Asgar
Guest
Che baldracche st'ammericani !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ma poi ma perchè aspettano sempre le 21??? Maledetti!!!!!!!!!
Ma poi ma perchè aspettano sempre le 21??? Maledetti!!!!!!!!!
Asgar
Guest
Per la puttana che su e giu....certo che essere trader adesso è davvero da pazzi uuuuuuuuuhahahuuuuuhahhahahauhahahah
Asgar
Guest
vabbè, m'aspettavo de mejo ma poteva pure annà peggio....dunque nulla di compromesso e domani zero a zero e palla a centro...il TORO continuaaaaaaaaa uuuuuuuhahahahahuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuhahhahahahaahhaha!!!!!!!!!
Asgar
Guest
vabbene, dico la verità...sinceramente non ne ho idea di come stamo messi hihihihihihihi....buonanotte va, anche per stasera ho finito da dì minchiate....to be continued
Vado a dormì che me sento appannato
Vado a dormì che me sento appannato
Asgar
Guest
Allora signorineee, quanta ve ne siete fatta nelle mutande quest'oggi??? Io zero!!!!!!!!!!!
Tutto sotto controllo!!!!!!!
Una battaglia nun è la guerraaaaaaaaa
Tutto sotto controllo!!!!!!!
Una battaglia nun è la guerraaaaaaaaa
Asgar
Guest
Hera vieta gli alcolici
ai suoi dipendenti
“Non date da bere alcolici ai dipendenti del gruppo Hera”. E’ il senso della lettera che è arrivata ai locali - bar con tavola calda e ristoranti - dove i dipendenti della multiutility consumano pranzi o spuntini utilizzando i buoni pasto. Una direttiva esplicita, di cui si è fatta portavoce la società Buon Chef, che gestisce il servizio dei buoni pasto aziendali: “Su incarico del Gruppo Hera spa - si legge nella lettera - la informiamo che, ai fini di una corretta applicazione della Disposizione di servizio 75 del 2008 a firma dell’amministratore delegato di Hera e con riferimento alla legge 30 marzo 2001 nº 125 e del Provvedimento della Conferenza permanente Stato-Regioni del 16 marzo 2006, è fatto divieto assoluto do somministrare bevande alcoliche durante l’ attività lavorativa ai dipendenti delle società del gruppo Hera”.
La lettera non lascia nulla al caso ed elenca anche la nuova composizione “analcolica” del pasto concordato in convenzione, che “ dovrà ora ritenersi composto come segue: un primo piatto a scelta fra due alternative; un secondo piatto a scelta fra due alternative; un contorno a scelta... Pertanto non potrà essere somministrata quale bevanda né vino, né birra, ma solo il previsto mezzo litro di acqua minerale (o un terzo di litro di bevanda analcolica in sostituzione della birra)”.
Il provvedimento dell’azienda si inserisce in una serie di campagne per la sicurezza sul lavoro lanciate da diversi soggetti, fra i quali anche l’Ausl, miranti a disincentivare il consumo di alcolici sul luogo di lavoro. Una questione di sicurezza, soprattutto in quelle attività - come cantieri stradali o edili - che prevedono l’utilizzo di macchine operatrici, o la movimentazione di materiali pesanti e quindi pericolosi, o (è il caso dell’edilizia) un impegno vigile in luoghi potenzialmente pericolosi come le impalcature.
Dunque il provvedimento di Hera è giustificato e anzi, dovrebbe essere seguito da altri: si basa sulla legge quadro 30 “in materia di alcol e di problemi alcolcorrelati” e sul Provvedimento della Conferenza Stato-Regioni che due anni fa, applicando proprio la legge 30, ha elencato quali attività dovrebbero essere “alcohol free” in quanto “lavori ad elevato rischio di infortuni sul lavoro o per la sicurezza e l’incolumità o la salute di terzi”. Una lunga e dettagliata lista.
Ma sull’applicazione della direttiva data ai ristoratori c’è chi solleva dubbi: “Per me non c’è alcun problema a non somministrare birra o vino. Ma come faccio a sapere se ho di fronte un dipendente Hera? - dice un gestore - Mica tutti si presentano con la tuta da lavoro... E se prendono un quarto di vino e al momento di pagare mi accorgo che è un dipendente di Hera cosa faccio, lo costringo a riportarlo indietro? Possono farlo, ma non è certo una situazione piacevole e facilmente praticabile”.
Tecnici e operai di Hera spesso devono intervenire in situazioni delicate o rischiose: sulle reti del gas o elettrica, spostando condotte, lavorando accanto a ruspe. Essere lucidi al cento per cento è importante e dunque il divieto di bere alcolici vale il sacrificio da parte di tutti, compresi ristoratori e baristi. D’a ltra parte, analoghi provvedimenti per la tutela della salute riguardano altre categorie di esercenti e consumatori, come i minori per quanto riguarda il fumo o gli stessi alcolici.
Ma nella pratica quotidiana non tutto fila liscio e viene condiviso.
“Io sono dipendente di Hera - dice un impiegato - e lavoro in un ufficio: se prendo una bottiglia da 33 cc di birra, o bevo un bicchiere di vino, cosa può accadere? Certo non perdo lucidità, né efficienza sul lavoro. Anzi, a dirla tutta: i medici non ripetono che bere un bicchiere di vino a pasto ha anche effetti positivi sulla salute? L’importante, come per tutte le cose, è non esagerare ed essere equilibrati. Certo, anch’io non vorrei mai vedere un operaio sbronzo sul lavoro. Ma qui non stiamo parlando di persone che si ubriacano nella pausa pranzo. Sentirmi in colpa, quasi un fuorilegge se bevo una birra a pranzo mi dà molto fastidio. Immagino poi se alla cassa l’inserviente della mensa mi rimanda indietro come se fossi un ubriacone che chiede un altro bicchiere...”.
NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
Ma come cazz.o se fà??????
2000 anni di storia buttati nel cesso!!!!!!!!!!!!!!!
Nooooooooooooo che mondo di ricchioni che sta diventando
ai suoi dipendenti
“Non date da bere alcolici ai dipendenti del gruppo Hera”. E’ il senso della lettera che è arrivata ai locali - bar con tavola calda e ristoranti - dove i dipendenti della multiutility consumano pranzi o spuntini utilizzando i buoni pasto. Una direttiva esplicita, di cui si è fatta portavoce la società Buon Chef, che gestisce il servizio dei buoni pasto aziendali: “Su incarico del Gruppo Hera spa - si legge nella lettera - la informiamo che, ai fini di una corretta applicazione della Disposizione di servizio 75 del 2008 a firma dell’amministratore delegato di Hera e con riferimento alla legge 30 marzo 2001 nº 125 e del Provvedimento della Conferenza permanente Stato-Regioni del 16 marzo 2006, è fatto divieto assoluto do somministrare bevande alcoliche durante l’ attività lavorativa ai dipendenti delle società del gruppo Hera”.
La lettera non lascia nulla al caso ed elenca anche la nuova composizione “analcolica” del pasto concordato in convenzione, che “ dovrà ora ritenersi composto come segue: un primo piatto a scelta fra due alternative; un secondo piatto a scelta fra due alternative; un contorno a scelta... Pertanto non potrà essere somministrata quale bevanda né vino, né birra, ma solo il previsto mezzo litro di acqua minerale (o un terzo di litro di bevanda analcolica in sostituzione della birra)”.
Il provvedimento dell’azienda si inserisce in una serie di campagne per la sicurezza sul lavoro lanciate da diversi soggetti, fra i quali anche l’Ausl, miranti a disincentivare il consumo di alcolici sul luogo di lavoro. Una questione di sicurezza, soprattutto in quelle attività - come cantieri stradali o edili - che prevedono l’utilizzo di macchine operatrici, o la movimentazione di materiali pesanti e quindi pericolosi, o (è il caso dell’edilizia) un impegno vigile in luoghi potenzialmente pericolosi come le impalcature.
Dunque il provvedimento di Hera è giustificato e anzi, dovrebbe essere seguito da altri: si basa sulla legge quadro 30 “in materia di alcol e di problemi alcolcorrelati” e sul Provvedimento della Conferenza Stato-Regioni che due anni fa, applicando proprio la legge 30, ha elencato quali attività dovrebbero essere “alcohol free” in quanto “lavori ad elevato rischio di infortuni sul lavoro o per la sicurezza e l’incolumità o la salute di terzi”. Una lunga e dettagliata lista.
Ma sull’applicazione della direttiva data ai ristoratori c’è chi solleva dubbi: “Per me non c’è alcun problema a non somministrare birra o vino. Ma come faccio a sapere se ho di fronte un dipendente Hera? - dice un gestore - Mica tutti si presentano con la tuta da lavoro... E se prendono un quarto di vino e al momento di pagare mi accorgo che è un dipendente di Hera cosa faccio, lo costringo a riportarlo indietro? Possono farlo, ma non è certo una situazione piacevole e facilmente praticabile”.
Tecnici e operai di Hera spesso devono intervenire in situazioni delicate o rischiose: sulle reti del gas o elettrica, spostando condotte, lavorando accanto a ruspe. Essere lucidi al cento per cento è importante e dunque il divieto di bere alcolici vale il sacrificio da parte di tutti, compresi ristoratori e baristi. D’a ltra parte, analoghi provvedimenti per la tutela della salute riguardano altre categorie di esercenti e consumatori, come i minori per quanto riguarda il fumo o gli stessi alcolici.
Ma nella pratica quotidiana non tutto fila liscio e viene condiviso.
“Io sono dipendente di Hera - dice un impiegato - e lavoro in un ufficio: se prendo una bottiglia da 33 cc di birra, o bevo un bicchiere di vino, cosa può accadere? Certo non perdo lucidità, né efficienza sul lavoro. Anzi, a dirla tutta: i medici non ripetono che bere un bicchiere di vino a pasto ha anche effetti positivi sulla salute? L’importante, come per tutte le cose, è non esagerare ed essere equilibrati. Certo, anch’io non vorrei mai vedere un operaio sbronzo sul lavoro. Ma qui non stiamo parlando di persone che si ubriacano nella pausa pranzo. Sentirmi in colpa, quasi un fuorilegge se bevo una birra a pranzo mi dà molto fastidio. Immagino poi se alla cassa l’inserviente della mensa mi rimanda indietro come se fossi un ubriacone che chiede un altro bicchiere...”.
NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
Ma come cazz.o se fà??????
2000 anni di storia buttati nel cesso!!!!!!!!!!!!!!!
Nooooooooooooo che mondo di ricchioni che sta diventando
Asgar
Guest
E finitela da rompe er cazzo co' sti alcolici porco zioooo!!!!!!!!!
Avete rotto er cazz....se na cosa deve succede succede, punto e basta!!!
Personalmente se me vietano er mio mezzo de rosso a pasto...allora sì che alla guida divento pericoloso per davvero!!!!!!!!!!!!!!!!!
Avete rotto er cazz....se na cosa deve succede succede, punto e basta!!!
Personalmente se me vietano er mio mezzo de rosso a pasto...allora sì che alla guida divento pericoloso per davvero!!!!!!!!!!!!!!!!!
Asgar
Guest
Aspettiamoci a sto punto colpi di coda violenti.
Del resto stiamo in onda C.
Confronto Pininfarina Nasdaq Composite. Il Composite se andrà sotto 1100 completerà un ciclo correttivo ABC che va dal 2000, anno di max a..
Avremo conferma se il Nasdaq forerà i recenti minimi a 1296 punti circa.
In bocca al lupo, ragazzi.
Krò, ho trovato un pacchetto di sigarette in giro per casa....però devo telefonà al'idraulico...aspè, torno tra 5 minuti
Asgar
Guest
Di la verità, nun c'hai più i soldi pe le sigarette. Vabbè che se aspetti quattro giorni arrivi al 27..
Per le sigarette sì, per l'idraulico sarà un problema uhahahahhaha
Asgar
Guest
I miei figli li faccio studià uno da idraulico e l'altro da elettriista....a 18 anni regalerò loro un bel furgone con la scritta Asgar buisness e diventerò ricchissimo porco ziooooooooo!!!!!!!!!!