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tommy271

Forumer storico
Portogallo, in asta 1,255 mld titoli a breve, tassi in calo

mercoledì 2 febbraio 2011 12:07



LISBONA, 2 febbraio (Reuters) - Il Portogallo ha collocato 1,255 miliardi di euro in titoli a 6 e 12 mesi con rendimenti in netto calo rispetto alle aste precedenti per via dello scemare delle pressioni affinché Lisbona persegui il salvataggio.
L'agenzia del debito aveva fissato l'offerta indicativa fra 1 e 1,25 miliardi di euro.
Lisbona ha collocato 800 milioni di euro in titoli a 12 mesi, con un tasso in calo a 3,710% da 4,029%, e un bid-to-cover 2,6, e 455 milioni mln euro di titoli a 6 mesi, con un rendimento a 2,984% da 3,686%, e un bid-to-cover a 4,8.
 

C.Bonacieux

Forumer attivo
Dal sole24ore di oggi

È partito il riscatto dei paesi periferici

Qualcosa di nuovo è successo a gennaio sui mercati finanziari. Lo s'è intravisto a Wall Street, dove alla strategia di assecondare la Fed, ossia cavalcare la politica ultra accomodante della banca centrale, s'è aggiunta e in parte sostituita la maggiore attenzione per i fondamentali delle aziende. E lo s'è visto lucidamente in Europa, dove le borse dei paesi "periferici" hanno corso ben più delle altre e, per una volta, anche Piazza Affari ha potuto fregiarsi d'essere stata una delle migliori al mondo. Il comun denominatore tra Vecchio e Nuovo continente è l'aumentata propensione al rischio con la conseguente, graduale disaffezione per i titoli di stato e una corsa piuttosto sostenuta verso le azioni.
In Europa, la svolta è improvvisa e violenta e data 11 gennaio. In quella seduta cominciano a scendere i differenziali di rendimento tra i titoli di stato dei paesi considerati a rischio e il Bund tedesco. Il decennale italiano è quello che, in termini relativi, taglia maggiormente lo spread riducendolo a 134 punti. Segue la Spagna (a 189 punti), la Grecia, il Portogallo e l'Irlanda. E, sempre in quella seduta, iniziano a impennarsi le borse di questi paesi: +15% Madrid (contro il +2,7% dell'indice Stoxx), +13% Milano, +23% Atene. Come corollario, volano i titoli bancari che, a Piazza Affari, guadagnano il 25,5% contro l'11% di quelli europei.
«La crisi finanziaria è finita e pure quella dell'euro», ha commentato entusiasta un broker milanese. È difficile dirlo, ma sicuramente la creazione del fondo "salva stati" ha attenuato alquanto la percezione dei rischi sui debiti sovrani. Così come il discreto stato di salute delle banche, l'esplosione dei bonus negli Stati Uniti e la tendenza tra i maggiori istituti di riprendere gli antichi affari che s'usavano fino al 2007 hanno fatto dimenticare la crisi finanziaria peggiore degli ultimi 80 anni.
Si sa che il bello stabile è solo un'illusione. E, malgrado la maggior consapevolezza maturata recentemente dai governi e dalla banca centrale europea, la questione dei debiti sovrani è lungi dall'essere risolta nel Vecchio continente e probabilmente non ancora affrontata negli Usa, dove il deficit pubblico è cresciuto ben oltre le previsioni che si facevano mesi fa. In ogni caso, la riscossa delle borse periferiche in Europa è tutt'altro che irragionevole e tanto più lo è per l'Italia che è stata trattata dagli investitori con eccessiva severità. La svolta di gennaio ha tuttavia solo mitigato il precedente, disastroso andamento dei mercati periferici, ma non ha pareggiato i conti. Il saldo degli ultimi 13 mesi vede ancora Piazza Affari negativa del 2%, contro un rialzo del 13% per lo Stoxx, e il settore bancario italiano in profondo rosso (-18%) contro la sostanziale parità di quello europeo. È probabile che la ritrovata propensione al rischio continui a spingere gli investitori, in Europa come negli Usa, verso le azioni, specie se relativamente sottoquotate. Del resto chi l'ha detto che, con la minaccia d'inflazione proveniente dalle materie prime e dalle derrate alimentari, siano sicuri i Bund o i Treasury al 3,5 per cento?
 

tommy271

Forumer storico
Portogallo, per bond ordini superano i 6 mld -Min. Tesoro

lunedì 7 febbraio 2011 13:50



(Aggiunge commento ministro Tesoro)



LONDRA, 7 febbraio (Reuters) - Per il bond sindacato lanciato stamane dal Portogallo a 5 anni gli ordini sono intorno ai 6 miliardi, segnalando appetito verso l'indebitamento del Paese.
A dirlo è il ministro del Tesoro, Carlo Pina.
"C'è un livello di domande intorno ai 6 miliardi di euro, pari al doppio del collocamento minimo annunciato precedentemente", ha detto il ministro a Reuters in un'intervista telefonica.
L'agenzia del debito portoghese Igcp aveva in precedenza detto che qualcunque nuova emissione sindacata sarebbe stata pari a un minimo di 3 miliardi di euro. Secondo Pina la copertura del bond sindacato rappresenta il 30% delle emissioni a medio e lungo termine per l'anno del Portogallo.
Il bond è proposto a un rendimento nell'area dei 360 punti base sul tasso del midswap, dicono le banche.
Sono invitati a partecipare al sindacato tutti primary dealers (OEVTs) del mercato obbligazionario porghesein.
Il bond ha scadenza 15 febbraio 2016.
L'emittente ha rating 'A1' da Moody's, 'A-' da S&P's e 'A+' da Fitch.
 

lorixnt2

Hari Seldon's fan
A tutto questo fa da contraltare una certa inappetenza dei polli con l'ultimo scambietto del 37 a 71.450 in calo rispetto alla chiusura della scorsa settimana.
I volatili più ardimentosi si buttano forse sulla Grecia. Quelli più pavidi non si filano né l'uno né l'altra.
 

C.Bonacieux

Forumer attivo
A tutto questo fa da contraltare una certa inappetenza dei polli con l'ultimo scambietto del 37 a 71.450 in calo rispetto alla chiusura della scorsa settimana.
I volatili più ardimentosi si buttano forse sulla Grecia. Quelli più pavidi non si filano né l'uno né l'altra.

dici così perché pensi :titanic: :barella::-R:squalo::sorpresa:?
 

lorixnt2

Hari Seldon's fan
No. Mercato dei polli è un modo bonario per indicare il TLX. Nulla di offensivo. Razzolo necessariamente da quelle parti anch'io perché Unicredt più che (euro)TLX o (euro)MOT non mi mette a disposizione. Altra definizione: il mercatino rionale :-o :d:
 

tommy271

Forumer storico
PORTOGALLO: RENDIMENTI BOND VOLANO A 7,64%. BCE COSTRETTA ALLO SHOPPING


(ASCA)- Roma, 10 feb - Una giornata molto difficile per il debito pubblico del Portogallo. Sotto la spinta delle vendite i prezzi dei titoli di stato decennali di Lisbona sono precipitati con i rendimenti, quindi il costo del debito, saliti a 7,64%, il nuovo massimo storico dall'introduzione dell'euro (1999).

Un balzo che, secondo i trader, ha costretto la Bce ad intervenire sul mercato acquistando i titoli portoghesi per evitarne un pericoloso collasso.

L'azione dell'Eurotower ha permesso una discesa dei rendimenti al 7,30%. Si resta pero' su livelli elevatissimi, il mercato ritiene che, oltre la soglia del 7%, il Portogallo non sia in grado di affrontare stabilmente il finanziamento del proprio debito pubblico.

I trader vogliono soprattutto vedere se la Bce continuera' gli acquisti per far scendere i rendimenti sotto il 7%. Se Francoforte optasse invece per l'inazione, allora un operazione di salvataggio di Lisbona, sullo stile di quelli di Grecia e Irlanda, sarebbe sempre piu' probabile.
 

tommy271

Forumer storico
Spread Portogallo/Germania stringe, dealer citano acquisti Bce

giovedì 10 febbraio 2011 11:44




LONDRA, 10 febbraio (Reuters) - Si è ridotto il premio chiesto dagli investitori per detenere debito del governo portoghese piuttosto che Bund tedesco, scendendo dai massimi di seduta, con gli operatori che citano acquisti da parte della Banca centrale europea.
Il differenziale di rendimento tra decennali portoghesi e tedeschi si è ristretto a 411 bp, dopo un massimo di seduta a 440 bp, ma ancora leggermente più largo rispetto alla chiusura precedente.
Anche gli spread di altri titoli periferici hanno invertito l'iniziale ampliamento.
I dealer hanno detto la Bce ha ripreso l'acquisto di titoli di stato come parte del suo programma per stabilizzare i mercati del debito periferico, dopo aver fatto acquisti poco o nulla nelle ultime settimane.
 

tommy271

Forumer storico
Lisbona 13:20

PORTOGALLO: RIDUCE OFFERTA BOND ANNUALI A ASTA 16 FEBBRAIO

Il Portogallo ha ridotto l'offerta di titoli di stato con scadenza a un anno che emettera' all'aste del prossimo 16 febbraio, portandola dagli 1,25 miliardi di euro inizialmente previsti a 750 milioni-1 miliardo di euro. Oggi il rendimento dei bond governativi portoghesi con scadenza a un anno sul mercato secondario e' schizzato a livello record del 7,64% .


(La Repubblica.it)
 

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