paradossista
mediocrità strategica
Il minimalismo è uno stile di vita che ben si sposa con la filosofia dello stoicismo. Se siamo troppo preoccupati rispetto a ciò che non abbiamo invece di godere di ciò che già possediamo, rischiamo di spendere inutilmente molto del (poco) tempo che abbiamo a disposizione.
La soluzione semplice ma non facile alla nostra mania di confrontarci con lo stile di vita che appare sui social è di apprezzare ciò che si ha, non ciò che si vorrebbe. Le carte di credito e gli smartphone rendono le spese più facili che mai, perché le persone hanno un accesso immediato per comprare molte cose in fretta e senza pensarci troppo.
Una spesa consapevole si ottiene pensando se un acquisto contribuisce alla propria felicità e al benessere generale. Allineare gli acquisti che si fanno ai propri valori, priorità e obbiettivi a lungo termine è l'antitesi della nostra cultura consumistica. L'adozione di abitudini di spesa consapevoli favorisce un rapporto più sano con il denaro, evitando le spese impulsive. Quasi sempre, una decisione di spesa può essere rimandata fino a quando non ci sarà tempo sufficiente per riflettere meglio sulla esigenza reale di tale spesa.
Prendiamo come esempio l’acquisto di una auto nuova al posto di una auto usata con tre anni di vita: entrambe le due opzioni soddisfano la nostra necessità di mobilità, ma il nostro desiderio di status ci porta a preferire l’acquisto di una auto nuova e a giustificare a noi stessi la spesa maggiore cercando motivazioni razionali per farlo. Abbiamo sostituito un bisogno legittimo con un desiderio, una voglia che è più facilmente manipolabile e più probabile che si traduca in una perdita economica.
Non bisogna confondere bisogni e desideri, perché questi ultimi sono un bisogno di soddisfazione che spesso non si concretizzano nemmeno quando si ottiene l'oggetto desiderato. Più si sale nella gerarchia dei bisogni di Maslow, più è probabile che si confondano bisogni e desideri.
È importante avere l’intelligenza emotiva per considerare come le proprie scelte di spesa influenzeranno gli altri. Il minimalismo può ridurre la nostra impronta ambientale sul pianeta, poiché l’uso di meno prodotti si traduce in minore inquinamento.
La soluzione semplice ma non facile alla nostra mania di confrontarci con lo stile di vita che appare sui social è di apprezzare ciò che si ha, non ciò che si vorrebbe. Le carte di credito e gli smartphone rendono le spese più facili che mai, perché le persone hanno un accesso immediato per comprare molte cose in fretta e senza pensarci troppo.
Una spesa consapevole si ottiene pensando se un acquisto contribuisce alla propria felicità e al benessere generale. Allineare gli acquisti che si fanno ai propri valori, priorità e obbiettivi a lungo termine è l'antitesi della nostra cultura consumistica. L'adozione di abitudini di spesa consapevoli favorisce un rapporto più sano con il denaro, evitando le spese impulsive. Quasi sempre, una decisione di spesa può essere rimandata fino a quando non ci sarà tempo sufficiente per riflettere meglio sulla esigenza reale di tale spesa.
Prendiamo come esempio l’acquisto di una auto nuova al posto di una auto usata con tre anni di vita: entrambe le due opzioni soddisfano la nostra necessità di mobilità, ma il nostro desiderio di status ci porta a preferire l’acquisto di una auto nuova e a giustificare a noi stessi la spesa maggiore cercando motivazioni razionali per farlo. Abbiamo sostituito un bisogno legittimo con un desiderio, una voglia che è più facilmente manipolabile e più probabile che si traduca in una perdita economica.
Non bisogna confondere bisogni e desideri, perché questi ultimi sono un bisogno di soddisfazione che spesso non si concretizzano nemmeno quando si ottiene l'oggetto desiderato. Più si sale nella gerarchia dei bisogni di Maslow, più è probabile che si confondano bisogni e desideri.
È importante avere l’intelligenza emotiva per considerare come le proprie scelte di spesa influenzeranno gli altri. Il minimalismo può ridurre la nostra impronta ambientale sul pianeta, poiché l’uso di meno prodotti si traduce in minore inquinamento.