Titoli di Stato area Euro SLOVENIA - Operativo titoli di stato

Crisi: Slovenia, difficolta' maggiori banche per prestiti

Stampa diffonde rapporto segreto su Nlb e Nkbm

07 settembre, 14:28




(ANSAmed) - LUBIANA, 7 SET - Le due maggiori banche slovene, la Nova Ljubljanska banka (NLB) e la Nova Kreditna banka Maribor (NKBM), nelle quali lo Stato sloveno detiene la quota di proprieta' maggioritaria, sarebbero in serie difficolta' poiche' la somma dei crediti rischiosi che sara' difficile da riscuotere ammonterebbe a circa 2,7 miliardi di euro. E' quanto emerge da un rapporto segreto, giunto in possesso dalla stampa di Lubiana.

Il rapporto, stilato nell'ufficio del primo ministro Janez Jansa con la collaborazione della Banca centrale slovena, invita la magistratura e il ministero degli Interni a ''individuare se nel loro operato i due istituti finanziari abbiano causato danni alla proprieta' dello Stato''.

L'analisi indicherebbe che la NLB ha 2,1 miliardi di crediti ''molto difficili da riscuotere'', per la gran parte concessi a aziende edilizie che nel frattempo sono fallite o non riescono ad adempiere ai loro obblighi finanziari per la crisi economica. Tra i maggiori debitori sono citati la SCT, con 187 milioni di euro di prestiti, in passato la maggiore azienda edilizia del Paese, ma anche il fondo di investimento Zvon, con 115 milioni, fondato dalla Chiesa cattolica slovena e fallito dopo il crollo delle borse alcuni anni fa.

La NKBM sarebbe in una posizione migliore, con 612 milioni di euro ''di cattivi prestiti'', ma nel suo caso ci sarebbero ''almeno sei concessioni di crediti che destano sospetti di corruzione e di contatti impropri o illeciti tra la politica e la direzione delle banche''. La settimana scorsa la polizia slovena ha aperto un'inchiesta su una serie di operazioni finanziarie della NKBM sul mercato degli immobili in Slovenia e in Croazia.

Nei mesi scorsi entrambe le banche si sono viste declassare lo status creditizio da parte delle maggiori agenzie di rating, proprio per le alte quote di crediti rischiosi nei loro portafogli, stimate a circa il 17 per cento del totale dei prestiti concessi.
 
China Ready to Invest in Infrastructure, Ambassador Says (interview)




Ljubljana, 7 September (STA) - China is willing to take part in all infrastructural projects in Slovenia, including in railways, motorways and the Koper port, Chinese Ambassador to Slovenia Zhang Xianyi told the STA in an interview.
He stressed the success of the projects would depend primarily on the business environment.
 

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Slovenia, ricapitalizzazione della banca Abanka Vipa D.D.




lunedì 10 settembre 2012


Avviata il 21 agosto la prima fase della ricapitalizzazione della banca slovena Abanka Vipa d.d., che dopo la NLB d.d. e la Nova KBM d.d. rappresenta la terza maggiore banca slovena, con un totale attivo di bilancio pari a 4,2 miliardi di euro ed una quota di mercato dell’8,6%.

In vendita 7.142.858 azioni semplici per il valore di 7 Euro ognuna (valore complessivo di 50 milioni di Euro), che, in una prima fase, saranno riservate agli azionisti della banca e successivamente ad un pubblico allargato. I fondi ottenuti con la ricapitalizzazione serviranno per raggiungere una base di capitale necessaria per realizzare la strategia commerciale della banca, migliorare il coefficiente di adeguatezza patrimoniale e la disponibilità a soddisfare i requisiti patrimoniali più elevati previsti nell'ambito dell’accordo Basilea III.


Fonte: ICE
 
Slovenia: Juncker, situazione grave ma no bisogno aiuti

Premier sloveno, Paese ha potenziale per farcela da solo

10 settembre, 16:35






BRUXELLES - La situazione della Slovenia e' ''grave'' ma il Paese puo' farcela senza bisogno di ricorrere all'aiuto dei fondi salva-stati dell'eurozona. Lo ha assicurato il presidente dell'Eurogruppo Jean-Claude Juncker dopo un incontro bilaterale con il premier sloveno Janez Jansa a Lussemburgo, che ha seguito un colloquio con il ministro dell'economia italiano Vittorio Grilli. Jansa ha assicurato da parte sua che Lubiana ha ''tutto il potenziale per uscire dalla crisi'' da sola.

''La mia ipotesi di lavoro non e' quella in cui la Slovenia chiede un piano di salvataggio'', ma quella in cui ''le riforme annunciate dal governo saranno messe in atto con un calendario prevedibile'', ha sottolineato Juncker da Lussemburgo, pur riconoscendo che ''la situazione e' grave'' e che ''la Slovenia non ha tempo da perdere''.

Domenica il ministro delle finanze sloveno Janez Sustersic aveva lanciato l'allarme annunciando la necessita' di recuperare mezzo miliardo di euro entro la fine dell'anno.

Il pacchetto di misure di risanamento e riforme strutturali presentate dal governo, concentrato soprattutto sul settore bancario in crisi ma anche su pensioni e mercato del lavoro, ha suscitato la contrarieta' dell'opposizione. Il premier ha allora brandito la minaccia di rivolgersi a Bruxelles per un programma completo di assistenza finanziaria legata alla messa in atto di impegni rigorosi su conti pubblici e riforme strutturali.
 

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