Solo per far capire chi sono gli "austriaci"
"Il boom provocato dalla politica di espansione del credito delle banche deve finire prima o poi. A meno che esse non vogliano lasciare che la loro politica distrugga completamente il sistema monetario e creditizio, le banche stesse debbono tagliare corto prima che avvenga la catastrofe. Più sono lunghi il periodo di espansione del credito e il ritardo delle banche nel cambiare la loro politica, peggiori saranno le conseguenze dei cattivi investimenti e dell'eccesiva speculazione caratterizzante il boom; di conseguenza più lungo sarà il periodo di depressione e più incerta la date del risanamento e del ritorno alla normale attività economica.
é stato spesso suggerito di stimolare l'attività economica e di caricare la pompa ricorrendo a una nuova espansione del credito, che fermerebbe la depressione e porterebbe un risanamento, o quantomeno, un ritorno alla condizioni normali; gli avvocati di questo metodo dimenticano però che,sebbene possa superare le difficoltà del momento,esso finisce certamente con produrre, in un futuro non troppo lontano, una situazione ancora peggiore. Infine, sarà necessario capire che i tentativi di abbassare artificialmente il tasso di interesse di mercato, attraverso un espansione del credito, possono produrre solo risultati temporanei e che l'iniziale recupero economico sarà seguito da un profondo declino, che si manifesterà attraverso una completa stagnazione delle attività commerciali e industriali"
"Non c'è modo di evitare il collasso finale di un boom indotto da un'espansione creditizia. La scelta è solo se la crisi debba avvenire prima come risultato dell'abbandono volontario di un'ulteriore espansione del debito o più tardi con la totale catastrofe del sistema monetario coinvolto"
Ludwig Von Mises
Tratto da " Governi distruttori di ricchezza, La Teoria Austriaca del ciclo economico" Armando Editore