SI PUO EVITARE LA GUERRA ???

[Josè Arcadio Buèndia]

Ti contraddici.....allora ricapitoliamo.....cerca di seguire bene il discorso:

-In Iraq vi è la dittatura

-il signor Saddam Hussein non è stato eletto a suffragio universale, ma è andato al potere tramite colpo di stato

-il signor Saddam Huussein ha avuto sostegno economico e militare dall'amministrazione Reagan x combattere contro l'Impero del Male.Che 2 decenni fà era l'Iran

-Ronald Reagan è stato presidente degli Stati Uniti dal 1981 al 1989

-il Signor Saddam Hussein ha utilizzato i proventi della vendita del petrolio x comprare altre armi da Francia, Germania, Australia e Sudafrica.

-tali armi le ha utilizzate anche contro la sua stessa popolazione.....spesso curda.

-Finita la prima guerra del Golfo, chissà perchè, Saddam Hussein è rimasto al potere.

Quindi se tu fossi un povero cittadino iracheno senza diritto di voto e che fà la fame a causa di un'embargo contro il tuo paese, di fronte alla morte hai meno dignità di un cittadino americano. E certo poteva nascere americano .....questa è la vera colpa.

 

[Josè Arcadio Buèndia]

Svegliati te !!

Saddam Hussein è un fantoccio che gli Stati Uniti hanno messo a governare l'Iraq ed ora, che è diventato pericoloso, devono toglierlo di mezzo, perchè ha finito la sua funzione.

Non so, ma questa storia mi ricorda tanto un certo Manuel Noriera........ti è nuovo il nome ??

 

[genesta]

Visto che si parla di saggezza, uno dei problemi interiori da affrontare è:

E' giusto considerare "sacrificabili" degli esseri umani la cui colpa verificabile sia quella di essere nati in quel paese?

Dipende dal punto di vista.

Certo, se queste persone non hanno avuto e non hanno la forza di ribaltare, pur desiderandolo, il loro governo; in altre parole <<non ne hanno le palle>>, allora da un punto di vista tutto speciale esse sono esseri insignificanti e, quindi, anche se morissero sotto un raid aereo, (magari un bambino rintuzzato in un angolino - ammesso che non muoia prima di paura), in effetti non rappresenterebbero una grande perdita.

 

[flashhh]

Visto che si parla di saggezza, uno dei problemi interiori da affrontare è:

E' giusto considerare "sacrificabili" degli esseri umani la cui colpa verificabile sia quella di essere nati in quel paese?

Dipende dal punto di vista.

Certo, se queste persone non hanno avuto e non hanno la forza di ribaltare, pur desiderandolo, il loro governo; in altre parole <<non ne hanno le palle>>, allora da un punto di vista tutto speciale esse sono esseri insignificanti e, quindi, anche se morissero sotto un raid aereo, (magari un bambino rintuzzato in un angolino - ammesso che non muoia prima di paura), in effetti non rappresenterebbero una grande perdita.

prova a trovare una soluzione che salvi degli innocenti sacrificando solo i diretti responsabili...fammi sapere..

 

[genesta]

Visto che si parla di saggezza, uno dei problemi interiori da affrontare è:

E' giusto considerare "sacrificabili" degli esseri umani la cui colpa verificabile sia quella di essere nati in quel paese?

Dipende dal punto di vista.

Certo, se queste persone non hanno avuto e non hanno la forza di ribaltare, pur desiderandolo, il loro governo; in altre parole <<non ne hanno le palle>>, allora da un punto di vista tutto speciale esse sono esseri insignificanti e, quindi, anche se morissero sotto un raid aereo, (magari un bambino rintuzzato in un angolino - ammesso che non muoia prima di paura), in effetti non rappresenterebbero una grande perdita.

prova a trovare una soluzione che salvi degli innocenti sacrificando solo i diretti responsabili...fammi sapere..

Naturalmente, una soluzione non ce l'ho.

Tutto ciò che posso fare è constatare, ripeto constatare, che spesso i diretti responsabili la fanno franca, mentre a pagare per tutti sono coloro che non hanno nessuna colpa (e questa è storia).

Inoltre, si possono porre anche dubbi sulla maggiore pericolosità di chi sia troppo potente e non posso non ricordare casi di stragi (sia pure avvenute per errori umani), nelle cui circostanze non sia mai possibile trovare uno staccio di prova perché il colpevole sia punito (quando questi sia appunto troppo potente). Mentre, quanto è facile trovare le prove della colpevolezza, quando chi è imputato è debole.

 

[flashhh]

Visto che si parla di saggezza, uno dei problemi interiori da affrontare è:

E' giusto considerare "sacrificabili" degli esseri umani la cui colpa verificabile sia quella di essere nati in quel paese?

Dipende dal punto di vista.

Certo, se queste persone non hanno avuto e non hanno la forza di ribaltare, pur desiderandolo, il loro governo; in altre parole <<non ne hanno le palle>>, allora da un punto di vista tutto speciale esse sono esseri insignificanti e, quindi, anche se morissero sotto un raid aereo, (magari un bambino rintuzzato in un angolino - ammesso che non muoia prima di paura), in effetti non rappresenterebbero una grande perdita.

prova a trovare una soluzione che salvi degli innocenti sacrificando solo i diretti responsabili...fammi sapere..

Naturalmente, una soluzione non ce l'ho.

Tutto ciò che posso fare è constatare, ripeto constatare, che spesso i diretti responsabili la fanno franca, mentre a pagare per tutti sono coloro che non hanno nessuna colpa (e questa è storia).

Inoltre, si possono porre anche dubbi sulla maggiore pericolosità di chi sia troppo potente e non posso non ricordare casi di stragi (sia pure avvenute per errori umani), nelle cui circostanze non sia mai possibile trovare uno staccio di prova perché il colpevole sia punito (quando questi sia appunto troppo potente). Mentre, quanto è facile trovare le prove della colpevolezza, quando chi è imputato è debole.

grazie della tua sincerità Genesta....non hai la soluzione...penso che in certi casi, quando non si ha un' alternativa ad evitare un sacrificio è meglio affidarsi alla sorte sperando che tutto vada per il meglio...

eppure la soluzione cè....

 

[genesta]

Di fronte a una guerra, le ragioni che l'hanno generata sono sempre velleitarie.
Non c'è guerra che abbia mai portato benessere se non nelle tasche delle imprese edili che hanno guadagnato nella ricostruzione dei paesi.
Persino le guerre cosiddette morali, altro non hanno lasciato che morte e distruzione. Quando in nome di Cristo le crociate massacravano la povera gente, forti della frase: <<chi non è con me è contro di me>>, degenerata in <<chi non è con me va sgozzato>>, il valore di quelle guerre era universale agli occhi dell'impero di allora.

 

[flashhh]

Di fronte a una guerra, le ragioni che l'hanno generata sono sempre velleitarie.
Non c'è guerra che abbia mai portato benessere se non nelle tasche delle imprese edili che hanno guadagnato nella ricostruzione dei paesi.
Persino le guerre cosiddette morali, altro non hanno lasciato che morte e distruzione. Quando in nome di Cristo le crociate massacravano la povera gente, forti della frase: <<chi non è con me è contro di me>>, degenerata in <<chi non è con me va sgozzato>>, il valore di quelle guerre era universale agli occhi dell'impero di allora.

cio che dici è vero....ma non esiste libertà se non conquistata con la guerra....

ogni cosa esiste perchè legittimata dall' opposto....dare-avere...bello-brutto...giusto-sbagliato...prigione-liberta....e chi piu ne ha piu ne metta e per finire non cè pace senza guerra....

 

[genesta]

L'affermazione: << non esiste libertà se non conquistata con la guerra >>, ovviamente non è oggettivamente vera.

Esiste almeno un caso di libertà conquistata senza l'uso della forza fisica o militare, quello di Ghandi.

 

[flashhh]

L'affermazione: << non esiste libertà se non conquistata con la guerra >>, ovviamente non è oggettivamente vera.

Esiste almeno un caso di libertà conquistata senza l'uso della forza fisica o militare, quello di Ghandi.

visto sotto quell' aspetto ce ne sono molti di casi...non rientra nelle regole della sopravvivenza...se non ci fossero state le guerre non saremo esseri civilizzati....saremo tuttora degli animali che non sanno neanche cosa vuol dire guerra e l' unica guerra che conoscono è la spravvivenza costi quel che costi...