Previdenza Integrativa:Analisi prodotti + case study

Agevolazioni fiscali previdenza integrativa l'ennesi specchietto per le allodole?

Salve,
ho letto moltissimi post riguardo la stipula di un PIP ma non mi è chiara la tesi della "non convenienza".
Vi chiedo cortesemente quindi di riepilogare tutto con un esempio pratico.
Diciamo che la mia intenzione è quella di versare 2500 €/annui, la mia aliquotà è del 38% e la mia età anagrafica è di 36 anni mentre quella contributiva è di soli 9 anni. Sono un dipendente.
Potete aiutarmi a valutare effettivamente se mi conviene o meno stipulare un PIP (ad esempio con Genrtel?).

Spero con il vostro esempio di realizzare un xls da condividere con tutti.

Grazie.




Ciao disio e benvenuto sul thread :)

ok ci provo :) è solo ritengo l'inzio della discussione mi limito ad un esempio come rischiesto con uno dei PIP meno costosi del mercato.

Iniziamo col dire che pensionline di genertel mi ha colpito per i bassi costi rispetto gli altri PIP
Spero si diffondano come per le RCA le proposte online vita delle compagnie con tariffe scontante per i costi ridotti di distribuzione.:up:
Ma continua ad avere (come molte soluzioni proposte dal mercato) due gravi difetti .

1) Non blocca i coeff. per il calcolo delle rendita vedi Art. 16 - Basi di calcolo del contributo
La modifica di tale base demografica avrà comunque effetto dai novanta giorni successivi alla notifica, da parte della Società all’Aderente, della modifica stessa, e sarà applicata a tutti i contratti in vigore a condizione che:
a) siano trascorsi tre anni dalla data di sottoscrizione del contratto,
b) manchino più di tre anni alla data di erogazione della rendita e
c) non abbia ancora avuto luogo l’erogazione della rendita stessa.


E vedi anche … Condizioni di rivedibilità delle basi demografiche


Invece valore pensione di generali prevede un blocco dei coeff. per i premi versati dietro però un caricamento decisamente + elevato.:rolleyes:
Devo dire che questo punto me lo fa inquadrare come un pac con + benefici fiscali (ciò vale per molte altre forme di previdenza integrativa fpn compresi)

2) costi

Lo so 1% può sembrare poco letto cosi sul sito ma siamo sicuri che non c’è di meglio?
Poi la storia va raccontata tutta

Art. 5 - Spese a carico del Fondo Interno
Le spese a carico del Fondo Interno sono rappresentate da:
• commissioni di gestione fissate nella misura del 1%, su base annua, per il servizio prestato per l’asset allocation degli strumentifinanziari collegati;
• le spese legali e giudiziarie sostenute nell’esclusivo interesse degli Aderenti;
• gli oneri di negoziazione derivanti dall’attività di impiego delle risorse;
• il “contributo di vigilanza” dovuto alla COVIP ai sensi di legge;
• imposte e tasse;
• la quota di pertinenza delle spese relative alla remunerazione e allo svolgimento dell’incarico di Responsabile del PIP.

Le trovate in parte nella voce Altri oneri gravanti sul patrimonio che hanno fatto oscillare il TER del LVA Azionario Previdenza da 0,9% al 1,2%
Sui 30 basta uno 0,20% per modificare di molto il rislutato.:down:
Quindi occhio che la tentazione a dare una bella gratta se la raccolta aumenta è forte:wall:

Cosa mi piace

Il Life Cile gratuito che fa saltare i costi degli eventuali swicth niente male, però un etf azionario comprato sul mercato costa 0,2% e se tenuto si ammortizza la spesa.:up:
Pero per semplicita di cacoli ho tralasciato questo benficio nell'esempio
Possiamo ottenere lo stesso effetto acquistando etf per i primi 10 anni poi bond lunghi e fare un po’ di movimentazione ogni tanto.
Ma su questo tornerò a parlarne appena capirò i segreti del life Cile Dinamico.:D

Ho provato di corsa (come al solito col rischio di sbagliare chiedo scusa in anticipo) a fare qualche simulazione ...

Con un tasso di rendimento di mercato del 4% e un risultato della gestione nel 3% lordo (al netto de 1% di commissioni) la differenza col fai da te (considerando anche la diversa tassazione dei redimenti 11% e 12,5%) è
Cap pensionline 110.279
Cap btp 121.128 (considero un costo medio dep titoli e acq. pari allo 0,30%)
Poi ho considerato la detrazione al 38% sui versamenti e le tasse sugli stessi pari al 10,8% per correttezza visto che la tassazione è a scadenza l’ho attualizzata al tasso di mercato, la differenza fra la deduzione e il v.a della tassazione mi dà il mio beneficio fiscale netto che ho sommato cap. maturato sul PIP risultato 133.300 eur col beneficio fiscale un +10,76% rispetto al fai da te

Domanda per un 10% in + sei disposto a
  1. perdere il possesso dei tuoi soldi per 29 anni
  2. rischiare che i futuro aumenti l’aliquota sui contributi (vedi anni fa per le polizze vita cosa è successo)
  3. rischiare che l’ottimo gestore renda meno dei buoni BTPI a 10 anni maginadosi i benefici fiscali (vedi simulazioni per tassi crescenti)
N.B se il delta tra il fai da te e la gestione Ri.Alto arriva a 1,36% Lordo comprare BTP o fare il PIP da lo stesso risultato ovvero bye bye beneficio fiscale.
Certo se ti interessa la rendita poi dovrai fare un premio unico sopportando un 4% di caricamenti ma vedrai che con un bel capitale qualche sconticino lo spunti e poi l’1% lo dovevi pagare comunque col PIP.

Comunque speriamo nella diffusione delle compagnie online nel vita e che magari ampliando l’offerta alle polizze come le rendite differite a premio unico magari con caricamenti del 1%.

Come vedi ho fatto qualche ipotesi ma ragionare sui 30 anni tutto può accadere …
La difficoltà di fare esempi e che non esiste una regola generale ma il tutto va calcolato in base alle proprie necessità.
A presto


p.s spero che continuerai a scrivere sul thread magari condividendo le tue opinioni questo è un spazio di confronto e di analisi
 

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Ultima modifica:
[/LIST]N.B se il delta tra il fai da te e la gestione Ri.Alto arriva a 1,36% Lordo comprare BTP o fare il PIP da lo stesso risultato ovvero bye bye beneficio fiscale.

Hai scritto molte cose interessanti che vorrei approfondire perche' la mia ignoranza su questo fronte e' enorme. Ma il punto sopra stride talmente tanto con i conti che ho fatto io sottoscrivendo che mi fai venire il dubbio di aver sbagliato a sottoscrivere.;)

Io avevo calcolato che (aliquota 43% pero') 5000 euro annuali erano ben al di sopra di qualsiasi fai da te. Anche perche' il beneficio fiscale (43% di 5000) fa si che lo stato contribuisca per il 40% del tuo pip, mentre i soldi del fai da te dovresti sborsarli tutti tu. Perche' siano mele con mele dovresti calcolare nel tuo piano fai da te non 5k annuali, ma il 60%.

Dove sbaglio? Sono ottimista sul beneficio fiscale?
 
Hai scritto molte cose interessanti che vorrei approfondire perche' la mia ignoranza su questo fronte e' enorme. Ma il punto sopra stride talmente tanto con i conti che ho fatto io sottoscrivendo che mi fai venire il dubbio di aver sbagliato a sottoscrivere.;)

Io avevo calcolato che (aliquota 43% pero') 5000 euro annuali erano ben al di sopra di qualsiasi fai da te. Anche perche' il beneficio fiscale (43% di 5000) fa si che lo stato contribuisca per il 40% del tuo pip, mentre i soldi del fai da te dovresti sborsarli tutti tu. Perche' siano mele con mele dovresti calcolare nel tuo piano fai da te non 5k annuali, ma il 60%.

Dove sbaglio? Sono ottimista sul beneficio fiscale?

Ciao:)

Le mie sono solo opinioni non è detto che ho ragione quello che utile è un confronto per chiarirsi le idee a beneficio di tutti.
Confesso di essere abbastanza diciamo “sospettoso” sulla convenienza dei vari PIP opinione peraltro condivisa dal Prof. Beppe Scienza che credo sia però un talebano della lotta agli intermediari.:D
Io in realtà mi sento più moderato cerco solo di capire, non patteggio per nessuna parte ma solo per le mie tasche :D
Infatti sto provando a rifare parte delle sue analisi in excel per capire e non accettare passivamente la sua tesi ma finora credo ho costatato che ha ragione
Tu dici che per migliorare il rendimento del pip dovrei sottrarlo dal versato quindi
Versato - aliquota marginale...ad esempio 5000 eur meno il 43%
... :mumble:
Devo dire che era lo stesso ragionamento che facevo sulle polizze vita per la detraibilità ma qui in realtà sulla parte dedotta devi poi pagare le tassazione anzi una promessa di tassazione perché quello che pagherai fra 20 -30anni non lo sà nessuno.
Per rendere meno penalizzate l’analisi fatta dal professore nel libro "la pensione tradita" ho ritenuto corretto calcolare il beneficio fiscale al netto del valore attuale di quello che dovrà pagare.
Lo sconto significa considerare tutto il beneficio come immediato tralasciando la tassazione ... :mmmm: non credo sia corretto anche l’ipotesi di considerare il reinvestimento della deduzione l’ho scartata perché ritengo che il risparmio fiscale va nel reddito disponibile e quindi solo in parte viene risparmiato.
Il modellino precedente è migliorabile (e senz’altro criticabile per le sue ipotesi e il thread senva a questo) ma dimostera ( o meglio dovrebbe dimostrare) ciò che e ben noto agli addetti ai lavori ovvero che un grosso guadagno immediato può essere eroso da tante piccole perdite nel tempo.
In Finanza matematica due investimenti si paragonano per i valore attuale dei loro flussi i cassa al netto dei costi degli investimenti.

Certo rivedendo o partendo da ipotesi diverse si arriva a soluzioni diverse ...
Molti anni fà ho assistito ad un convegno di ricercatori e sulle ipotesi nei modelli economici si consumavano lunghe diatribe non ancora risolte ma è da quel dialogo che nascono nuove teorie.
Se la pensi diversamente sono aperto al confronto anzi e quello che cercavo su questo thread ma hanno scritto in pochi.:sad:
Una cosa che mi lascia perplesso è granitica certezza di alcuni... (soprattuto di chi li vende) non credo che sia un approccio corretto almeno per analizzare un fenomeno complesso, porta ad irrigidirsi sulle proprie opinioni e non a aprirsi alle idee diverse.
Poi c'è da dire che nel caso della previdenza e di calcoli su tempi cosi lunghi il tutto può saltare per una variazione delle ipotesi (diversa tassazione PIP , o diversi costi fai da te)
a presto
 
Ultima modifica:


sto provando a rifare parte delle sue analisi in excel per capire e non accettare passivamente la sua tesi ma finora credo ho costatato che ha ragione[/SIZE]


Tu dici che per migliorare il rendimento del pip dovrei sottrarlo dal versato quindi

Premessa: mi piace l'approccio, non credo a nessuno tranne che ai miei calcoli. Parlando ad esempio del prof summenzionato, ho capito la sua avversione agli intermediari, ma raramente l' ho trovata suffragata dai calcoli. Lui presenta sempre dei numeri, non come te che hai presentato una logica che puo' essere non condivisa ma che e' totalmente trasparente a chi guarda.

Nel mio modellino excel avevo ragionato come dici tu, il rendimento del pip diventa interessante e difensivo dall'inflazione sottraendo quello che lo stato ti rende dall'investimento. Lo stato, nella sua voglia di deviare i tuoi soldi verso le compagnie di assicurazione, ti omaggia di un rendimento annuo difficilmente uguagliabile pur in presenza di costi, caricamenti e rendimenti delle gestioni collegate degni di un conto di deposito.

A mio modo di vedere non includere questa parte nel calcolo e' una grossa omissione, che distorce il risultato.

Parliamo invece del mio modellino: probabiomente avevo totalmente omesso il problema della tassazione al recupero della somma, che ovviamente mi spara troppo alti i rendimenti.

Il risultato dei miei calcoli era sostanzialmente questo: se hai 5k da investire, nulla rende come non farseli dimezzare dallo stato.;)

Ovviamente io non sto parlando dello scenario in cui dirotti dentro il tfr, che invece e' sconveniente senza nemmeno bisogno di aprire excel;)

Ora provo a giocherellare col tuo excel, vedo se riesco a riprodurre il modellino che avevo creato...
 
Ho provato.

Ipotesi:
- investo fino al mio 65 compleanno in pensionline al 2% annuo, ogni anno reinvesto il beneficio fiscale
- ho dato un leggero trend ai primi anni in modo da saturare svelto i 5k messi in palio dal fisco
- ho immaginato di proseguire con i versamenti fino alla fine e di non ritirare mai, solo per arrivare al confronto sul dato dell'ultimo anno. non è la mia strategia, perchè non mi interessa la rendita, ma nel confronto credo sia neutrale.

limiti del modello di cui perfino io mi rendo conto:
- pensionline ha un rendimento minimo garantito, vorrei attenermi a quello nei calcoli, ma credo sia un rend lordo. come lo netto?
- pensionline ha una commissione dell 1%, come si applica? sottraggo 1 al rendimento della gestione collegata?
- non avendo trattato il lato del prelievo fiscale sul rendimento del pensionline ho lasciato lordo anche il dato del fai da te, ovviamente una approssimazione molto grossolana. sul fai da te potrei applicare il 12.5, sul pensionline cosa devo applicare?


sulla base del mio modellino, se guardo il gruzzoletto che si forma alla fine del piano, i valori sono nettamente a favore di pensionline su tutto l'orizzonte temporale. Il rendimento, con i parametri da me ipotizzati, resta vantaggioso per tutto l'arco temporale.

Aumentando di un punto il vantaggio del rendimento del fai da te, trovo che intorno al 21 esimo anno il maggiore rendimento del fai da te compensa completamente il vantaggio fiscale. Negli anni successivi il vantaggio di pensionline si assottiglia, ma alla fine del piano il prodotto genertel resta in vantaggio.

E' un calcolo completamente cannato?
 

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Ho provato.

Ipotesi:
- investo fino al mio 65 compleanno in pensionline al 2% annuo, ogni anno reinvesto il beneficio fiscale
- ho dato un leggero trend ai primi anni in modo da saturare svelto i 5k messi in palio dal fisco
- ho immaginato di proseguire con i versamenti fino alla fine e di non ritirare mai, solo per arrivare al confronto sul dato dell'ultimo anno. non è la mia strategia, perchè non mi interessa la rendita, ma nel confronto credo sia neutrale.

limiti del modello di cui perfino io mi rendo conto:
- pensionline ha un rendimento minimo garantito, vorrei attenermi a quello nei calcoli, ma credo sia un rend lordo. come lo netto?
- pensionline ha una commissione dell 1%, come si applica? sottraggo 1 al rendimento della gestione collegata?
- non avendo trattato il lato del prelievo fiscale sul rendimento del pensionline ho lasciato lordo anche il dato del fai da te, ovviamente una approssimazione molto grossolana. sul fai da te potrei applicare il 12.5, sul pensionline cosa devo applicare?


sulla base del mio modellino, se guardo il gruzzoletto che si forma alla fine del piano, i valori sono nettamente a favore di pensionline su tutto l'orizzonte temporale. Il rendimento, con i parametri da me ipotizzati, resta vantaggioso per tutto l'arco temporale.

Aumentando di un punto il vantaggio del rendimento del fai da te, trovo che intorno al 21 esimo anno il maggiore rendimento del fai da te compensa completamente il vantaggio fiscale. Negli anni successivi il vantaggio di pensionline si assottiglia, ma alla fine del piano il prodotto genertel resta in vantaggio.

E' un calcolo completamente cannato?

Ciao devo partire per andare a votare comuque appena ho un attimo gurado tutto e ti scrivo.
Comunque ti ringrazio un confronto e quello che volevo :up:
se non ci si sentre buon we
 
Buongiorno
gamestorming

Spero che hai votato? ;)

E' un calcolo completamente cannato?

Mi dispiace ma direi proprio di Si dopo ti spiego il perchè:(
Ipotesi:
- investo fino al mio 65 compleanno in pensionline al 2% annuo, ogni anno reinvesto il beneficio fiscale
- ho dato un leggero trend ai primi anni in modo da saturare svelto i 5k messi in palio dal fisco
- ho immaginato di proseguire con i versamenti fino alla fine e di non ritirare mai, solo per arrivare al confronto sul dato dell'ultimo anno. non è la mia strategia, perchè non mi interessa la rendita, ma nel confronto credo sia neutrale.

limiti del modello di cui perfino io mi rendo conto:
- pensionline ha un rendimento minimo garantito, vorrei attenermi a quello nei calcoli, ma credo sia un rend lordo. come lo netto?

Devi seguire il processo e le formule dei mio modello infatti la tassazione è diversa 12,5% e dell’11% (vedi documento dell’agenzia delle entrate pag 19 in poi)
per il 2% minimo sinceramente io lo trascurerei pensi che i tassi posso scendere ancora?
Diciamo che gli piace vincere facile :down:

- pensionline ha una commissione dell 1%, come si applica? sottraggo 1 al rendimento della gestione collegata?

Esatto và tolta dal rendimento ma ci sono "altri oneri" molti oggi non determinabili:down:

- non avendo trattato il lato del prelievo fiscale sul rendimento del pensionline ho lasciato lordo anche il dato del fai da te, ovviamente una approssimazione molto grossolana. sul fai da te potrei applicare il 12.5, sul pensionline cosa devo applicare?

Ti rinvio al documento sulla tassazione di cui accennavo prima è proprio questo uno dei punti che non condivido del tuo calcolo è il non considerare la tassazione a scadenza ciò falsa i dati .
Devi comunque considerare che sui contributi dedotti dovrei pagare le tasse dal 15% max a scadenza anche il 23% se prima.

le motivazioni della mia risposta risiedono ritengo in sintesi nei seguenti punti:

1)la mancata differenziazione della tassazione dei rendimenti del 12,5% e dell’11%
(vedi documento dell’agenzia delle entrate par 19 in poi)
2)la differenza di due punti secca tra i rendimenti mi sembra arbitraria
3)Il non considerare da nessuna parte la tassazione a scadenza

Ma ciò che soprattutto non condivido nel tuo modello (ciò non significa che non sia giusto attenzione) è l’ipotesi (che come detto prima ho preferito non adottare) del reinvestimento del risparmio fiscale.
:rolleyes: Forse è corretto considerarlo ma va comunque nettato quantomeno per la tassazione a scadenza.

Mi viene in mente come detto prima l’esempio della detrazione delle polizze vita molti (io compreso) considerano il risparmio fiscale come componete del rendimento ma quanti detratti i famosi 245 euro scappavano alle poste a fare buoni postai (l’unica cosa da fare con quei pochi euro) con la stessa cifra?
La mia avversione nasce da quindi l’esperienza personale e dalla consapevolezza di aver sbagliato non vi dico lo schoc quando ho visto che un accumulo in BFP mi avrebbe dato di + della polizza con tutto il risparmio fiscale:sad:

Naturalmente potrai dissentire su tale punto la tua prospettiva nasce credo anche dalla tua una ottima capacità di pianificazione :up: come dimostrato nell’altro thread ma non tutti sono cosi bravi.:rolleyes:
Ma torniamo a noi e diamo per scontato
·Che sia corretta l’ipotesi del reinvestimento del risparmio fiscale da inserire nel calcolo
·consideriamo il tuo modello corretto ma a scadenza paghiamo le tasse dovute bene ...
applichiamo questa formula excel.

=somma (Scarto Rendimento + BenFisc)-(totale contributi dedotti *10,8% ovvero la tassazione sui contributi dedotti a scadenza)
ecco i risultati della simulazione col tuo foglio excel
aliquota marginale paria al 43% beneficio par al + 16,5% paria al 0,57% annuo
aliquota marginale paria al 41% beneficio par al + 12,8% paria al 0,44% annuo
aliquota marginale paria al 38% beneficio par al + 7,8% paria al 0,27% annuo
aliquota marginale paria al 27% beneficio par al -7,3% paria al -0,27% annuo
(numeri da verificare predili con beneficio d'invetario)
Sembra ancora una volta che si confermano le critiche del Prof. i vantaggi sono solo per a aliquote marginali alte mentre su orizzonti superiori ai 15-20 anni può essere tale vantaggio può mangiato da un minimo differenziale sui tassi.

(breve intervallo)

La cosa che poi mi fa più sospettare da tempo e che tutti gli attori della previdenza sottolineano la convenienza fiscale e ne esaltano le doti come investimento ?!?....
Sento puzza di pacco .... ma questi incentivi servono a fare un affare come investimento o a coprire lo scoperto previdenziale?
Qui mi scatterebbe una velenosa polemica qui fuori luogo sulla e moralità e la non equità sociale per i giovani precari di questo sistema d’incentivi ....ma mi trattengo .
Dico solo (non a te certo ma a chi ci amministra) ma usare dei soldi della nostra previdenza per pagare lui
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/06/12/in-america-fa-camminare-i-paraplegici-ma-in-italia-e-disoccupato/117712/

anziché remunerare con commissioni gli intermediari NO VERO? :wall:
chiedo a tutti scusa ma quando leggo certe cose m’inc***

Ho corretto e spero migliorato anche il mio modello rendendolo un po’ più flessibile sposando la teoria del reinvestimento ma col l’obiettivo di massimizzare da subito il risparmio fiscale inserendo il max. versabile (le celle in giallo posso essere variate) salvo errori (sempre possibili)
Diciamo che li ho voluti aiutare reinvestendo il risparmio fiscale al tasso + alto del fai da te.
Con tassi costanti e aliquote dal 43 al 27% il risultato è un beneficio annuo dal 0,95% a 0,40%
Ricordo che questi sono calcoli che vanno rifatti sulla base dei dati individuali (durata alq marg ecc)
Quindi il PIP non conviene sempre non è esatto ....spesso non conviene già mi piace di più.

Occhio poi a non sottovalutare che una eventuale anticipazione è concedibile solo per cause specifiche (vedi allegato)
Certo chi vuole usare il capitale ad esempio per acquistare la prima casa forse fa bene ma prima gli faccio questa domanda:

Hai considerato il costo del 25% che rimane vincolato fino a scadenza in termini di minor rendimento e di indisponibilità?

Sinceramente della convenienza né non sono sempre meno convito + li studio ... ma se vedrò un calcolo che dimostra il contrario sarò ben lieto di ricredermi.:rolleyes:
Aspetto un tuo commento e ti ringrazio per il confronto a presto.

n.b allegato file pensionline 3.0 col reinvestimento;)
 

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Ultima modifica:
Rispondo al volo solo alla pare del voto: certo che si, votato e fatto votare, non mi sbattevo cosi' dagli anni del liceo. Vediamo nelle prossime ore se ne sara' valsa davvero la pena;)

Sul calcolo cannato, come sai lo temevo, domani provo a studiarmi un po' il perche' poi avro' sicuramente piu' di qualche domanda.
 

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