Macroeconomia Quale Futuro per le banche? (3 lettori)

mostromarino

Guest
Stavo pensando che anche sulle obbligazioni sono contento di avere drasticamente sottopesato il comparto bancario ... voglio dire: le banche una volta intermediavano il credito.

Poi si sono dedicate all'investment banking, e l'intermediazione del credito la hanno lasciata ad altri: finanziarie, ma non solo.

Ho un amico che fa l'agente di vendita del caffé per i bar... ebbene mi dice che una fonte importante di guadagni per lui sono i finanziamenti....:eek:

Stupore del sottoscritto: come funziona ?

Funziona che la ditta che vende il caffé procura a chi voglia aprire un bar un finanziamento per rilevare una licenza o per sostenere l'avviamento dell'attività, e questo sembra sia assai più redditizio che vendere il caffé.

Dietro l'agente al quale si rivolge chi cerca credito per l'attività c'è la sua ditta, dietro la ditta c'è una finanziaria, dietro la finanziaria c'è una banca che eroga il credito sapendo molto poco del debitore finale... l'importante era avere crediti che suppongo venissero cartolarizzati, reimpacchettati ecc. ecc.

E fino a ieri la responsabilità di accordare o meno il finanziamento e di selezionare il debitore ricadeva sulle spalle di uno che vende il caffé... :D


ai tempi miei le grandi torrefazioni fungevano loro da banche
erano liquidissime
poi il mercato del caffè...parlo dagli anni 85 ,è diventato molto piu`speculativo e ha fatto una gran selezione naturale

ma il sistema è lo stesso delle birrerie inglesi,che spesso erano proprietarie dei muri di millenari pubs
praticamente un franchise.....
in cui il birraio diventava locatore e distributore del gestore

:D
 

Giben

Nuovo forumer
Io non capisco come mai ...

Un cordiale saluto a tutti.
Interessante questo 3ad.
Ma personalmente, da semplice cittadino, non riesco a capire come mai non una o qualche grosso istituto bancario sia in gravi difficoltà, ma praticamente tutto il sistema bancario internazionale sia sull'orlo del fallimento a causa degli asset tossici (=fregature) in essere.
Ma come, se fin dall'inizio il lavoro delle banche è stato quello di manovrare denaro, gestire crediti e debiti, selezionare strumenti di investimento, ecc. ottenendo nei secoli degli ottimi profitti (la ricchezza delle banche è proverbiale! Ma basta guardare la sontuosità delle loro sedi!), com'è possibile che ora ad un tratto siano TUTTE rimaste vittime di questi asset tossici? Che di colpo TUTTE abbiano totalmente perso quel minimo di fiuto necessario per non sentire puzza di bruciato su certi titoli e strumenti? E poi questi strumenti ad altissimo potenziale distruttivo, da chi sono stati creati? Da loro stesse!

Personalmente ritengo che se veramente siamo giunti a questo punto significa una sola cosa: che non per incapacità di valutare gli enormi rischi intrinseci di certi strumenti, si sia caduti vittime di questi, ma piuttosto perchè col miraggio di guadagni stratosferici, ci si è turato il naso, chiusi gli occhi e tappate le orecchie e si è aderito a questo grande gioco al massacro, apparentemente complesso ed astruso, ma alla fine fondato semplicemente sul vecchio schema Ponzi e su effetti leva a progressione geometrica.
E chi ha innescato questa bomba sono stati i manager d'assalto che evidentemente non avevano molto a cuore le sorti della propria banca, ma erano motivati nella loro azione unicamente dagli enormi benefit che derivavano dall'entrare in questo sistema minato al suo interno da rischi e leverage mostruosi.

Non a caso il neopresidente USA nel primo discorso alla nazione si è duramente scagliato contro questi personaggi che mentre le loro banche fallivano e chiedevano aiuti governativi, festeggiavano alla grande in hotel extralusso con costi da capogiro.
Non a caso il nostro G. Tremonti, ebbe a dire: "I banchieri che hanno sbagliato (eufemismo) o in galera o a casa!" E per arrivare a dire ciò deve aver avuto le sue brave ragioni!

Quindi mi pare che la situazione sia questa: i capitani delle navi, dopo averle saccheggiate se ne sono fuggiti col bottino (= hanno messo al sicuro i loro guadagni stratosferici), lasciando le navi alla deriva. Le banche sono fallite ed i banchieri si sono arricchiti come non mai.
Ed ora, poichè le banche sono il carburante della macchina economica, qualcuno dovrà assumersi l'onere di risistemare le cose. E chi lo farà? Naturalmente lo Stato: cioè il tutto sarà ripianato con costi a carico di ignari cittadini che a dire la verità non è che abbiano ricevuto molto dal sistema bancario, anzi!

Ma ci pensate, cosa dirà quel povero cittadino che magari ha visto svanire nel nulla tutti i risparmi di una vita per aver acquistato - su consiglio della banca - titoli fallimentari (Cirio, Parmalat, Bond argentini, LB, ecc.), quando si accorgerà che dovrà anche pagare con parte delle sue tasse il costo per il risanamento del sistema bancario? Oltre al danno, anche la beffa!!! :eek:

Qui si possono inventare tutte le regole più stringenti per impedire che il sistema degeneri nuovamente, o tutti gli organismi internazionali di controllo che vogliono, ma credo che in realtà il problema sia ben più grave e profondo in quanto riguarda l'etica finanziaria che negli ultimi anni è stata totalmente ignorata, anzi direi brutalmente calpestata.

Quando la sconfinata avidità umana delle persone che detengono il potere finaziario prende il sopravvento sui principi etici che stanno alla base di qualsiasi attività imprenditoriale, gli esiti non possono essere che questi!

Quindi alla fine è un problema morale che richiederà tempi lunghi per trovare soluzione. Ormai nella nostra società si è talmente diffuso il mito della ricchezza in ogni modo ed ad ogni costo, che ci vorrà del tempo perchè si torni a riordinare la scala dei valori che stanno alla base del senso stesso della nostra vita.

Cosa ne pensate?

Buona giornata e buon WE a tutti. Giben :)
 
Ultima modifica:

stockuccio

Guest
Un cordiale saluto a tutti.
Interessante questo 3ad.
Ma personalmente, da semplice citadino, non riesco a capire come mai non una o qualche grosso istituto bancario sia in gravi difficoltà, ma praticamente tutto il sistema bancario internazionale sia sull'orlo del fallimento a causa degli asset tossici (=fregature) in essere.
Ma come, se fin dall'inizio il lavoro delle banche è stato quello di manovrare denaro, gestire crediti e debiti, selezionare strumenti di investimento, ecc. ottenendo nei secoli degli ottimi profitti (la ricchezza delle banche è proverbiale! Ma basta guardare la sontuosità delle loro sedi!), com'è possibile che ora ad un tratto siano TUTTE rimaste vittime di questi asset tossici? Che di colpo TUTTE abbiano totalmente perso quel minimo di fiuto necessario per non sentire puzza di bruciato su certi titoli e strumenti? E poi questi strumenti ad altissimo potenziale distruttivo, da chi sono stati creati? Da loro stesse!

Personalmente ritengo che se veramente siamo giunti a questo punto significa una sola cosa: che non per incapacità di valutare gli enormi rischi intrinseci di certi strumenti, si sia caduti vittime di questi, ma piuttosto perchè col miraggio di guadagni stratosferici, ci si è turato il naso, chiusi gli occhi e tappate le orecchie e si è aderito a questo grande gioco al massacro, apparentemente complesso ed astruso, ma alla fine fondato semplicemente sul vecchio schema Ponzi e su effetti leva a progressione geometrica.
E chi ha innescato questa bomba sono stati i manager d'assalto che evidentemente non avevano molto a cuore le sorti della propria banca, ma erano motivati nella loro azione unicamente dagli enormi benefit che derivavano dall'entrare in questo sistema minato al suo interno da rischi e leverage mostruosi.

Non a caso il neopresidente USA nel primo discorso alla nazione si è duramente scagliato contro questi personaggi che mentre le loro banche fallivano e chiedevano aiuti governativi, festeggiavano alla grande in hotel extralusso con costi da capogiro.
Non a caso il nostro G. Tremonti, ebbe a dire: "I banchieri che hanno sbagliato (eufemismo) o in galera o a casa!" E per arrivare a dire ciò deve aver avuto le sue brave ragioni!

Quindi mi pare che la situazione sia questa: i capitani delle navi, dopo averle saccheggiate se ne sono fuggiti col bottino (= hanno messo al sicuro i loro guadagni stratosferici), lasciando le navi alla deriva. Le banche sono fallite ed i banchieri si sono arricchiti come non mai.
Ed ora, poichè le banche sono il carburante della macchina economica, qualcuno dovrà assumersi l'onere di risistemare le cose. E chi lo farà? Naturalmente lo Stato: cioè il tutto sarà ripianato con costi a carico di ignari cittadini che a dire la verità non è che abbiano ricevuto molto dal sistema bancario, anzi!

Ma ci pensate, cosa dirà quel povero cittadino che magari ha visto svanire nel nulla tutti i risparmi di una vita per aver acquistato - su consiglio della banca - titoli fallimentari (Cirio, Parmalat, Bond argentini, LB, ecc.), quando si accorgerà che dovrà anche pagare con parte delle sue tasse il costo per il risanamento del sistema bancario? Oltre al danno, anche la beffa!!! :eek:

Qui si possono inventare tutte le regole più stringenti per impedire che il sistema degeneri nuovamente, o tutti gli organismi internazionali di controllo che vogliono, ma credo che in realtà il problema sia ben più grave e profondo in quanto riguarda l'etica finanziaria che negli ultimi anni è stata totalmente ignorata, anzi direi brutalmente calpestata.

Quando la sconfinata avidità umana delle persone che detengono il potere finaziario prende il sopravvento sui principi etici che stanno alla base di qualsiasi attività imprenditoriale, gli esiti non possono essere che questi!

Quindi alla fine è un problema morale che richiederà tempi lunghi per trovare soluzione. Ormai nella nostra società si è talmente diffuso il mito della ricchezza in ogni modo ed ad ogni costo, che ci vorrà del tempo perchè si torni a riordinare la scala dei valori che stanno alla base del senso stesso della nostra vita.


Cosa ne pensate?

Buona giornata e buon WE a tutti. Giben :)

hai centrato il problema secondo me .... complimenti
io aggiungerei i miei dubbi all'attribuire al caso la situazione odierna ... ci sono varie teorie in Rete, resta il fatto che ad esempio il Glass-Steagall Act è stato con tenacia pluriennale eliminato da Greenspan, se fosse rimasto in vigore non sarebbe successo tutto questo ... chi lo ha eliminato credo sapesse benissimo cosa sarebbe successo
le banche devono tornare a fare intermediazione e smettere di fare speculazione, insomma la funzione sociale della banca che una volta si raccontava agli studenti
 

lorenzo63

Age quod Agis
hai centrato il problema secondo me .... complimenti
io aggiungerei i miei dubbi all'attribuire al caso la situazione odierna ... ci sono varie teorie in Rete, resta il fatto che ad esempio il Glass-Steagall Act è stato con tenacia pluriennale eliminato da Greenspan, se fosse rimasto in vigore non sarebbe successo tutto questo ... chi lo ha eliminato credo sapesse benissimo cosa sarebbe successo
le banche devono tornare a fare intermediazione e smettere di fare speculazione, insomma la funzione sociale della banca che una volta si raccontava agli studenti

Eh, si.. me lo ricordo ancora...tant'è vero che (ai tempi dell' "alta ingegneria finanziaria") mi domandavo che cavolo mi avessero insegnato a scuola...:( ...ma guardate che mica è finita .. anzi! Gli ingegneri finanziari, troveranno il modo di generare lauti guadagni anche da questo...Il vero problema è che s'ha da ripensare il ruolo delle banche.Ed il discorso bad bank è una cavolata pazzesca: gli assett tossici (si abbia almeno la decenza di chiamarli almeno investimenti in perdita..) che in primis se li paghino loro. Ed a questo punto credo che magicamente si risolverà il problema della quotazione che sta arenando tutti i discorsi e la crisi avanza e la gente perde i posti di lavoro...è proprio brutta ragazzi... pure il Silvio se ne è accorto...
 

mostromarino

Guest
Eh, si.. me lo ricordo ancora...tant'è vero che (ai tempi dell' "alta ingegneria finanziaria") mi domandavo che cavolo mi avessero insegnato a scuola...:( ...ma guardate che mica è finita .. anzi! Gli ingegneri finanziari, troveranno il modo di generare lauti guadagni anche da questo...Il vero problema è che s'ha da ripensare il ruolo delle banche.Ed il discorso bad bank è una cavolata pazzesca: gli assett tossici (si abbia almeno la decenza di chiamarli almeno investimenti in perdita..) che in primis se li paghino loro. Ed a questo punto credo che magicamente si risolverà il problema della quotazione che sta arenando tutti i discorsi e la crisi avanza e la gente perde i posti di lavoro...è proprio brutta ragazzi... pure il Silvio se ne è accorto...


mi spiace di essere in sintonia con stockuccio:D

e son contento di esserlo con te


qualche post fa,scrivevo:
.................

da ex bancario :nonno::nonno:ti seguo in pieno

io ipotizzo un
.necessario ritorno istituzionale alla funzione di intermediazione del credito ,
non escluderei,se le cose dovessero andare avanti cosi`,che le banche loro "sponte" nicchiassero a erogare credito,si prendesse in cosiderazione la fusione in grosse banche parastatali,come le BIN di una volta,comit,credit bancalavoro
(vedi cosa sta pianopiano succedendo con Commerz-dresdner e magari deutsche)
.una piu`trasparente consulenza agli investimenti
con un ritorno a strumenti piu`semplici
e conseguentemente MENO LUCRATIVI
...............................


adesso,lasciando stare la mia proposta volutamente provocatoria e neo rinascimentale delle BIN

chissà se riusciremo a ritornare dall`era dell`oro (farlocco)
a quella del bronzo bancario?!?!!?
e rifondare tutto
 

Imark

Forumer storico
Ma nel futuro delle banche ci sta che tornino a fare il vecchio lavoro di intermediare il credito ? Ora come ora mi pare di poter dire che l'investment banking sia gradualmente avviato alla rottamazione, anche se ci vorrà qualche anno...
 

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