non mi sembri molto esperto, sto cercando di organizzare in islanda o a vedere l'aurora boreale in nord europa e non sono certo posti di massa, le capitali al confronto sono super economiche
dovresti solo vergognarti di pianificare queste vacanze, per quest'estate...
noi Italiani siamo nelle merda più totale, moltitudini di persone che han perso il lavoro, ed il Baffetto, Italiano, pieno di soldi, cheffà?
invece di spendere la sua pecunia qui, in Italia, va a regalare i soldi a quei babbei di islandesi o a quei fascisti del nord-europa, che non hanno un càzzo da visitare se non un paio di pisciatoi (li chiamano geyser) ed una aurora boreale da 4 soldi...
Il bello è che il Baffuto vive nel
PAESE PIù BELLO DEL MONDO, dove può trovare tutto di tutto: bellezze naturali, culturali, artistiche, ogni angolo che ti volti è da gustare, si mangia da Dio, donne lubriche, vino migliore dell'Universo, prezzi modici se si sa scegliere con attenzione, ecc
VERGOGNATI!
Fossi io il Moderatore ti avrei già bannato per questa tua pianificazione di vacanze!
che gentaglia ingrata, certi italioti, ancora col mito che "estero è bello"... ma andate là e restateci, parassiti!
Giorgio Gaber - Io non mi sento Italiano
Io G. G. sono nato e vivo a Milano
Io non mi sento italiano
Ma per fortuna, o purtroppo, lo sono
Mi scusi Presidente, non è per colpa mia
Ma questa nostra Patria non so che cosa sia
Può darsi che mi sbagli, che sia una bella idea
Ma temo che diventi una brutta poesia
Mi scusi Presidente, non sento un gran bisogno
Dell'inno nazionale, di cui un po' mi vergogno
In quanto ai calciatori, non voglio giudicare
I nostri non lo sanno o hanno più pudore
Io non mi sento italiano
Ma per fortuna, o purtroppo, lo sono
Mi scusi Presidente se arrivo all'impudenza
Di dire che non sento alcuna appartenenza
E tranne Garibaldi e altri eroi gloriosi
Non vedo alcun motivo per essere orgogliosi
Mi scusi Presidente, ma ho in mente il fanatismo
Delle camicie nere al tempo del fascismo
Da cui un bel giorno nacque questa democrazia
Che a farle i complimenti ci vuole fantasia
Io non mi sento italiano
Ma per fortuna, o purtroppo, lo sono
Questo bel Paese, pieno di poesia
Ha tante pretese, ma nel nostro mondo occidentale è la periferia
Mi scusi Presidente, ma questo nostro Stato
Che voi rappresentate, mi sembra un po' sfasciato
E' anche troppo chiaro agli occhi della gente
Che tutto è calcolato e non funziona niente
Sarà che gli italiani, per lunga tradizione
Son troppo appassionati di ogni discussione
Persino in parlamento c'è un'aria incandescente
Si scannano su tutto e poi non cambia niente
Io non mi sento italiano
Ma per fortuna, o purtroppo, lo sono
Mi scusi Presidente, dovete convenire
Che i limiti che abbiamo ce li dobbiamo dire
Ma a parte il disfattismo, noi siamo quel che siamo
E abbiamo anche un passato che non dimentichiamo
Mi scusi Presidente, ma forse noi italiani
Per gli altri siamo solo "Spaghetti e mandolini"
Allora qui mi incazzo, son fiero e me ne vanto
Gli sbatto sulla faccia cos'è il Rinascimento
Io non mi sento italiano
Ma per fortuna, o purtroppo, lo sono
Questo bel Paese forse è poco saggio
Ha le idee confuse, ma se fossi nato in altri luoghi
Poteva andarmi peggio
Mi scusi Presidente, ormai ne ho dette tante
C'è un'altra osservazione che credo sia importante
Rispetto agli stranieri, noi ci crediamo meno
Ma forse abbiam capito che il mondo è un teatrino
Mi scusi Presidente, lo so che non gioite
Se il grido "Italia, Italia" c'è solo alle partite
Ma un po' per non morire o forse un po' per celia
Abbiam fatto l'Europa, facciamo anche l'Italia!
Io non mi sento italiano
Ma per fortuna, o purtroppo, lo sono
Io non mi sento italiano
Ma per fortuna o purtroppo
Per fortuna o purtroppo
Per fortuna
Per fortuna lo sono!
Viva l'Italia, e un vaffancùlo al Nord Europa!