SI PUO EVITARE LA GUERRA ???

Tutto ciò che accade, comprese le vicende cosiddette negative, sono necessarie, altrimenti non accadrebbero.

Ciò che, forse, non è corretto è il pensare in termini di "merito" e di "demerito".

In base a questa considerazione:

"Ogni popolo ha il governo che si merita" andrebbe cambiato in "Ogni popolo subisce le circostanze storiche per una serie di concatenazioni che sfuggono spesso alla comprensione umana ma che possono avere un senso se si pensa a un fine universale" (altrimenti, nulla ha senso e tutto avviene per caso). Cosicché, anche le esperienze più orrende che si possano immaginare, alla fine altro non sarranno state che una sorta di panacea.

Cambio discorso:

Osservo un fatto singolare ma bellissimo:

Fra individui che riflettono singolarmente in maniera pura e priva da condizionamenti di sorta, si forma un connubio di completamento straordinario ed è questa la vera religione (unione) che bisognerebbe auspicare.
Chi pensa in massa stabilisce tutt'al più delle regole da seguire, con tanto di punizioni ai trasgressori e onori ai diligenti.

Pensiamo a quante opere si potrebbero realizzare se le nostre menti fossero unite in armonia e non disgregate e separate;
se ognuno fosse, in ultima analisi, un individuo, si, ma parte integrante di un tutt'uno imprescindibile, come ciascuna delle gocce d'acqua in un oceano.
 
Nessuna opinione ha valore universale, per definizione stessa di "opinione".
Tuttavia, quanto più un pensiero rimane insuperato, tanto più è vicino alla realtà.

I pesieri fin'ora insuperati sono, guarda caso, quelli espressi da singoli individui che noi chiamiano grandi uomini i quali, non si sono adeguati a modelli preconfezionati ma hanno, semmai, fornito gli spunti per crearne di nuovi.

C'è, quindi, una sostanziale differenza tra il credere in un principio e fare proprio il principio di altri.

Personalmente, non ho mai scartato a priori un'opinione per preconcetti o pregiudizi ma un pò diffido di chi (e sono tanti) ieri credeva fermamente a un'idea e oggi ne sposa un'altra, magari diametralmente opposta, soltanto perché la maggioranza è un'altra.

Un mio amico quattro anni fa era comunista, oggi si è ricreduto ed è di estrema destra.
Faccio fatica a comprenderne il motivo perché lui stesso non sa spiegarmelo; è così e basta (tipico della maggioranza).
Fammi capire, no? :)
 
Lunedì 17 Febbraio 2003, 15:10

Iraq
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Iraq: 2 Tedeschi Arrestati Per Vendita Componenti Missili
Di (Ses/Zn/Adnkronos)

QUANDO ERANO GIA' IN CORSO LE ISPEZIONI ONU A BAGHDAD Bielefeld, 17 feb. - (Adnkronos/Dpa), - Due uomini d'affari tedeschi sono stati arrestati per aver tentato di vendere componenti elettronici per missili all'Iraq, due mesi fa. Lo ha annunciato un membro della Procura della citta' di Bielefeld. L'accusa presuppone cioe' che il regime di Saddam Hussein stesse tentando di acquistare tecnologie missilistiche, mentre gia' pretendeva di cooperare pienamente con gli esperti delle Nazioni Unite. Le ispezioni Onu in Iraq sono iniziate il 27 novembre scorso. Le Nazioni Unite hanno vietato all'Iraq di possedere missili con oltre 150 chilometri di gittata.
 
Lunedì 17 Febbraio 2003, 12:37




Saddam, una disgrazia "scritta" nel nome
Di Melissa Bertolotti


Una mente contorta. Una psiche malata. Un anfitrione gioviale e un mostro di disumanità incapace di prendere coscienza del pericolo imminente e convinto che l'unico modo per salvarsi sia eliminare l'avversario, ancor prima di arrivare allo scontro diretto. Un uomo con il destino scritto nel nome, come dicevano i latini: quello che la madre gli scelse, dopo aver tentato di sbarazzarsene battendo i pugni contro il proprio ventre gravido o tentando di suicidarsi sotto una Mercedes in corsa, nel dialetto di Takrit, la sua regione natale, significa "disgrazia". Questo è Saddam Hussein, l'uomo che gli Stati Uniti indicano come nemico numero uno della pace. Uno psicopatico, come lo definisce Magdi Allam nella sua "Storia segreta di un dittatore", che è riuscito a imporsi come leader assoluto in uno dei Paesi più ricchi e strategici del Medioriente trasformandosi in un tiranno sanguinario che ha usurpato il potere e l'ha perpetuato massacrando la sua gente e sferrando due guerre contro l'Iran e il Kuwait.

Solo "apparentemente assennato e intelligente", come lo definì il segretario dell'Onu Javier Perez de Cuellar all'epoca della Guerra del Golfo, alla vigilia di un conflitto annunciato la figura del raìs assume i contorni sempre più nitidi della minaccia. E non solo per le armi chimiche, vietate dalle Nazioni Unite, che la Casa Bianca gli contesta. Come davanti a una bomba a orologeria, per il giornalista de La Repubblica è forte, in tutti, la consapevolezza e il timore che la guerra possa portare il dittatore iracheno a reazioni imprevedibili. "C'è il rischio - scrive Magdi Allam - che la fine di Saddam avvenga tragicamente nel contesto di uno 'scenario Sansone'. E che, se si renderà conto che sta per cadere, brucerà i pozzi di petrolio, userà le armi chimiche, magari contro lo stesso Kuwait, e porterà al massacro migliaia di persone".

L'analisi è spietata: per il raìs, vissuto da sempre con l'incubo della morte e minacciato negli affetti più primordiali che lo avrebbero dovuto legare alla madre, il solo fatto di sopravvivere fisicamente e politicamente significherebbe aver vinto la guerra. Non importa quale sarà il tributo di sangue imposto al popolo iracheno: la distruzione delle fondamenta della sua dittatura e la scelta della democrazia dettata dal mondo occidentale sarebbe, per lui, un suicidio politico.

Di fatto, ricorda il giornalista che nel 1990 fu minacciato a morte dallo stesso Saddam, la "disgrazia" che lo accompagna dal marzo 1937, quando nacque, non risparmiò nessuno. A partire dallo stesso futuro leader, picchiato dal patrigno con un bastone pieno di catrame, come il dittatore torturò poi ai piedi i prigionieri con un tubo imbottito di pietre. "Saddam ha trasferito come in un ciclo meccanico - riflette Magdi Allam - la realtà della violenza subita durante l'infanzia al resto della società, fino a trasformarla in un pilastro di regime". Così fu per quelli che lo consideravano amico, traditi e uccisi nella sua ascesa al potere. Lo stesso toccò al suo popolo stretto, da quando assunse i pieni poteri nel 1979, in una dittatura violenta e sanguinaria.

Assassino impunito già a dieci anni, la vita del raìs è costellata dagli omicidi dei suoi avversari politici. Clamoroso quello di Adnan Hussein Hamdani, suo migliore amico e dirigente dello stesso partito: dopo averlo fatto fucilare, Saddam chiamò la sorella chiedendole notizie del fratello. Assassino del suo popolo: un milione i curdi sterminati nel Nord del Paese, un altro milione di vittime tra gli iraniani. Spregiudicato e furbo in politica estera, pronto a chiedere l'alleanza del mondo arabo nel momento del bisogno, altrettanto pronto a tradirlo invadendo il Kuwait, stato musulmano, che doveva diventare una provincia del suo Paese. Responsabile dello stillicidio della ricchezza petrolifera, patrimonio naturale di intere generazioni.

Saddam, che ha fatto della diffidenza la regola fondamentale della sua vita, ha trasformato l'Iraq nel "regno del terrore". L'uomo, che ha fatto di se stesso l'incarnazione del potere e della legge, è riuscito a trasformare gli iracheni in una massa di spie, traditori e giustizieri, diffidenti dei famigliari più intimi, terrorizzati di essere bersagli arbitrari dei complotti interni al potere. Invitandoli a recitare l'inno del regime: "Saddam è l'Iraq e l'Iraq è Saddam".

Magdi Allam, "Saddam. Storia segreta di un dittatore", edizioni Mondadori, pp. 259, euro 17,60
 
pensiero ha scritto:
non capisco perchè è stato cancellato questo post !!!

Lunedì 17 Febbraio 2003, 11:01


Il Polo ora chiede al premier di lavorare per la pace

ROMA - Tre milioni in piazza. Contro la guerra ma, per taluni aspetti, anche contro il governo e la sua politica estera. Un mix che non piace al centrodestra che, se è pronto a sottolineare e ad accomunarsi all'appello affinché prevalga la pace, stigmatizza gli accenti antiamericani e antiberlusconiani che hanno pervaso i cortei e le piazze.

la sintesi migliore di due giorni di polemiche ma che di festa per un centrosinistrra che è riuscito per una volta a scendere in piazza unito, anche se dietro l'apparenza si nasconde una divisione profonda sui modi del no all'interveto Usa. Apprezzamento per la parte popolare e popolana della manifestazione. Amarezza, invece, per "la strumentalizzazione" messa in piedi dietro un sentimento reale. ''Io vedo come un fatto positivo che moltissima gente, sia di destra sia di sinistra sia di centro, si dichiari apertamente contro la guerra. Le manifestazioni sono importanti. Avverto lo spirito positivo che anima la gente comune . Ma avverto anche la volgare strumentalizzazione contro il governo Berlusconi che i dirigenti della sinistra stanno tentando di mettere in piedi''.

"Quegli stessi dirigenti della sinistra che si accodarono a Clinton nei bombardamenti in Serbia, quegli stessi che oggi fingono di essere pacifisti e che erano ieri guerrafondai. E non solo guerrafondai, ma anche tangentisti. Facevano i bombardamenti e appoggiavano i bombardamenti in Serbia, intanto riempivano gli aerei con i sacchi dei soldi rubati con le tangenti dell'affare Telekom-Serbia. Bell'esempio di pacifismo''.
 
http://www.investireoggi.it/forum/viewtopic.php?t=5203

Punto 4 del thread. :)

Visto che questo forum si chiama Piazza Affari, teoricamente si dovrebbe parlare di borsa.
Il tuo intervento non è stato cancellato, ma semplicemente ti è stato detto di continuare la discussione sui thread già aperti inerenti alla Guerra in Iraq.
Quindi non venire a parlare di censura, che hai sbagliato sito !!

Se poi te e i 2-3 amichetti masturbaioli, non capite che certi thread vanno aperti nel Caffè e non qui, avete dei grossi problemi di connessione e soprattutto di educazione e di rispetto x le persone che lavorano in Borsa.
In quanto di thread aperti su tale argomento ve ne sono già 5 o 6.
E sinceramente, e parlo a nome della stragrande maggioranza degli utenti avete rotto.......visto che tutti rispettano certe regole.

Penso che col tempo riuscirai a capire...
 
Premessa:Dal mio punto di vista il centro-sinistra al governo ha fatto male una politica di destra, cercando di conquistare voti al centro-destra, senza accorgersi dell'erosione che nel frattempo avveniva alla base.
Non ha risolto il conflitto di interessi, quando aveva numeri x farlo.
Non ha privatizzato la RAI.Si è impastoiato nella bicamerale.....ecc.ecc
E, cosa ben + grave, una volta caduto il governo Prodi, non è andata ad elezioni, ma anzi, ha messo sulla poltrona D'Alema.Dimostrando in primis che Prodi era l'utile cavallo di Troia del suo successore.
E soprattutto di essere legato alle poltrone, come e peggio della vecchia DC.
D'Alema, per me, è il maggiore responsabile della situazione del centro-sinistra attuale.


pensiero ha scritto:
pensiero ha scritto:
non capisco perchè è stato cancellato questo post !!!

Lunedì 17 Febbraio 2003, 11:01


Il Polo ora chiede al premier di lavorare per la pace

ROMA - Tre milioni in piazza. Contro la guerra ma, per taluni aspetti, anche contro il governo e la sua politica estera. Un mix che non piace al centrodestra che, se è pronto a sottolineare e ad accomunarsi all'appello affinché prevalga la pace, stigmatizza gli accenti antiamericani e antiberlusconiani che hanno pervaso i cortei e le piazze.

la sintesi migliore di due giorni di polemiche ma che di festa per un centrosinistrra che è riuscito per una volta a scendere in piazza unito, anche se dietro l'apparenza si nasconde una divisione profonda sui modi del no all'interveto Usa. Apprezzamento per la parte popolare e popolana della manifestazione. Amarezza, invece, per "la strumentalizzazione" messa in piedi dietro un sentimento reale. ''Io vedo come un fatto positivo che moltissima gente, sia di destra sia di sinistra sia di centro, si dichiari apertamente contro la guerra. Le manifestazioni sono importanti. Avverto lo spirito positivo che anima la gente comune . Ma avverto anche la volgare strumentalizzazione contro il governo Berlusconi che i dirigenti della sinistra stanno tentando di mettere in piedi''.

"Quegli stessi dirigenti della sinistra che si accodarono a Clinton nei bombardamenti in Serbia, quegli stessi che oggi fingono di essere pacifisti e che erano ieri guerrafondai. E non solo guerrafondai, ma anche tangentisti. Facevano i bombardamenti e appoggiavano i bombardamenti in Serbia, intanto riempivano gli aerei con i sacchi dei soldi rubati con le tangenti dell'affare Telekom-Serbia. Bell'esempio di pacifismo''.

Articolo 21 della Costituzione: Libertà di manifestare in modo pacifico !!

Il signor Berlusconi, presidente del Consiglio rappresenta lo stato italiano, ma non certo il sentimento PACIFISTA della stragrande maggioranza degli italiani ( che come hai detto te, sono di destra, di centro e di sinistra....i pacifisti intendo ).Visto che lui è apertamente x la guerra.......negli ultimi giorni si stà un pò rimangiando tutto, perchè i sodaggi sono contrari alla sa posizione.
Sta comportandosi come lo zerbino di Bush, senza rendersi conto che questa politica è pericolosa ed espone maggiormente il suo paese ad attentati terroristici.Ed inoltre lo taglia fuori dall'Europa, facendolo diventare il 52° stato USA ( il 51° è la Gran Bretagna ).

Ha dei problemi obiettivi di daltonismo, in quanto vede comunisti ovunque.
Se non l'avesse detto lui che siamo stati sotto una dittatura comunista x 50 anni, nessuno se ne sarebbe accorto...........
D'altronde tutti coloro che non la pensano esattamente come lui, lo sono.
Anche la Cassazione..........che rispetto x le istituzioni dello Stato.

Aggiungiamo condoni ( x chi NON ha pagato le tasse ), Cirami, Ciramina, depenalizzazione del falso in bilancio (in America l'hanno appena inasprito ) ecc. ecc.

Rendiamoci conto che i problemi personali, con la giustizia, di Berlusconi e dei suoi amici, sono diventati i problemi dello Stato Italiano !!

Ti ricordo in ultimo che in Kosovo, vi era un genocidio in atto !!
Ed è x questo che si è dovuti intervenire in tempi celeri lasciando poco spazio alla diplomazia.
In Iraq no. Anzi, quando Saddam Hussein lanciava armi chimiche e batteriologiche contro i Kurdi nel nord del paese, tutto il mondo, in primis gli statunitensi, hanno girato le spalle. Per non fare dispetto alla Turchia.
 
Josè Arcadio Buèndia ha scritto:
http://www.investireoggi.it/forum/viewtopic.php?t=5203

Punto 4 del thread. :)

Visto che questo forum si chiama Piazza Affari, teoricamente si dovrebbe parlare di borsa.
Il tuo intervento non è stato cancellato, ma semplicemente ti è stato detto di continuare la discussione sui thread già aperti inerenti alla Guerra in Iraq.
Quindi non venire a parlare di censura, che hai sbagliato sito !!

Se poi te e i 2-3 amichetti masturbaioli, non capite che certi thread vanno aperti nel Caffè e non qui, avete dei grossi problemi di connessione e soprattutto di educazione e di rispetto x le persone che lavorano in Borsa.
In quanto di thread aperti su tale argomento ve ne sono già 5 o 6.
E sinceramente, e parlo a nome della stragrande maggioranza degli utenti avete rotto.......visto che tutti rispettano certe regole.

Penso che col tempo riuscirai a capire...

vedo che tu e i tuoi 2-3 amichetti corti di cervello affumicato non hai capito che cancellare quel thread è dittatura, o tutti o nessuno a meno che le regole escono fuori solo quando fa comodo a qualcuno oppure qui ci sono i raccomandati del dittatore.

quindi, sfido lo staff a dare segni di democrazia cancellandoli tutti o dando la possibilità a chiunque di aprire tread dove vuole.

"capito masturbaiolo ?"...
 

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