad esempio i collegamenti a lunga distanza e l'intelligenza di rete, che sono "duplicabili" e, di fatto, sono gia' stati realizzati autonomamente dai concorrenti".Lo ha detto il presidente di Telecom Italia, Franco Bernabe', durante un'audizione in Senato spiegando i dettagli sullo scorporo della rete. "Nel nuovo assetto - ha proseguito il top manager - TI ServiceCo dovra' essere messa in condizioni di competere ad armi pari con gli altri attori del mercato al dettaglio, senza essere piu' gravata da regole "asimmetriche" introdotte prima della separazione strutturale e delle garanzie di "Equivalence of Input".

"Al termine di questo percorso, TI ServiceCo sara' necessariamente molto diversa: meno dipendente dalle infrastrutture e molto piu' orientata all'eccellenza del servizio. Sara' anche una societa' molto piu' leggera in termini di struttura dei costi, dovendosi adeguare alla evoluzione del nostro settore che vede una radicale trasformazione dei modelli di business, dettata anche da una presenza sempre piu' significativa sul mercato degli "Over The Top", come Google, Apple, Facebook", ha concluso. pev/liv [email protected]
(END) Dow Jones Newswires
June 19, 2013 09:46 ET (13:46 GMT)



Telecom I.: Bernabe', in Opac circa 22.000 dipendenti ROMA (MF-DJ)--"In base alle prime stime, OPAC avra' circa 22.000 dipendenti e una quota del debito organico sostenibile, alla luce di un piano di investimenti previsto in accelerazione e del ritorno atteso dagli investitori. Va chiarito che l'operazione non ha la finalita' di migliorare la situazione debitoria del Gruppo, ma ha l'obiettivo di migliorare la redditivita' degli investimenti infrastrutturali, e sara' sostanzialmente neutrale dal punto di vista del rating".
Lo ha detto il presidente di Telecom Italia, Franco Bernabe', durante un'audizione in Senato spiegando i dettagli sullo scorporo della rete. "Attraverso queste infrastrutture, la nuova societa'fornira' in regime di "Equivalence of Input" a tutti gli operatori, inclusa TI ServiceCo, l'Unbundling del Local Loop (ULL) e il Virtual Unbundling Local Access (VULA) per le reti di nuova generazione basate su architetture FTTCab e FTTH. Il modello di "Equivalence of Input" e' ritenuto dalla Commissione europea la modalita' piu' avanzata ed efficace per ottemperare all'obbligo di non discriminazione, fornendo a tutti gli operatori prodotti e servizi negli stessi tempi, agli stessi termini e condizioni, compresi quelli riguardanti i livelli di prezzo e qualita', attraverso gli stessi sistemi e le stesse procedure". Inoltre, "OPAC fornira', inoltre, altri servizi di accesso all'ingrosso, quali il sub loop unbundling, le infrastrutture di posa, la fibra spenta, la tratta di adduzione, il segmento verticale in fibra ottica, i servizi di colocazione. Ed e' proprio su questi prodotti e servizi che si dovra' concentrare la regolamentazione, sia pure con le differenti declinazioni richieste da reti di accesso gia' esistenti, e cioe' quelle in rame, e reti di accesso che devono essere ancora realizzate, e cioe' quelle in fibra", ha concluso. pev
(END) Dow Jones Newswires
 
Dove sono i rappresentanti del governo del "fare" mentre la speranza di un'uscita ordinata dalla crisi si sta dissolvendo sotto la pressione dei mercati? Dove è finito Mario Monti che si era intestato la discesa dello spread ignorando bellamente le montagne di denaro stampate dalla Federal Reserve e regalate dalla BCE alle banche?
Scomparsi!
Oppure parlano d'altro, della sentenza su Berlusconi, delle espulsioni di Grillo o della durata del Governo;
nessuno affronta il nodo fondamentale:
come uscirà l'Italia da questa crisi finanziaria?
Come finanzierà i costi addizionali per il pagamento degli interessi sul debito pubblico volutamente sottostimati da Saccomanni?


È opportuno che in un momento così grave la Cassa Depositi e Prestiti spenda 15 miliardi di euro per fare un favore alle banche creditrici della Telecom? Diminuzione della stampa di denaro e siamo già senza nessuno al comando.


Entro il primo trimestre del 2014 Bernanke dovrà passare dalle parole ai fatti, metterà seriamente mano all'enorme massa monetaria messa in circolazione e provocherà un forte e prolungato aumento dei tassi a livello mondiale, a quel punto l'Italia resterà strangolata fra un cambio penalizzante nei confronti della prima economia europea (la Germania) ed un debito pubblico che agirà come un enorme cassa di risonanza degli shock mondiali.

La quantità di denaro stampata dalla Federal Reserve e dalle altre Banche Centrali negli ultimi 3 anni ha superato di gran lunga il denaro messo in circolazione negli ultimi 4.000 anni. L'establishment mondiale mentre condannava speculatori e banchieri invece di invece di risolvere i problemi ha preferito utilizzare la tecnica dell'ancient regime francese: stampare denaro, usare la leva finanziaria e non preoccuparci delle conseguenze.

Ora che il mostro monetario stava per andare fuori controllo gli alchimisti Bernanke e Draghi hanno fatto marcia indietro ed hanno spiegato che non si può trasformare in eterno la carta in oro, stanno scaricando le responsabilità sugli stessi Stati che si erano offerti di salvare e sui governanti che si erano adagiati su una tranquillità derivante dalla morfina monetaria.


Il risveglio sarà doloroso ma loro fuggiranno, ancora una volta, dalle loro responsabilità, ci spiegheranno che è colpa della speculazione e degli evasori fiscali, delle riforme non fatte (come se fosse colpa nostra), del rallentamento della Cina, della mancanza di spirito imprenditoriale, del maltempo, dell'invasione delle cavallette...

Tutto per non ammettere di aver comodamente vissuto su una bolla del debito che va avanti dagli anni ‘90 e su continue falsificazioni dei conti pubblici per coprire sempre più debito ed elargizioni ad amici ed amici degli amici, in sostanza all'establishment italiano e mondiale che costituisce oramai la vera casta che governa il mondo a scapito delle maggioranze della popolazione.

Mai nella storia c'è stato così tanto debito e così tanta concentrazione della ricchezza. Una volta si parlava di "cattura" del regolatore quando le grandi industrie e i grandi conglomerati finanziari riuscivano a farsi ritagliare su misura le leggi che li servivano per prosperare nei propri business, oggi si può tranquillamente parlare di "cattura della Democrazia", interi Stati asserviti ad una logica di mantenimento dei privilegi con alchimie il cui prezzo pagano sempre i soliti noti.
 
:ciao:

Aggiorniamo anche il chart TELECOM che come da copione scritto in base all'analisi ciclica ha già ritoccato i minimi facendo segnare in questa settimana gli €. 0,505.:up:
Quindi siamo entrati nella fase di chiusura dell'annuale iniziato nel luglio 2012 e ad oggi siamo nell'undicesimo mese di vita .... ma dai miei conteggi considerando che siamo ancora nel Terzo trimestrale di questo annuale (potenzialmente mancherebbe ancora un intermedio o parte di esso) posso affermare che la discesa delle TELECOM non è ancora finita!!!
Il mese di luglio sarà quello più indicato a porre una base (bottom) da cui rimbalzare almeno per il medio periodo.
Per un inversione rialzista più duratura occorrono altri segnali più convincenti e ad oggi troppo distanti.
 

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:ciao:

Aggiorniamo anche il chart TELECOM che come da copione scritto in base all'analisi ciclica ha già ritoccato i minimi facendo segnare in questa settimana gli €. 0,505.:up:
Quindi siamo entrati nella fase di chiusura dell'annuale iniziato nel luglio 2012 e ad oggi siamo nell'undicesimo mese di vita .... ma dai miei conteggi considerando che siamo ancora nel Terzo trimestrale di questo annuale (potenzialmente mancherebbe ancora un intermedio o parte di esso) posso affermare che la discesa delle TELECOM non è ancora finita!!!
Il mese di luglio sarà quello più indicato a porre una base (bottom) da cui rimbalzare almeno per il medio periodo.
Per un inversione rialzista più duratura occorrono altri segnali più convincenti e ad oggi troppo distanti.


:ciao:
Aggiorno il grafico TELECOM ITALIA in quanto almeno per ora l'andamento ciclico sembra essere corretto e sta dandomi ragione.
Siamo giunti quasi alla conclusione di questo 3° Trimestrale che ad oggi conta 71 giornalieri probabilmente mancherebbe un altro T+1 o al limite un solo Tracy. Ciò significa che la correzione è al termine e ci dovremmo preparare ad una fase espansiva.
La durata e la forza di questa fase espansiva ad oggi non saprei quantificarla ma ricordo (come indicato nel mio ultimo post) di non aspettarmi rialzi sostanziosi per tutto quest'anno.
Magari quando si chiuderà questo annuale mi spingerò oltre e cercherò di individuare dei punti resistenziali importanti.
 

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