Durante le campagne referendarie sulla permanenza del Regno Unito nell'Unione Europea, ad esempio, i sostenitori del
Leave affermavano insistentemente che l'appartenenza all'Unione costasse al paese 350 milioni di sterline a settimana, iniziando, verso le fasi finali della campagna, ad usare il dato come un reale ammontare netto di denaro inviato direttamente all'UE.
Il leader dell'UKIP
Nigel Farage iniziò ad usare il dato, affermando che tali fondi sarebbero stati più proficuamente impiegati nel mantenimento del sistema sanitario nazionale (National Health Service). Questo dato, che ignorava tutti gli altri punti a favore o contrari alla rimanenza, fu dichiarato come «potenzialmente fuorviante» dalla Istituto Nazionale di Statistica, e come «irragionevole» dall'Istituto per gli Studi Fiscali, oltre ad essere respinto dalle
verifiche dei fatti, effettuate da importanti emittenti giornalistiche, come
BBC News, News Channel 4 e Full Fact.
Tuttavia, i sostenitori del
Leave continuarono ad usare il dato come elemento centrale della loro campagna, fino al giorno del referendum, dopo il quale hanno minimizzato la promessa come un «esempio», sottolineando prima che era stata sempre e solo suggerita come un possibile uso alternativo dei fondi netti inviati verso l'UE, affermando poi che la promessa di investire i fondi nell'NHS non era mai stata fatta.
[19] A seguito di ciò, la parlamentare Tory e sostenitrice del
LeaveSarah Wollaston, che lasciò il gruppo in segno di protesta durante la campagna, criticò il tutto come una «politica post-verità».
Micheal Deacon, giornalista del
The Daily Telegraph, ha riassunto il messaggio centrale delle politiche post-fattuali con la fraseː «I fatti sono negativi. I fatti sono pessimisti. I fatti sono antipatriottici». Inoltre, ha aggiunto che le politiche post-verità non hanno bisogno di usare la faziosità o strumenti di
negative campaigning, dato che chi usa le politiche post-verità può invece spingere per presentare una «campagna positiva», grazie alla quale le confutazioni fattuali possono essere liquidate come diffamazioni e come allarmismo, e l'opposizione può essere definita faziosa.