Sono d'accordo su molte cose ... come rimedio, non ci starebbe male anche una critica che faccia spietatamente il suo dovere. Io non posso proprio vedere i film italiani (seh, italiani, ormai quasi tutti napoletani, più qualcuno romanaccio, sai che profonda cultura ...), mal recitati, senza una sceneggiatura nemmeno decente, con sempre questo ca22o di famiglia in mezzo come il monumento ai caduti che deturpa la piazza del paese. La stessa cosa per le poche inquadrature televisive di sceneggiati che mi appaiono prima di chiudere inorridito lo schermo. Certo, posso salvare per motivi lunghi da dire Montalbano, anche perché non mira troppo in alto e accetta di essere un prodotto dignitoso. Però anche i film americani, fatti benissimo dal punto di vista della realizzazione, ma stereotipati nelle sequenze e poveri di contenuto come un riso ai funghi senza funghi, mi fanno orrore.
Ho ammirato opere come ad esempio Gatto nero, gatto bianco, di Kusturica, o i migliori W.Allen, il cinema si può ancora fare, ma trovarne di livello è raro, in Italia è impossibile, nei casi migliori è leccato come una statua decò, ma molto più immobile di questa.
Come per il virus, l'Italia si ritrova più esposta e malata anche nell'arte. Sulle cause, c'è molto da dire.