tommy271
Forumer storico
Portogallo, governo fiducioso su prossime emissioni bond
giovedì 10 febbraio 2011 18:05
LISBONA (Reuters) - Il governo del Portogallo è fiducioso di poter continuare a finanziarsi sui mercati del debito e ritiene che l'incremento recente dei rendimenti dell'obbligazionario negli ultimi giorni non fotografi i fondamentali economici del paese lusitano.
E' quanto ha detto, conversando con i giornalisti, il ministro Pedro Silva Pereira, che ha parlato al termine della riunione settimanale del consiglio dei ministri.
"Non ci sono ragioni per pensare che il Portogallo non sia in condizione di continuare a bussare ai mercati", ha spiegato Silva Pereira. "E' piuttosto il contrario".
Il ministro si è lamentato dell'attacco speculativo che ha provocato il rialzo dei rendimenti. "E' una questione che riguarda i mercati del debito sovrano, e non soltanto il Portogallo, ma a livello europeo", ha argomentato Silva Pereira.
Secondo molti economisti, il Portogallo sarà il prossimo stato, dopo Grecia e Irlanda, ad essere costretto a ricorrere al salvataggio da parte della zona euro. Il governo di Lisbona, però, insiste a negare di avere bisogno di aiuti.
L'incremento dei rendimenti dei bond portoghesi, effetto della speculazione sulle difficoltà di Lisbona, secondo il ministro, "è un problema per l'Ue, l'intera zona euro, e richiede una risposta concertata... siamo soddisfatti nel vedere che strumenti aggiuntivi per rispondere alla situazione sono stati creati a livello europeo, per quanto con una velocità di marcia più lenta di quanto desiderassimo".
Silva Pereira ha aggiunto che l'implementazione del budget sta evidenziando segnali "estremamente positivi" sul fronte dei ricavi. Lisbona punta a tagliare il deficit al 4,6% del Pil nel 2011, rispetto al 7% circa dell'anno scorso.
giovedì 10 febbraio 2011 18:05
LISBONA (Reuters) - Il governo del Portogallo è fiducioso di poter continuare a finanziarsi sui mercati del debito e ritiene che l'incremento recente dei rendimenti dell'obbligazionario negli ultimi giorni non fotografi i fondamentali economici del paese lusitano.
E' quanto ha detto, conversando con i giornalisti, il ministro Pedro Silva Pereira, che ha parlato al termine della riunione settimanale del consiglio dei ministri.
"Non ci sono ragioni per pensare che il Portogallo non sia in condizione di continuare a bussare ai mercati", ha spiegato Silva Pereira. "E' piuttosto il contrario".
Il ministro si è lamentato dell'attacco speculativo che ha provocato il rialzo dei rendimenti. "E' una questione che riguarda i mercati del debito sovrano, e non soltanto il Portogallo, ma a livello europeo", ha argomentato Silva Pereira.
Secondo molti economisti, il Portogallo sarà il prossimo stato, dopo Grecia e Irlanda, ad essere costretto a ricorrere al salvataggio da parte della zona euro. Il governo di Lisbona, però, insiste a negare di avere bisogno di aiuti.
L'incremento dei rendimenti dei bond portoghesi, effetto della speculazione sulle difficoltà di Lisbona, secondo il ministro, "è un problema per l'Ue, l'intera zona euro, e richiede una risposta concertata... siamo soddisfatti nel vedere che strumenti aggiuntivi per rispondere alla situazione sono stati creati a livello europeo, per quanto con una velocità di marcia più lenta di quanto desiderassimo".
Silva Pereira ha aggiunto che l'implementazione del budget sta evidenziando segnali "estremamente positivi" sul fronte dei ricavi. Lisbona punta a tagliare il deficit al 4,6% del Pil nel 2011, rispetto al 7% circa dell'anno scorso.