Il sistema bancario portoghese appare aver tenuto meglio di molti altri europei rispetto alla crisi (aiutato anche, IMHO, dalla mancanza di bolla nell'immobiliare del loro paese)...
Lascio qui per chi interessasse.
Portogallo; Rehn, pronti a nuove misure in 2010
Il programma di stabilità del Portogallo, uno dei Paesi della zona euro in maggiore difficoltà dopo la Grecia, è fatto di misure "ambiziose e concrete", ma "potrebbero rendersi necessarie misure aggiuntive già quest'anno per garantire il raggiungimento degli obiettivi di risanamento". Lo ha detto in conferenza stampa il commissario Ue agli affari economici e monetari, Olli Rehn.
Per quel che riguarda il Portogallo - ha spiegato Rehn - "ci sono rischi potenziali legati in particolare al disavanzo 2009 che è stato peggiore del previsto. E gli sforzi di risanamento compiuti dal governo, seppure ambiziosi, dovranno probabilmente essere intensificati già nel 2010, per permettere la correzione del deficit eccessivo entro il 2013".
Il commissario Ue ha quindi individuato altri rischi legati a quelli che ha definito "scenari macroeconomici troppo ottimistici". "Non avevamo altra scelta - ha concluso Rehn - che dare una valutazione corretta e onesta della situazione economica e delle finanze del Portogallo. Era importante fare un quadro preciso che permetta al governo portoghese di affrontare nel migliore dei modi le sfide che ha di fronte".
(Ticinonews.ch)
Quale può essere l'interesse a comprare tds portoghesi in questi giorni?
Se i problemi greci continuassero o addirittura esplodessero, il portogallo sarebbe il primo a pagarne gli effetti e le perdite possibili sarebbero rilevanti.
Al contrario in caso di soluzione greca i margini di risalita non sono così elevati.
Ovvero mi sembra che il rischio sia più alto del possibile guadagno. A questo punto conviene andare direttamente sui titoli greci che sono già prezzati relativamente bassi, no?
Grazie Tommy. Su questa cosa la stampa portoghese si dilunga un po' di più
ma senza aggiungere poi granché di sostanziale. C'è sempre un po' questo problema del "nì". A Bruxelles dicono che il PEC va bene ...ma...
e chi dice "ma" cuor contento non ha.
Nel mercatino rionale calma piatta. Domani cedola del decennale (sperèm)
Codice ISIN: PTOTEHOE0008 PORTOGALLO 5,85% 20.05.2010 100,490 inv. vol. nom. 248.000
Codice ISIN: PTOTE4OE0040 PORTOGALLO 3,20% 15.04.2011 102,150 +0,11 -
Codice ISIN: PTOTEJOE0006 PORTOGALLO 5,15% 15.06.2011 104,710 +0,07 -
Codice ISIN: PTOTEKOE0003 PORTOGALLO 5% 15.06.2012 106,720 -0,21 -
Codice ISIN: PTOTEGOE0009 PORTOGALLO 5,45% 23.09.2013 109,950 inv. -
Codice ISIN: PTOTE1OE0019 PORTOGALLO 4,375 16.06.2014 105,860 +0,08 -
Codice ISIN: PTOTE3OE0017 PORTOGALLO 3,35% 15.10.2015 99,820 inv. vol. nom. 13.000
Codice ISIN: PTOTEYOE0007 PORTOGALLO 3,85% 15.04.2021 95,660 -0,17 vol. nom. 3.000
Codice ISIN: PTOTE5OE0007 PORTOGALLO 4,10% 15.04.2037 87,440 -0,04 -
siamo in due a sperarlo
Grazie, fa sempre piacere che qualcuno corrobori le nostre scelte confermandole. Sul fronte Unicredit comunque tutto ok cedola comparsa stamane puntuale e con tassazione al 12,5%.
In un'ottica di cassetta e non di trading direi quasi unicamente un vero o presunto minor rischio di default. Partono da un livello di indebitamento decisamente più basso di quello greco ed anche del nostro e, se il PEC andasse in porto, prevedono di atterrare nel 2013 con un indebitamento del 90% del PIL ed un deficit del 2,8%. Inutile che ti insegni ciò che già sai. Personalmente son dentro al decennale con un 3% sul quale potrei, spero, essere in grado di tollerare perdite momentanee in conto capitale nell'ottica di portarlo a scadenza. Certo ai prezzi di oggi forse non entrerei anche se permane quel problema di cui parlavo a gaudente relativo al costo delle possibili linee difensive. Niente di scientifico per carità ma spegnere incendi in Grecia o Portogallo potrebbe rivelarsi meno dispendioso che spegnerne a casa nostra?