alicetta
Molmed, boia chi la molla!!!
«Un marito si rivolge alla moglie mentre lei lo assiste al capezzale. L’uomo è malridotto, consapevole di avere ancora poco da vivere.
“Cara – le dice – tu mi sei sempre stata vicina, in ogni momento della mia vita. Eri con me quando mi ruppi una gamba in montagna, e mi aiutasti a raggiungere l’ospedale…” “E anche al mare, quando caddi dalla barca e venni ferito dall’elica del motore, tu fosti pronta a soccorrermi!” “Per non parlare di quella volta che caddi dalla scala in casa, preparando l’albero di Natale, o di quell’altra volta che mi schiantai contro un muro con la macchina… e ti ho sempre avuta accanto, pronta ad aiutarmi e consolarmi…” “E anche ora, che sto per andarmene, continui a stare con me, come sempre. Sai, cara… mi viene un dubbio…”
E la moglie: “Quale dubbio, tesoro? Dimmi…”
“Non sarà che porti sfortuna?”»
“Cara – le dice – tu mi sei sempre stata vicina, in ogni momento della mia vita. Eri con me quando mi ruppi una gamba in montagna, e mi aiutasti a raggiungere l’ospedale…” “E anche al mare, quando caddi dalla barca e venni ferito dall’elica del motore, tu fosti pronta a soccorrermi!” “Per non parlare di quella volta che caddi dalla scala in casa, preparando l’albero di Natale, o di quell’altra volta che mi schiantai contro un muro con la macchina… e ti ho sempre avuta accanto, pronta ad aiutarmi e consolarmi…” “E anche ora, che sto per andarmene, continui a stare con me, come sempre. Sai, cara… mi viene un dubbio…”
E la moglie: “Quale dubbio, tesoro? Dimmi…”
“Non sarà che porti sfortuna?”»