QUANDO L'INGIUSTIZiA DIVENTA LEGGE,LA RESISTENZA DIVENTA DOVERE!

(AGI) Roma - "I timori di una propagazione della crisi ad altri paesi dell'area euro oltre Grecia, Irlanda e Portogallo hanno continuato a pesare sul mercato". E' quanto si legge nell'ultimo bollettino mensile della Bce, secondo il quale a giugno gli investitori hanno puntato in modo significativo a causa dei timori per la crisi della Grecia .

sono dei geni .. sempre detto...:wall::wall:
 
(ASCA) - Roma, 14 lug - Volano i prezzi della frutta fresca sugli scaffali con un aumento del 14 per cento rispetto allo scorso anno, superiore a quello della benzina, ma nei campi e' crisi profonda con una diminuzione dei compensi riconosciuti agli agricoltori del 20 per cento con conseguenze drammatiche sui redditi delle imprese agricole. E' quanto denuncia la Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi al mese di giugno che evidenziano un aumento dell'inflazione con gli alimentari al top da 2 anni (+3,0 per cento) che e' dovuto anche alle distorsioni e alle speculazioni che si verificano nel passaggio della frutta dal campo alla tavola. A causa delle distorsioni, delle inefficienze e delle eccessive intermediazioni nel passaggio della frutta dall'azienda agricola al carrello della spesa - sottolinea la Coldiretti - i prezzi almeno triplicano, ma possono aumentare anche di 5 o 6 volte. Quest'estate si e' allargata senza giustificazioni - sottolinea la Coldiretti - la forbice dei prezzi della frutta fresca tra produzione e consumo. Una situazione che danneggia gli agricoltori costretti a lavorare in perdita ma - precisa la Coldiretti - anche i consumatori che potrebbero acquistare maggiori quantita' e a condizioni piu' vantaggiose.

se pensate che qui le angurie le vendono a 0.2 euro al kg ....:wall::wall:
 
sono semplicemente pazzi .. la fed pensa a qe3 e questi ....


(ASCA) - Roma, 13 lug - La parte piu' interessante del Bollettino della Bce del mese di luglio e' la sezione dedicata all'esame delle misure non convenzionali di politica monetaria introdotte dall'inizio della crisi e, in gran parte, ancora in vigore. Tra le piu' note, le operazioni di rifinanziamento del sistema bancario per quantita' illimitate di denaro a tasso fisso e il Securities Market Programme con cui l'Eurotower ha iniziato a comprare bond governativi dei paesi dell'Eurozona. Il Securities Market Programme, implementato a partire dal maggio del 2010, in realta' oggi e' una ''natura morta''. Da quasi 4 mesi l'Eurotower non compra piu' titoli di stato dei paesi in crisi dell'Eurozona (Grecia, Irlanda e Portogallo). Dopo averci puntati fino a 77 miliardi di euro, dalle parti di Kaiserstrasse 29 sono sorti dei dubbi sull'efficacia del programma. Nel Bollettino la Bce cerca di fugare questa interpretazione, ''il programma ha contribuito a migliorare i meccanismi di trasmissione della politica monetaria''. Poi, una difesa d'ufficio, ''l'efficacia del programma non puo' essere giudicata solo in relazione all'allargamento degli spread''. Infatti, da questo punto di vista il Securities Market Programme appare un fallimento totale. Prima degli acquisti dei titoli di stato da parte della Bce, i tassi di interesse di Grecia, Irlanda e Portogallo erano intorno al 7%, oggi viaggiano rispettivamente al 18%, 14% e 14,50%, gli spread di rendimento rispetto al Bund decennale tedesco erano intorno a 300 punti, oggi superano abbondantemente quota 1000 punti. Interessante anche la parte dedicata alle misure di rifinanziamento del sistema bancario per quantita' illimitate di denaro a tasso fisso su scadenze da una settimana fino ad un anno, poi cancellata questa scadenza, l'orizzonte massimo si e' ridotto a tre mesi. Si tratta delle cosiddette misure non convenzionali di politica monetaria, introdotte a partire dall'ottobre 2008, con un antipasto il 9 agosto del 2007 quando si registro' la prima crisi internazionale di liquidita'. Per l'Eurotower, gli strumenti non standard ''hanno raggiunto i loro scopi'' evitando una crisi di liquidita' e il credit crunch per l'economia reale. Ora, pero', i costi potrebbero superare i benefici: l'abbondanza illimitata di denaro ''puo' offrire incentivi distorti al mercato'' e ''favorire l'assunzione di rischi eccessivi''. In parole povere alimentare bolle speculative e persino ''minare la stabilita' dei prezzi'' dell'Eurozona. Insomma le misure non convenzionali ''non possono restare in piedi per troppo tempo'', la loro graduale rimozione sara' ''indipendente dalla politica dei tassi d'interesse''. Insomma se, come prevedono molti economisti, il costo del denaro potrebbe rimanere, a causa della crisi del debito pubblico, fermo all'1,50% fino alla fine dell'anno diviene piu' probabile che nel 4* trimestre si cominci a drenare ''la valanga di liquidita'' finora offerta senza limiti...

siccome non sono capaci di fermare la speculazione allora drenano la liquidità per completare l'opera .. sempre più complimenti ...
 

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