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MA DOVE SONO LE PARI OPPORTUNITà?


martedì 27 settembre 2011

“Berlusconi come esempio”: tre italiani fermati a prostitute si giustificano “noi come Silvio!”

A volte basta il nome del Presidente del Consiglio per scongiurare il carcere. Così è accaduto ai tre turisti italiani di Ancona colti in flagranza di reato dalla polizia di Spalato, in Croazia, mentre tentavano di abbordare tre prostitute romene. Un caso di ordinaria giustizia se non fosse per l'arringa difensiva: i tre accusati avrebbero infatti dichiarato: ''E che abbiamo fatto? Che problema c'è? È quello che fa il nostro Presidente del Consiglio!''.
I tre italiani, in tribunale, si sono difesi affermando che non intendevano approfittare della situazione: non avevano avuto rapporti sessuali e il loro avvicinamento alla prostitute era un tentativo per aiutarle e portarle via dalla strada.
Il giudice convinto delle buone intenzioni dei tre italiani ha deciso di stravolgere radicalmente la loro posizione giuridica: da imputati, i tre italiani sono diventati testi chiave per catturare e arrestare il protettore delle tre prostitute (Repubblica)
Quello che dico ormai da mesi e mesi … la “rivoluzione culturale” deve partire dall’alto e se una nazione è guidata da una persona che nel momento in cui viene “beccato” con delle prostitute, si giustifica dicendo “le ho dato dei soldi per evitare che si prostituisse … questi sono poi i risultati che si raccolgono!
Stiamo diventando la barzelletta dell’ Europa intera, altro che aver “ridato lustro e prestigio all’Italia in campo internazionale”!

La notizia, che può sembrare un po’ assurda, viene riportata dal quotidiano croato Croatiantimes (in alto uno screenshot dell’articolo)…


Vedi anche:
- L'ultima di Berlusconi: "paga una prostituta ... per non prostituirsi"

Caso Ruby: oggi doppia udienza a Milano, una riguarda Berlusconi, l'altra il terzetto Fede-Mora- Minetti

Caso Ruby: oggi doppia udienza a Milano, una riguarda Berlusconi, l'altra il terzetto Fede-Mora- Minetti - Il Sole 24 ORE
 
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Torino: donna fa la prostituta per curare il figlio


Questa è una storia di disperazione, di cui non si vorrebbe mai parlare, perché nel 2011 non è possibile che accadano ancora certe storie. Una donna romena, infatti, è stata costretta a fare la prostituta per curare il figlioletto malato. Sono stati i carabinieri della Compagnia di Pinerolo a scoprire questa brutta vicenda e hanno arrestato quattro romeni e denunciato 9 persone.
A quanto pare le donne romene, alcune anche minorenni, venivano portate in Italia con la promessa di una vita migliore ma, invece, era sfruttate e costrette a prostituirsi.

Una di queste vittime era giunta in Italia proprio per trovare un lavoro migliore, che le permettesse di acquistare i farmaci necessari per curare il figlio, affetto da una grave patologia respiratoria.
In realtà la povera madre è stata messa sui marciapiedi da quelle stesse persone che le avevano fatto false promesse. La donna viveva in un appartamento assieme ad altre connazionali ma le era vietato con i propri familiari in Romania. L’incasso giornaliero, circa 500 euro, doveva essere poi consegnato ai suoi aguzzini.
Per fortuna i carabinieri hanno scovato questa organizzazione criminale e le ragazze sono state affidate a una struttura protetta.
 
scossa persino l'onorevole Alessandra Mussolini, che aveva fatto un appello ai responsabili della pubblicità della Tim

da Bianca Balti attacca: ' Meglio essere prostitute che escort'

Bianca Balti attacca: ' Meglio essere prostitute che escort'

15:49 mar 04 ottobre 2011

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  • Foto:
  • La Presse
La top model italiana del momento, Bianca Balti, fresca di passerella dopo la settimana della moda milanese, si lascia andare in un'intervista ad A il giornale diretto da Maria Latella, come al solito, senza troppi peli sulla lingua, con quel suo modo di fare, fresco e schietto, che spesso infastidisce chi pensa che dietro una modella non ci sia una testa pensante.
Già in passato la Balti aveva 'infastidito' con le sue dichiarazioni su Berlusconi, che tanto avevano scosso persino l'onorevole Alessandra Mussolini, che aveva fatto un appello ai responsabili della pubblicità della Tim (di cui è testimonial) affinchè si riprendessero Belen Rodriguez.

Anche questa volta la supermodel non ci va leggera e si sfoga parlando delle donne che, invischiate nelle vicende di politica, non per meriti, ma per aver usato il proprio corpo (bellezza, avvenenza) per raggiungere uomini di potere e riuscire ad ottenere favori in cambio di prestazioni sessuali: “Meglio le prostitute delle escort...Oggi tante ragazze si vendono a uomini di potere e fanno finta di essere delle gran dame. Fanno male”.“E’ contro la mia morale, e non mi vergogno di dire che ne ho una. Sono belle, giovani, avrebbero potuto avere una vita splendida, Innamorarsi. costruire qualcosa. E comunque potevano anche lavorare come tutti. Invece chi aspetta i clienti lungo i viali ha la coscienza di se’ e di quello che fa. E’ l’unico punto di partenza per un riscatto”...“Legalizziamo la prostituzione. Non capisco perche’ l’unica attivita’ completamente esentasse debba essere andare a puttane”
Bianca, lodigiana, classe 1984, con già un matrimonio alle spalle, ed una figlia di 4 anni, ha girato il mondo grazie al suo lavoro, nonstante ciò non vuole vivere all'estero: “Io sono arcipatriottica, voglio vivere in Italia, voglio che mia figlia faccia la scuola pubblica, voglio essere curata dalla mutua. Voglio essere fiera del mio paese e far parte in tutto e per tutto del suo popolo”.

Pare inoltre avere anche idee molto chiare per quanto riguarda il suo futuro: “Vorrei mettere da parte abbastanza per lasciare tutto e vivere di rendita. Mi basterebbe avere una casa a Milano, una al mare e 2500 euro al mese. Potrei andare in giro con i miei amici, godermi le giornate con il mio uomo, crescere mia figlia Matilde. Avrei tutto quello che serve”.
 
Lavoro aberrante se devi farlo per forza.... come avvitare bulloni tutto il giorno, stare seduto ad una scrivania a riempire moduli del cavolo, amministrare una ditta che produce ... qualsiasi cosa di cui non te ne frega alcunche' ecc ecc ecc
 
Gli argentini sono stati piu' bravi di noi e sono riusciti a sfruttare la nostra idea.




Siamo a Rosario a 300 chilometri a nord est di Buenos Aires, la città conta 1,2 milioni di abitanti e nel suo centro bagnato dalle acque del Paranà ha deciso di omaggiare le bellezze del nostro Paese e le sue conquiste sociali e culturali aprendo una casa chiusa. IL BORDELLO SI CHIAMA PALACIO BERLUSCONI.








Questa è l'immagine del nostro paese all'estero. Il "Forza Gnocca" ha fatto eco in ogni angolo del mondo, sui tabloid più famosi delle nazioni più importanti e nelle case di tutti gli italiani. Un "W la Fica" istituzionalizzato, che dagli scarabocchi sui muri delle città è arrivato sulla bocca del presidente Berlusconi.
 
MA GLI ARGENTINI NON SONO ARRIVATI PER PRIMI...INFATTI A LONDRA HANNO APERTO IL
BUNGA BUNGA ITALIAN BAR
L'INDIRIZZO? SEMPLICE : 37 Battersea Bridge Road
APERTO FINO ALLE 2.30 DEL MATTINO

E PARE CHE SIA UN VERO SUCCESSO TANTO E' VERO CHE STANNO PENSANDO DI APRIRE UNA CATENA IN TUTTA EUROPA (e pare che un magnate cinese stia per chiedere l'asclusiva per l'Asia)
 

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