S&P 500 Ricomincio da 3. (4 lettori)
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Pitagora
Aquila libera
Pitagora
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...con ambac, Mai dire mai
now 1.70, potrebbe essere arrivata ma se supera accelera a.........2?
Pitagora
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Ti ringrazio del consiglio e probabilmente riguardo allo stoc hai ragione tu
....ma riskio l'over night per i 2, con eventuale stop a 1,51.
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Pitagora
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Nel dubbio ho messo il piede...in 2 scarpe
, ieri non mi ero accorto di aver venduto, per disciplina 1 lotto.....in asta, il resto lo lascio korrere e, visto che sono completamente flat ...sull'europa, egositicamente...ben venga il krollo del market UE, dopo la Grecia, tocca alla .....Spagna?????secondo me sì e dopo...si passerà all'Euro 2, con il quale si sbatterà fuori, a calci nel...k.iulo, i comunisti zapateriani & C
:Ora è la Spagna a spaventare, il conto per l'Europa può salire
04/05/2010 11.10
I mercati europei accelerano al ribasso. Ora l'indice Ftse Mib a a Milano arretra del 2,38% a quota 21.114 punti, spinto al ribasso dalle voci, giudicate da molti speculative, secondo cui la Spagna potrebbe chiedere aiuti come la Grecia. Si parla di una cifra pari a 200-280 miliardi di euro, dopo i 110 miliardi messi sul piatto per il Paese ellenico da Ue e Fmi.
In ques'ottica gli investitori temono un nuovo downgrade in arrivo da parte di un'agenzia di rating per la Spagna dopo quello di S&P da AA+ ad AA. Al momento l'indice della Borsa spagnola è in calo di oltre 3% con le vendite che colpiscono in particolare i titoli finanziari, come la principale banca Santander che cede circa il 4%. Al contempo è aumentato il rendimento dei titoli di stato spagnoli a dieci anni e si è allargato lo spread con i corrispondenti bund tedeschi.
L'interesse sui bond è salito al 4,08% dal 4,02%, mentre il differenziale di rendimento col bund si è allargato a 104 punti. Come se ciò non bastasse, una fonte del governo tedesco ha detto che le necessità di capitale di Atene superano i 110 miliardi del pacchetto di aiuti deciso domenica dall'Eurogruppo con l'Fmi.
Mentre il dirigente dell'agenzia di rating Moody's, Tom Byrne, ha sottolineato in un'intervista a Reuters che il pacchetto di aiuti finanziari non segna la soluzione finale della crisi di bilancio greca e che il punto è se Atene riuscirà a risanare i conti e a mantenere la propria coesione sociale.
Difficile dirlo ora con il governatore della banca centrale greca, George Provopoulos, che non vede uno spiraglio nel breve, anzi ieri ha dichiarato che l'economia del Paese vedrà una contrazione di circa il 4% quest'anno, con i morsi della recessione che sono più forti di quanto stimato a causa del taglio di stipendi del settore pubblico e pensioni.
Eppure per Erkki Liikanen, Governatore della Banca centrale finlandese e consigliere della Bce, il pacchetto di aiuti messo a punto a Bruxelles nel fine settimana a favore della Grecia ha già ridotto i costi di rifinanziamento per Atene. I tassi di interesse sul debito greco "hanno iniziato a scendere e questo si riflette anche sugli altri Paesi dell'Eurozona".
Inoltre, secondo Liikanen, la situazione in altri Paesi nel mirino dei mercati, come Spagna e Portogallo, non è così difficile come quella Greca, ma "ogni situazione deve essere giudicata singolarmente. Confido nel fatto che la Commissione Ue esca rafforzata dalle lezioni della crisi in Grecia".
Anche Ubs giudica credibile il piano di aiuti concordato da Fmi e Ue e sostiene che sia basato su fondamenti economici solidi. Secondo gli esperti della banca, la somma messa a disposizione di Atene è sufficiente a finanziare il Paese fino alla metà del 2013, anche se l'accesso al mercato dovesse rimanere chiuso per i prossimi tre anni. "In ogni caso ci attendiamo dei progressi più rapidi che consentano la riapertura dei mercati prima di allora", ha detto l'economista Martin Lueck.
Il rischio di contagio ad altri Paesi resta, anche se sta diminuendo, precisa l'economista, sottolineando che il piano del Fmi dovrebbe rassicurare i mercati e che gli altri Paesi della Zona Euro si trovano in una situazione molto diversa rispetto alla Grecia, non avendo ancora problemi di instabilità fiscale. "Ma se i mercati resteranno illiquidi, la Bce dovrà intervenire", aggiunge Lueck.
Quanto ai rischi del piano, Ubs cita la possibilità che le proteste in Grecia impediscano al Governo di attenersi al programma di austerity, la possibilità che si generi una trappola del debito se il Pil dovesse crollare più del previsto e quella di una chiusura dei mercati prolungata se il debito dovesse mantenersi a livelli elevati.
Diana Bin e Francesca Gerosa
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Pitagora
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domani lo ricompro... post apertura a 1.41... anche un doppio max e bullish engulfing (2min).. se sale ancora ha qualche santo in paradiso
..per adesso hai parzialmente
avuto ragione tu (ed io
), nelle more io.....ho incrementato a 1,55
