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Si avvicina il cash in per Pirelli & C., occhio anche a Camfin
24/10/2007
Si avvicina il cash in per Pirelli & C. dopo che ieri l'Authority brasiliana ha dato via libera condizionato all'ingresso di Telefonica nell'azionariato di riferimento di Telecom Italia. Entro 15 giorni la delibera sarà trasmessa al Cade (Antitrust) che dovrà a sua volta pronunciarsi. L'Anatel si è comunque riservata la possibilità di monitorare per i prossimi sei mesi se gli accordi di separazione degli asset brasiliani di Telefonica e TI siano effettivamente rispettati.
L'Anatel ha sostanzialmente accettato il ruolo di sleeping partner di Telefonica in TI, così come previsto nell'ambito degli accordi tra i soci Telco. La decisione dell'Authority brasiliana non prevede, pertanto, nessun obbligo di cessione parziale di asset brasiliani di Telefonica, nè tantomeno di riduzione della quota in Telco.
Le condizioni poste, inoltre, non sembrano porre vincoli superiori a quanto inizialmente ipotizzato da Telefonica. Sulle due società sono stati semplicemente posti divieti di finanziamenti incrociati, di prestazioni di garanzie reali, di trasferimenti di beni e knowhow, di prestazioni di servizi tlc a condizioni privilegiate, di adozione di marchi o strategie di marketing congiunte.
Ma a Euromobiliare sim (hold su TI con un target a 2,17 euro) le condizioni appaiono piuttosto pesanti e tali da impedire a Telefonica e Telecom Italia di poter anche solo annunciare l'implementazione di significative sinergie fra i due gruppi almeno nel medio periodo. "Il nostro target di 2,17 invece include per il 3% le possibili sinergie fra i due gruppi che immaginavamo per l'80% essere create proprio in Brasile, il resto in Germania", spiegano alla sim.
L'approvazione condizionata rimuove in ogni caso l'incertezza sul riassetto del gruppo, anche se si intensifica il toto nomine sui futuri vertici di Telecom con il vicepresidente della società, Carlo Buora, e l'amministratore delegato, Riccardo Ruggiero, che hanno dato ai nuovi soci la disponibilità a rimettere il loro mandato. Non è chiaro, invece, che cosa intenda fare il presidente Pasquale Pistorio.
Nei prossimi giorni, comunque, gli azionisti di TI dovrebbero discutere su eventuali cambi di vertice nella compagnia di tlc e dovrebbero definire le strategie per il gruppo. Questo fine settimana, almeno secondo le ultime indiscrezioni, si dovrebbero incontrare i presidenti del consiglio di sorveglianza di Mediobanca, Cesare Geronzi, e di Intesa Sanpaolo, Giovanni Bazoli, per analizzare il dossier.
"Saranno nel loro insieme i soci Telco, holding che controlla Telecom Italia, a prendere una decisione congiunta sulla presidenza di Telecom", ha detto oggi l'amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, Corrado Passera. In attesa di sviluppi su questo fronte, "valutiamo positivamente la decisione dell'Anatel che, se pur nelle attese, potrebbe migliorare il sentiment sul titolo Telecom Italia", afferma Carmelo Pappalardo di Allianz Bank.
"Rileviamo che i vincoli posti dall'Anatel non limitano l'emergere di sinergie di costo che individuiamo principalmente nella co-locazione dei siti necessari all'estensione della copertura o alla realizzazione della rete Umts, quantificate dal management in circa 500 milioni. Manteniamo il target a 2,03 euro su TI e il rating di neutral", conclude Pappalardo.
Naturalmente con l'ok dell'Anatel è atteso domani il closing della cessione di Olimpia a Telco. Ciò comporterà per Pirelli un incasso di circa 3,3 miliardi di euro, da destinare eventualmente al business dei pneumatici, al riacquisto delle minorities (38,9%) di Tyre, allo sviluppo all'estero, all'azzeramento dell'indebitamento corporate, e, come da attese del mercato, alla distribuzione di un dividendo straordinario o di un buy back azionario.
"Non escludiamo che sull'utilizzo di parte di questo cash possa già esserci qualche annuncio in concomitanza con i risultati del terzo trimestre 2007, quindi l'8 novembre", prevedono a Euromobiliare sim (buy e target a 0,99 euro su Pirelli). "Le nostre ipotesi sull'utilizzo sono il rimborso del debito della holding system per un miliardo di euro, un buy-back sul 38,9% di Tyres, sempre per un miliardo di euro (1,9 miliardi di euro per Cheuvreux, outperform su Pirelli con un target a 1,02 euro, ndr), investimenti nel core business e un dividendo extra con la distribuzione di 0,5-0,7 miliardi".
Quest'ultima operazione farebbe fluire cash nelle casse di Camfin, socio con il 25,4% delle azioni, che per Euromobiliare potrebbe distribuire una cedola extra per 45-62 milioni, operazione finalizzata a ridurre il debito a monte della catena di controllo (il ratio tra debito e asset si ridurrebbe al di sotto di 0,4 rispetto all'attuale 0,43).
"Nell'ipotesi in cui Pirelli destinasse il 25% dei proventi alla distribuzione di un dividendo straordinario, la quota parte di Camfin sarebbe di 208 milioni di euro, pari a circa un terzo della sua attuale capitalizzazione di mercato, che potrebbero a loro volta essere parzialmente destinati alla distribuzione di un dividendo straordinario", ipotizza anche Luigi Monica di Allianz Bank. "Il nostro target, in revisione al rialzo, è attualmente di 2,1 euro. Confermiamo il rating di buy su Camfin". In Borsa, tuttavia, mentre Pirelli e Telecom salgono rispettivamente dello 0,61% a 0,8810 euro e dello 0,14% a 2,105 euro, Camfin cede l'1,33% a 1,69 euro.
Francesca Gerosa