Telecom I.: Bernabe', societa' sara' divisa in Opac e TI ServiceCo ROMA (MF-DJ)--Il progetto di separazione della rete di accesso "prevede la separazione dell'attuale Telecom Italia in due societa': da un lato, la nuova societa' dell'accesso (OPAC), che fornira' a tutti gli operatori, inclusa TI ServiceCo, i servizi infrastrutturali "passivi" delle reti fisse in rame e fibra, in regime di piena equivalenza; dall'altro, TI ServiceCo, che, acquistando servizi all'ingrosso da OPAC, fornira' servizi retail, nonche' i restanti servizi all'ingrosso di rete fissa, oltre ai servizi mobili".
Lo ha detto il presidente di Telecom Italia, Franco Bernabe', durante un'audizione in Senato sullo scorporo della rete, aggiungendo che "il nostro progetto di separazione societaria, associato a garanzie di "Equivalence of Input", sia sulla fibra che sul rame, non rappresenta una semplice ristrutturazione delle attivita' nazionali del Gruppo, ma un'operazione molto piu' articolata e complessa, destinata a modificare radicalmente l'assetto competitivo delle telecomunicazioni italiane".
"Nella nuova societa' - ha spiegato Bernabe' - confluiranno quelle risorse di rete che gli economisti definiscono bottlenecks, ossia quelle infrastrutture dell'accesso che costituiscono una "strozzatura" del mercato, in quanto la loro duplicazione non risulta economicamente efficiente o tecnicamente realizzabile nel breve-medio termine. In particolare, il "perimetro" di OPAC comprendera' attivita' e risorse relative allo sviluppo e alla gestione della rete di accesso passiva, sia in rame sia in fibra, quali: cavidotti (pari a 575.000 Km cavo) e palificazioni (pari a 8,8 milioni) locali; doppini in rame, tra la borchia di utente (pari a 33,6 milioni) e il permutatore (pari a 10.500) situato nella centrale locale; armadi ripartilinea (pari a 151.000); fibra ottica "passiva" in accesso (pari a 724.000 Km fibra); apparati elettronici collocati negli armadi (i cosiddetti DSLAM VDSL2) per la fornitura di connessioni FTTCab e in centrale (i cosiddetti OLT, Optical Line Termination) per la fornitura di connessioni FTTH e/o l'attestazione dei DSLAM VDSL2 collocati negli armadi".
"In base alle prime stime, OPAC avra' circa 22.000 dipendenti e una quota del debito organico sostenibile, alla luce di un piano di investimenti previsto in accelerazione e del ritorno atteso dagli investitori". L'operazione "non ha la finalita' di migliorare la situazione debitoria del Gruppo, ma ha l'obiettivo di migliorare la redditivita' degli investimenti infrastrutturali, e sara' sostanzialmente neutrale dal punto di vista del rating", ha puntualizzato Bernabe'. pev/liv
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June 19, 2013 09:18 ET (13:18 GMT)
Telecom I.: Bernabe'; scorporo scelta lungimirante, crea valore ROMA (MF-DJ)--"La separazione della rete di accesso e' un progetto di ampio respiro, destinato ad assumere un ruolo centrale nella evoluzione del settore" e "siamo convinti che sia una scelta opportuna, coraggiosa e lungimirante, che creera' valore per la societa' e i suoi azionisti e consentira' di accelerare significativamente lo sviluppo tecnologico del nostro Paese, con enormi benefici per i consumatori e le imprese".
Lo ha detto il presidente di Telecom Italia, Franco Bernabe', durante un'audizione in Senato sullo scorporo della rete. "Spettera' al Parlamento e al Governo definire e mettere in campo interventi di politica industriale in grado di rilanciare il settore; spettera', invece, all'Autorita' di settore definire un quadro di regole piu' flessibile, idoneo al nuovo assetto competitivo e in linea con i principi indicati nella proposta di Raccomandazione Kroes", ha concluso Bernabe'. pev/liv
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June 19, 2013 09:37 ET (13:37 GMT)
Telecom I.: Bernabe', TI ServiceCo su mercato senza rete accesso
ROMA (MF-DJ)--"In TI ServiceCo rimarranno tutte le altre attivita' di Telecom Italia. TI ServiceCo operera', quindi, sul mercato senza disporre della rete di accesso, al pari degli operatori alternativi, e gestira' solo quegli asset infrastrutturali, come ad esempio i collegamenti a lunga distanza e l'intelligenza di rete, che sono "duplicabili" e, di fatto, sono gia' stati realizzati autonomamente dai concorrenti".Lo ha detto il presidente di Telecom Italia, Franco Bernabe', durante un'audizione in Senato spiegando i dettagli sullo scorporo della rete. "Nel nuovo assetto - ha proseguito il top manager - TI ServiceCo dovra' essere messa in condizioni di competere ad armi pari con gli altri attori del mercato al dettaglio, senza essere piu' gravata da regole "asimmetriche" introdotte prima della separazione strutturale e delle garanzie di "Equivalence of Input".
"Al termine di questo percorso, TI ServiceCo sara' necessariamente molto diversa: meno dipendente dalle infrastrutture e molto piu' orientata all'eccellenza del servizio. Sara' anche una societa' molto piu' leggera in termini di struttura dei costi, dovendosi adeguare alla evoluzione del nostro settore che vede una radicale trasformazione dei modelli di business, dettata anche da una presenza sempre piu' significativa sul mercato degli "Over The Top", come Google, Apple, Facebook", ha concluso. pev/liv
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June 19, 2013 09:46 ET (13:46 GMT)
Telecom I.: Bernabe', in Opac circa 22.000 dipendenti ROMA (MF-DJ)--"In base alle prime stime, OPAC avra' circa 22.000 dipendenti e una quota del debito organico sostenibile, alla luce di un piano di investimenti previsto in accelerazione e del ritorno atteso dagli investitori. Va chiarito che l'operazione non ha la finalita' di migliorare la situazione debitoria del Gruppo, ma ha l'obiettivo di migliorare la redditivita' degli investimenti infrastrutturali, e sara' sostanzialmente neutrale dal punto di vista del rating".
Lo ha detto il presidente di Telecom Italia, Franco Bernabe', durante un'audizione in Senato spiegando i dettagli sullo scorporo della rete. "Attraverso queste infrastrutture, la nuova societa'fornira' in regime di "Equivalence of Input" a tutti gli operatori, inclusa TI ServiceCo, l'Unbundling del Local Loop (ULL) e il Virtual Unbundling Local Access (VULA) per le reti di nuova generazione basate su architetture FTTCab e FTTH. Il modello di "Equivalence of Input" e' ritenuto dalla Commissione europea la modalita' piu' avanzata ed efficace per ottemperare all'obbligo di non discriminazione, fornendo a tutti gli operatori prodotti e servizi negli stessi tempi, agli stessi termini e condizioni, compresi quelli riguardanti i livelli di prezzo e qualita', attraverso gli stessi sistemi e le stesse procedure". Inoltre, "OPAC fornira', inoltre, altri servizi di accesso all'ingrosso, quali il sub loop unbundling, le infrastrutture di posa, la fibra spenta, la tratta di adduzione, il segmento verticale in fibra ottica, i servizi di colocazione. Ed e' proprio su questi prodotti e servizi che si dovra' concentrare la regolamentazione, sia pure con le differenti declinazioni richieste da reti di accesso gia' esistenti, e cioe' quelle in rame, e reti di accesso che devono essere ancora realizzate, e cioe' quelle in fibra", ha concluso. pev
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